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Autore: Sirius1996    28/04/2013    3 recensioni
Percy Jackson si ritroverà in una nuova avventura! Un nuovo paese e un sacco di gente strana. Se non vi sembra interessante è perché non so scrivere bene le introduzioni. =)
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Nico di Angelo, Nuovo personaggio, Percy Jackson, Rachel Elizabeth Dare
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Ciao a tutti sono Percy Jackson e sono un semidio che ha combattuto poco meno di un anno fa la più terribile guerra tra titani e dei... non è nulla questo in confronto a quello che passero in questa ultima storia che vi racconto ma comunque niente spoiler!..... tutto inziò quando arrivai al campo il primo giorno d'estate...

Era una giornata calda e afosa e la mamma mi aveva accompagnato fino al campo in macchina e dopo le varie raccomandazioni io entrai nel campo.

Era bellissimo come il primo giorno che lo vidi e c'erano gia un sacco di semidei che combattevano, tiravano con l'arco, passeggiavano e come al solito il signor D e Chirone erano sempre li a giocare a pinnacolo sotto alla casa grande. Non avevo mai capito quel gioco ma loro ci giocavano in continuazione quindi penso che fosse molto interessante.

Appena entrai mi sentii subito a casa, non che a new york non mi sentissi a casa ma li potevo essere quello che ero e ero protetto dal magico vello d'oro che avevo recuperato con Grover e Annabeth.

Oh Annabeth!! me l'ero quasi dimenticato di dirvelo io e lei stavamo insieme da dopo finita la guerra e finora era andato tutto bene tra noi due. Non è venuta al campo con me perche era andata a Chicago da suo padre prima di venire al campo ed era partita una settimana fa dopo la festa su all'Olimpo per la conclusione dei lavori di ristrutturazione, c'ero andato anche io e avevo rivisto papà e ovviamente anche tutti gli dei che apparte Atena mi aveva salutato molto amichevolmente. Era stata una bella serata in effetti e mio padre mi aveva anche donato un Tridente che aveva fatto fare apposta per me da Efesto e che si trasformava in uno zippo con sopra inciso un Tridente appunto. Vi starete chiedendo perchè uno zippo e ovviamente la risposta era perchè avevo inziato a fumare, ooooohhhh!!! starete tutti li con la bocca aperta a dire Fuma???? la risposta arriva subito ed è che mi rilassava un sacco e poi non mi faceva per niente male anche per via della maledizione di Achille che mi rendeva invincibile da tutto a patto che non mi colpiscano in punto preciso dietro la schiena che non vi sto a specificare per pura e semplice sfiducia nei vostri confronti... no dai sto scherzando!!! non ve lo specifico perchè sono venuto a sapere che i titani sanno leggere e di conseguenza non rivelo i miei punti deboli... comunque, eravamo alla storia del fumo e non vi dico quante storie ha fatto Annabeth!! stava letteralmente sclerando! Tu non devi fumare perchè fa male, se lo viene a sapere mi mamma non mi fa più uscire con te... ecc.. e io gli ho risposto che se anche fumo non vuol dire che uccido la gente per vendere la pelle e gli organi cosi da comprarmi la droga da raffinare per poi vendere ai spacciatori che mi procurano armi di distruzione di massa!!! e cosi si è calmata e da li tutto liscio. Ah si anche Nico fuma ormai e vi state chiedendo come faccio a saperlo, il fatto è che Nico passa molto spesso a trovarmi anche per una settimana o due e cosi usciamo insieme e ormai mamma lo considera un secondo figlio anche se non sta molto tempo con noi infatti sta quasi sempre da suo padre ad allenarsi e aiutarlo a gestire i morti. Comunque anche lui quest'anno passava l'estate al campo e adesso grazie a me aveva anche una casa tutta sua progettata dal mio angelo biondo di nome Annabeth.

Dopo questo luuuuungo monologo vi dico cosa successe quel giorno cosi la finite di pensare al fatto che fumo (non c'è niente di sbagliato!) comunque appena entrai al campo fui completamente assalito dai miei vecchi amici che mi abbracciarono e salutarono per quasi mezzora in cui trattenni il respiro a causa della valanga di gente che avevo attorno finchè non vidi la faccia di Nico che avanzava tranquillo mentre tutti si spostavano per paura penso, perchè quel ragazzino poteva sembrare tranquillo ma emanava morte da tutti i pori! Comunque a me non faceva nessuno effetto e cosi lo abbracciai tranquillamente e poi gli dissi.

-è da un po che non ci vediamo fratellino-

-eh si, fratellone-rispose sghignazzando.

-come stai? Tutto bene?-

-sono ancora vivo- rispose ghignando.lo odiavo quando faceva cosi! Ma comunque era il mio migliore amico e cosi ridemmo e mi feci spiegare un po cosa avevano fatto tutti in mia assenza.

Mi spiegarono che erano arrivati dieci ragazzi portati dai satiri di Grover e che erano gia stati determinati (sempre per merito mio) 2 alla casa di Atena, 3 a quella di Afrodite, 2 a quella di Efesto, 1 a Apollo, 1 a Demetra e 1 a Zeus. E che quello determitato a Zeus era una ragazza che era arrivata fin qui da sola senza che sapesse il perchè, cosi decisi di andarci a parlare per conoscerla meglio da vicino.

Chiesi a Nico di portarmela a conosere e dopo aver salutato tutti ci dirigemmo verso la casa di Zeus che era poco più avanti della mia.

Appena arrivammo la trovammo che stava uscendo e appena la vidi mi sali il cuore in gola.

Era semplicemente bellissima, alta, mora, occhi blu elettrico tipico di Zeus e aveva anche le curve al posto giusto se mi spiego. Comunque io stavo con Annabeth quindi non potevo di certo mettermi a sbavare dietro a quella davanti a Nico. Piccola parentesi, io e Nico andavamo spesso in giro e quanto una ci provava con me o io ne addocchiavo una Nico faceva subito la spia ad Annabeth che mi bastonava di santa ragione. Ora penserete il solito casanova, NO! Non è che non mi piaccia Annabeth o che non le voglia bene e che diciamocelo io sono un bel ragazzo e non posso di certo deludere delle belle ragazze che cercavo di abbordarmi cosi per non dargli un dispiacere ci sto per un po, tanto non è che me le baciavo o le sentivo più quindi non facevo niente di male ma comunque quel brutto spione di Nico le diceva tutto! Cosi davanti a lui meglio non fare nulla di compromettente.Ci avvicinammo e Nico la chiamò per nome, si chiamava Summer da come avevo capito dal diminutivo "Sum" ma comunque non ci feci molto caso al nome dato che non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso e cosi ci stirngemmo la mano e ci presentammo.

-piacere Percy Jackson, figlio di Poseidone-

-piacere Sum Williams, figlia di Zeus- si presento con un sorriso cosi solare da fare invidia ad Apollo in persona ma comunque resistetti dal cadere in ginocchio e venerarla e continuai la conversazione.

-ma tu sei quel percy di cui parlano tutti? L'eroe della guerra dello scorso inverno?- chiese lei.

-oh si certo.- risposi molto inbarazzato -e tu?-

-e tu cosa?- rispose confusa.

-ho saputo che sei arrivata fin qui da sola...-chiesi molto interessato.

-si e allora?- rispose molto interessata anche lei.

.si, ecco ehm, volevo chiederti come hai fatto a trovare il campo senza nessuna indicazione e partendo da.... dove hai detto che abitavi?-

-non l'ho detto! comunque New York ma il fatto di aver trovato questo campo è stato di pura fortuna dato che dei mostri mi inseguivano ho corso e alla fine ho trovato questa collina e, appena superata una linea invisibile, i mostri si sono bloccati cosi ho proseguito e ho trovato questo campo dove sono stata accolta da Chirone e il signor D che mi hanno subito riconosciuta da una saetta sulla testa e mi hanno detto in che casa dovevo stare e cosi dopo due settimane eccomi ancora qui.- fini quella storia con un sorriso davvero dolce. Cosi le chiesi.

-ti trovi bene qua? Qualcuno ti tratta male?-

-nono sono tutti molto gentili! Alcuni fin troppo come i fratelli Stoll che mi accompagnerebero pure al bagno se non fosse per il fatto che non possono entrare in casa mia- esclamo ridendo.

-eh si sono prorpio dei mattacchioni quei due- risposi a mia volta sorridendo.

-a chi hai dato dei mattacchioni?- rispose due voci in coro dietro di me -cosi ci offendi- aggiunsero sempre all'unisono.

-non era un offesa, era solo un modo per dire che siete intelligenti- risposi serio.

-an ok- dissero i due -ehi aspetta!- ma in quel momente me n'ero gia andato sghignazzando con Nico e Sum e dopo averla salutata perchè andava ad allenarsi ci dirigemmo sulla spiaggia per andarci a fumare una sigaretta come facevamo di solito. Dopo quel break suonò la conchiglia che stava a indicare che era ora di cena e cosi ci dirigemmo alla mensa. Poco prima del pranzo notammo che Sum era tutta sola al suo tavolo e cosi la invitammo al mio. Io e Nico ormai dividevamo il mio tavolo per non mangiare da soli e la regola del non si mangia su un altro tavolo per noi non valeva visto che 1 eravamo sempre soli e 2 i nostri genitori avevano acconsentito e cosi dopo aver fatto lanciare un piccolo tuono dal cielo da Zeus per il permesso Sum si sedette con noi al tavolo e cosi inziammo un po a parlare.

-grazie ragazzi per avermi inviata, è brutto mangiare sempre da soli- ringraziò lei appena seduta.

-di nulla! Non sai quanto ti capiamo- rispose Nico.

-allora Sun tuo padre di ha gia donato un'arma speciale?- chiesi curioso di sapere se aveva dato anche a lei l'egida e la lancia come l'aveva donata a Talia.

-ohh si certo mi ha donato un arco...- era molto scocciata da quella domanda.

-c'è qualcosa che non va?- chiesi molto dispiaciuto.

-no è che mi da davvero fastidio il fatto di parlare sempre di uccidere mostri, di armi e quant'altro...- disse scocciata.

-ann ok capito! Cambiano discorso allora, mmmmmm che musica ascolti?- era una buona domanda tutto sommato.

-io ascolto principalmente rock ma anche il metal non è male- si era di botto ravvivata cosi continuai.

-gruppo preferito?- se era come me l'aspettavo, cioè come i gusti di Talia, dovevano essere i Green Day.

-I Green Day!- indovianto.

-prorpio come Talia- disse Nico sorridendo.

-a propostito di questa Talia di cui tanti parlano, voi la conoscete?- chiese Sun.

-oh si certo che la conosciamo- annuimmo io e Nico.

-io lo liberata dal pino in cui era imprigionata grazie al vello e poi l'anno scorso abbiamo combattuto insieme la grande guerra- risposi molto fiero.

-era imprigionata in un pino?-

-non proprio, diciamo che visto che era rimasta dietro per salvare la mia ragazza e Luke, Zeus decise di trasformarla in un pino al posto di farla morire ma il vello l'ha curata e cosi è tornata in vita e per evitare la grande profezia è entrata nelle cacciatrici di artemide- dissi con semplicità.

-an ok e quindi non viene mai qua?-

-no a me no che Artemide non debba andare a caccia da sola contro un mostro davvero forte-

-capito capito... ma aspetta hai detto che ha salvato la tua fidanzata?- chiese molto preoccupata e io me ne accorsi subito e ne fui anche molto lusingato.

-si hai capito bene Percy è fidanzato- disse Nico molto sorridente.

-e chi sarebbe questa ragazza?-

-é una figlia di Atena si chiama Annabeth e arriva domani- risposi veloce.

-an ok spero di conoscerla- disse un po triste.

Li si concluse la nostra conversazione perchè poi inziammo a mangiare e a donarne parte nel focolare al centro per i nostri genitori e cosi ebbi anche l'occasione di salurare Estia che era li di fianco in forma di bambina che ne fu molto felice e fece brillare il fuoco prima di un colore blu mare e poi di un colore nero pece per Nico. 

  
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