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Autore: Diana924    28/04/2013    1 recensioni
Finn e Rachel vogliono un figlio,
Marley vuole sposare Jake
Kurt e Brittany stanno organizzando il loro matrimonio anche se ogni sera Blaine Anderson entra dalla finestra e Brittany raggiunge Santana, la quale riceve una proposta inaspettata da Sam, il quale è innamorato di Quinn.
E Thad e Sebastian? Beh, loro stanno lentamente ricominciando ma un nuovo arrivo riporta alla luce il passato del guascone, quello stesso passato che Thad ignora ma che tutta la tribù conosce

[seguito di Chronciles of Balloch: Sawney Bean, è consigliabile di averla letta]
Genere: Drammatico, Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Finn/Rachel, Sebastian/Thad
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
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Correva l’anno di Nostro Signore 1603 e la neve cadeva copiosa su Balloch, ridente località della Scozia.
Correva l’anno di Nostro Signore 1603 e un filo di fumo si alzava dalla casa di Finn Hudson, costruttore di carri dove al momento risiedeva anche suo fratello Kurt Hummel, sarto, con la sua fidanzata Brittany S. Pierce.
Correva l’anno di Nostro Signore 1603 e Rachel Berry maritata Hudson salvava per l’ennesima volta il gallo Corky dal finire sul fuoco e dall’essere cucinato.
Come ormai tutto il paese sapeva infatti tra suo cognato e il gallo Corky era guerra aperta, e inoltre quel diversivo permetteva al giudice Blaine Anderson, amante del suddetto Kurt Hummel, di uscire indisturbato dalla finestra e di correre verso casa sperando che la neve coprisse in fretta le sue impronte. Per poco non incrociò Brittany S. Pierce che tornava a casa dopo aver trascorso la serata presso Santana Lopez, come accadeva ogni tre giorni.
Non appena rientrata in casa Brittany si liberò della neve e raggiunse lord Tubbington, il suo gatto, mentre il suo fidanzato e la sua futura cognata litigavano in cucina, il solito argomento era il gallo Corky che Rachel amava, a detta di Finn sua moglie amava quel gallo più di lui.
Poi, emergendo dalla sua stanza come Lazzaro dal sepolcro entrò Finn Hudson, costruttore di carri e proprietario della magione. << Cosa succede? >> chiese ancora mezzo addormentato. << Il solito Finn >> rispose Brittany mentre lord Tubbington si godeva le sue carezze.
Finn si chiese se il misterioso viaggiatore che aveva incontrato la sera prima mentre tornava a casa aveva trovato la taverna di miss Sue Sylvester, stava cominciando a scendere la neve e non era consigliabile viaggiare con quel tempo.


Mentre questo accadeva a casa Hudson in un’altra abitazione Blaine Anderson nell’aprire la porta di casa si trovava davanti Mrs Quinn Harwood, che lavorava come apprendista da mastro Hummel e moglie del cancelliere Thad harwood, che stava per fare lo stesso gesto.
<< Quinn >>, la salutò imbarazzato sperando di trovare una scusa che spiegasse perché alle sette del mattino era vestito di tutto punto e fuori di casa. << Giudice Anderson >> ricambiò lei il saluto, dalla parte opposta della casa Santana Lopez aiutava il giudice Sebastian Smythe, collega, amico di lunga data e occasionalmente anche amante del giudice Anderson, ad entrare in casa senza servirsi della scala che il boia Noah Puckerman, Puck per gli amici, teneva rigorosamente sottochiave. << Tutto bene in famiglia Mrs Harwood? >> chiese il giudice Anderson mentre entrava in casa e Quinn ne usciva avvolta in un mantello, nello stesso momento Marley Rose aprendo la porta della sua stanza trovava Santana Lopez sotto il giudice Smythe, e entrambi stavano ridendo perché all’ultimo momento il giudice Smythe aveva perso l’equilibrio ed era crollato sopra miss Lopez, e alzava gli occhi al cielo mentre il suo fidanzato, l’aiutante del boia nonché fratellastro di quest’ultimo, Jake Puckermann si stava vestendo.
<< Tutto bene, e voi, tutto bene? >> chiese Quinn Harwood, in quel momento Sam Evans, terzo giudice di Balloch stava preparando la colazione, le sue umili origini e una famiglia inizialmente numerosa gli avevano insegnato come saper badare a sé stesso.
<< benissimo, ci vediamo … presto, alla sartoria … >> Blaine Anderson odiava quelle situazioni, erano così imbarazzanti.
<< Certamente, per … il mantello, vero? Allora, arrivederci >> e detto questo Quinn corse via diretta verso casa Harwood, proprio nel momento in cui la piccola Beth, sua figlia, scendeva le scale assieme a suo padre, il boia Noah Puckerman.


Quinn Harwood entrò in casa, si tolse il mantello sporco di neve e iniziò a preparare la colazione, suo marito si sarebbe svegliato a breve. Infatti Thad Harwood la raggiunse dopo pochi secondi. << Thad, buongiorno >> lo salutò lei, per tutte le vecchiette della parrocchia loro due erano una coppia stupenda ed era solo questione di tempo prima che avessero un esercito di bambini, bastava avere pazienza ripetevano. Pazienza lei ne aveva, ma non era quello il problema, era un altro, più semplice e allo stesso tempo più complicato.
<< Buongiorno Quinn? Fuori nevica? >> con l’eccezione di un piccolo segreto lei e Thad si dicevano tutto. << Eccome, avete usato le mie lenzuola? >> chiese, era meschino da parte sua ma quelle lenzuola facevano parte del suo corredo, uno dei pochi oggetti del suo corredo.
<< Si, ma si possono lavare e tornano come nuove >> la rassicurò Thad strappandole un sorriso. << Lo spero, non sembra essere uno che va sul leggero, vero? >> chiese mentre versava il latte. << Non lo saprai mai, e tu? Evans com’è con te? >> le chiese, era geloso di sua moglie ma Sebastian aveva ragione, se non poteva darle quello di cui lei aveva bisogno meglio che fosse una persona di sua fiducia a rendere felice sua moglie.
<< Sam è un brav’uomo Sam, avrei voluto vedere Beth questa mattina ma non è stato possibile >> disse avvicina dosi a suo marito. << Quali sono gli accordi con Puck? >> le chiese Thad.
<< Posso vederla, le parleremo quando si sposerà, ma non sono d’accordo >> rispose lei prima di baciare suo marito sulla guancia, di più non aveva mai fatto con eccezione della prima notte di nozze e non ne sentiva nemmeno lo stimolo.
<< Sai bene che ho le mani legate ma se hai un’idea … >>, che caro, peccato che non aveva alcuna idea su come comportarsi. << Nessuna purtroppo >> disse Quinn sedendosi al suo posto.

 

Note del secondo prologo

Allora, sono tornata ed ecco il sequel.
Dagli eventi di CoB:Sawney Bean sono passati sei mesi, è dicembre e sta nevicando su Balloch.
Come vedete tutto sembra andare bene, e casualemnte c'è un nuvo arrivato come ci avvisa il Finn Hudson; Corky è presente fin dal prologo questa volta ... quel gatto è un sopravvissuto.
Questa fic verterà su un altro argomento delicato come la prima e forse, dico forse, vi saranno diversi flashback, devo vedere se riesco a sposarli sui famosi ( e famigerati ) missing moments o se li lascio qui.
Per eventuali info, elogi&insulti la mia apgina su FB: Diana924(EFP)

   
 
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