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Autore: bibrilove98    28/04/2013    5 recensioni
Claudia credeva di essere una ragazza normale fino a quando non ha incontrato Mark, Arianna e Matteo che le hanno fatto scoprire la sua vera identità e la verità sul padre che non ha mai conosciuto. Lei, infatti, è una semidea. Gli dei greci non sono morti, anzi, sono più vivi che mai e, dopo molto tempo sono tornati a vivere nel Colosseo di Roma. Un viaggio pericoloso attende la nuova semidea che dovrà cercare di risolvere un problema al campo Mezzosangue, un luogo magico dove tutti i semidei come lei sono al sicuro e dovrà partire alla ricerca di un ragazzo molto potente, figlio di uno dei Tre Grandi: Zeus, Poseidone e Ade. Riuscirà a scoprire la verità sul suo vero genitore e a portare al campo il potente semidio?
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Chirone, Gli Dèi, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È successo tutto in un minuto; nel giro di qualche giorno la mia vita è cambiata completamente. Ora so chi sono e da dove vengo. Mi chiamo Claudia, ho 14 anni e la mia vita può all’apparenza, sembrarvi normale, ma non è così. Ho scoperto poco tempo fa di essere un mezzosangue, ossia per metà divina e per metà mortale. Gli dei greci, infatti, non sono morti, ma vivono ancora nel Colosseo di Roma, proprio qui in Italia! Ma, la domanda nasce spontanea, come ho scoperto di essere un semidio? Be è incominciato tutto questa estate.
Era una giornata di sole, la scuola era finita da pochissimi giorni, ma avevo deciso di alzarmi presto per andare a fare una passeggiata con i miei due cani, Birillo e Briciola. Dopo avergli messo il guinzaglio, salutai con un gesto della mano mio fratello Giovanni (o meglio fratellastro) e la tata che passava tutti i giorni con lui. Percorsi un breve tratto di strada per arrivare al parco più vicino a casa mia e quando ci arrivai, stranamente non trovai nessuno. Nessun padrone con il proprio cane. Il che era molto strano visto che era una splendida giornata d’estate. Decisi di rimanere comunque per qualche ora, giusto il tempo di far divertire i miei cani. Non appena li slegai, Birillo incominciò subito a correre annusando per terra alla ricerca di odori interessanti. Briciola lo seguì, ma preso si stancò e venne a sdraiarsi vicino a me. Per un breve istante, avvertii una strana presenza, come se qualcuno mi stesse osservando da qualche parte. Mi voltai ma non vidi nessuno, e pensai che fosse solo la mia iperattività. I semidei, infatti, hanno due caratteristiche: sono iperattivi e dislessici. L’iperattività, però, li aiuta moltissimo in battaglia, mentre la dislessia permette di leggere il greco antico. Ed io ero sia dislessica che iperattiva. Dopo un oretta di corsa per il parco, anche Birillo si stancò e si accucciò vicino a me in attesa di coccole. Ad un tratto sentii un brivido corrermi lungo la schiena e notai che Birillo aveva alzato il muso e si era irrigidito. In quel momento, davanti a noi si materializzò uno strano cane, tutto nero, alto più di un metro e mezzo che incominciò a ringhiare. Io scattai in piedi e cercai di mantenere i cani che incominciarono ad abbaiare e a guaire. Riconobbi subito di che “animale” si trattava quello vicino a noi: era un segugio infernale, il cane degli Inferi, un mostro che viveva solo nella mitologia Greca, ma quello era di fronte a me ed era enorme, e sentivo perfettamente il suo maleodorante alito a dosso, sapevo che quello non era un sogno, ma la pura realtà. Cercai di indietreggiare, ma i cani non mi rendevano le cose facili: Birillo continuava ad abbaiare e a ringhiare, mentre Briciola si dimenava nella speranza di salvarsi la pelle. Ad un tratto, sfortunatamente, il mostro attaccò. Con un salto schivai l’attacco del segugio infernale ma dovetti lasciare i cani, si alzò un polverone e non vidi più niente ma sapevo che i cani stavano bene, me lo sentivo. Il segugio si alzò e mi caricò ma Birillo si mise davanti per proteggermi e ricominciò ad abbaiare. Il mostro si fermò di colpo ed ebbi solo il tempo di attaccare Birillo e Briciola al guinzaglio e incominciai a correre. Con un salto gigantesco, il cane-mostro si parò davanti a me. Caddi all’indietro, e mentre pregavo con tutto il mio cuore di salvarmi in qualche modo, una freccia dorata colpì in pieno volto il cane che si dissolse in una nuvola di fumo nero. Ero rimasta senza parole, non riuscivo a capire cosa mi era successo e perché. Ad un tratto una mano si poggiò sulla mia spalla e trasalì al pensiero che fosse un altro mostro, ma una voce maschile mi rassicurò:
-Ehi come va? Ti sei fatta male?
Appena alzai lo sguardo vidi un ragazzo che doveva avere più o meno la mia età, aveva i capelli biondi un po’ spettinati, dei bellissimi lineamenti, gli occhi azzurri e portava a tracolla un arco con delle frecce dorate.
-Emmm…cosa…cosa era?- furono le uniche parole che mi uscirono in quel momento.
-Era un segugio infernale, uno dei tanti mostri che incontrerai nel tuo cammino se decidi di venire con noi.
Mi sorrise e disse queste cose con un tocco di ironia. Lo guardai stupita, poi guardai i cani che finalmente si erano calmati e riuscii solo a dire:
-Tu chi sei?
- Un amico, mi chiamo Mark e loro sono Arianna e Matteo.
Solo all’ora notai altri due ragazzi alle sue spalle, una ragazza poco più grande di me, con gli occhi azzurri e i capelli biondi, vestita con un pantalone aderente e una maglietta rosa shock e un ragazzo con le stampelle, aveva i capelli corti e ricci coperti da un cappello, la carnagione chiara e una maglia verde con il simbolo del riciclo sopra. Mi salutarono con un grande sorriso e un cenno con la mano. Arianna mi aiutò ad alzarmi e accarezzò i cani. Briciola incominciò subito a saltare dalla felicità e a leccarla tutta:
-Buona cucciola, stai giù_ rise la ragazza: -quanto sei bella…buona…
-Oh scusa ma lei è proprio così, ti ha sporcata tutta mi dispiace. - cercai di difendermi, ma Arianna mi rassicurò:- Non ti preoccupare, mi fa piacere, sono dei cani proprio belli.
Sorrisi a quel complimento. Ero molto fiera dei miei cani perché c’ero affezionata e mi piaceva quando parlavano bene di loro, anche se era molto raro visto che combinavano un sacco di macelli e spesso i vicini venivano a lamentarsi.
-Ari, vedi che il piccoletto lì ha detto che vuole pure lui un po’ di coccole e che non è giusto che tu accarezzi solo lei.- disse il ragazzo che doveva chiamarsi Matteo. Lo guardai in  modo interrogativo e gli chiesi
-Come…come fai a sapere ciò che dice Birillo?
-E cara- disse il mio “salvatore” –penso che abbiamo un bel po’ di cose su cui parlare, puoi però, ospitarci a casa tua per un po’? Sai abbiamo fatto un lungo viaggio per arrivare fino a qui e…siamo molto stanchi.
-Si, non c’è nessun problema.- risposi ancora un po’ scioccata






BUONSALVE A TUTTI!
Allora, questa è la prima storia che scrivo in assoluto e in particolar modo su efp... spero che vi piaccia e mi piacerebbe trovare delle recenzioni per capire se la storia va bene o no :)
Pubblicherò un capitolo a settimana e mi impegnerò nell'essere costante :D
Come avrete capito Claudia è un semidio, ma chi sono quei tre ragazzi che l'hanno salvata?
Non vi preoccupate si scoprirà tutto molto presto ;)
Spero che vi sia piaciuto come inizio di un avventura e, mi raccomando voglio trovare delle recenzioni per capire come sto andando, anche negative :)
Farò del mio meglio per migliorare ;)
a presto!!
-Bibrilove98 <3


  

  
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