Fanfic su artisti musicali > Conor Maynard
Segui la storia  |       
Autore: _Jade    28/04/2013    3 recensioni
“ciao..ti ho svegliata?” chiese quel dolce ragazzo dai capelli biondo cenere, presentandosi davanti alla mia porta alle tre del mattino. Sorrisi stringendomi nella felpa larga e pesante.
“no tranquillo tanto non riuscivo a dormire e guardavo la maratone dei cartoni animati, va tutto bene?” lui si grattò la testa e guardò a terra. Sorrisi, sembrava quasi imbarazzato come se non fosse il mio migliore amico da anni. Gli presi la mano e lo accompagnai dentro casa, il freddo mi stava congelando e credo che anche lui non stesse da Dio lì fuori. Ci sedemmo sul divano e azzerai il volume del televisore.
“si va tutto bene e solo che..” disse. Presi due tazze in cucina e le riempii di caffe ritornando il salotto.
“e solo che...?” lo incitai a continuare posando la brocca del caffe sul tavolino davanti al divano e gli porsi la tazza, la sua. Quella con la mucca che beve il thè con una formica e un grillo.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Passammo tutta la serata a parlare del più e del meno. Jack se ne andò cinque minuti dopo aver capito di essere di troppo.
“Conor?” lo chiamai mentre spostavo l’alfiere in A4.
“Si?” alzò lo sguardo e mi persi nei suoi occhi azzurri.
Mi resi conto che non eravamo più Olive e Conor migliori amici da sempre e per sempre, eravamo Conor e Olive una coppia.
Una di quelle che passeggia contenta mano nella mano per le vie di un parco, una di quelle che non riesce a stare ventisette secondi lontano l’uno dall’altro, una di quelle coppie che compra un cane e una casa da condividere.
“Solo una cosa. Io sono allergica ai cani” sbottai passandomi il ciuffo dal lato opposto. Mi guardò confuso e poi rise.
“Possiamo prendere un pappagallo” disse come se mi avesse letto nel pensiero. Buffo.
Chissà come ha fatto a capire che mi riferivo a quello.
“Hai ragione, così mentre tu sei fuori io porterò qui il mio amante e il pappagallo ripeterà le urla.  Così saprai se ti ho tradito, no?” rise e mi feci trascinare dalla sua limpida risata.
Spostai il cavallo E5 e cliccai il pulsantino rosso per la fine del mio turno.
“Una specie di Antisgamo, però al contrario” mi girai verso la cucina perché avevo sentito un rumore e quando mi accorsi che era solo il frigorifero tornai sul gioco, dove Conor aveva appena finito il suo turno.
Mi affrettai per muovere un pedone ma Conor mi bloccò incitandomi a controllare bene la scacchiera. “Hai barato! Non vale!” cominciò a ridere e alzandosi dal divano cominciò ad urlare “Ti ho battuto, ti ho battuto! Scacco matto!” fece un balletto strano e io lo guardai trattenendomi dal non saltargli addosso.
“E quello cos’è?!” chiesi ridendo mentre lui continuava a fare quel…coso (?)
“E’ il mio balletto della vittoria, vuoi provare?” disse serio. Mi misi davanti a lui e imitai i suoi passi come una deficiente.
“Però. Come ballerina non sei niente male” disse spingendomi sul divano
“Ho imparato dal migliore” risposi tirando sul divano anche lui.
“Vorrei solo averlo capito prima” mi sussurrò prima di lasciarmi un dolce bacio sulle labbra.
“Cosa? Che sei un truffatore e che bari a scacchi per far colpo sulla tua ragazza?” risi.
Oddio non è che ora mi sbatte fuori dicendo “Tu non sei la mia ragazza” ecco, l’ha detto.
“Ah” mormorai triste abbassando la testa. Quando la rialzai trovai Conor tutto sorridente, si vede che ci tiene a sfottermi.
“Tu sei molto di più, sei come una scopamica ma non una di quelle da una bottarella, una che amo, con cui non ho fatto nulla però, diciamo che la parola scopamica non si addice per niente alla situazione” rise.
“Hai appena detto di amarti” dissi secca con un sorriso da ebete 2.0
“Ti amo” ti amo? Ti amo? Defibrillatore, now. Cioè quando ha detto ‘voglio amarti’ pensavo..bo, col tempo. Invece lui che fa? Dice di amarmi. Ok si, è una cosa tenerissima ma, che cazzo dico ora? E’ chiaro come il sole che lo amo, ma..non mi viene. Non ci riesco.
“Io… credo che il sole oggi sia abbastanza…giallo” dissi ovvia.
Lui mi guardò con aria sospetta e si mise a ridere. “A parte il fatto che siamo a ottobre e fuori piove.
Ti conosco. Dici cose senza senso quando sei nervosa. Quindi deduco che sei nervosa..Non è per il piccolo Paul? Non te ne sei accorta, vero?”
si guardò il rigonfiamento dei pantaloni e fece un falso sorrisetto. Spalancai gli occhi e lo guardai intensamente per poi far cadere lo sguardo sui suoi pantaloni. O santo cielo. Si alzò imbarazzato con il volto sbiancato e una mano sui pantaloni per tenere a bada il…. piccolo Paul.
Raggiunse la porta del bagno e prima di sparire dietro la porta mi puntò l’indice contro e disse “ E’ colpa tua, solo colpa tua”.
“E ora sarebbe anche colpa mia?” urlai per farmi sentire “E’ solo colpa del piccolo Paul, tienilo a bada amico!” dissi ridendo andando a nascondermi dietro il muro che separava la cucina dal salotto.
Appena uscito dal bagno si avvicinò al divano dove eravamo prima e non trovandomi si guardò attorno.
“Olive non fare cose di cui potresti pentirti” sentenziò serio.
Quando finalmente si girò di spalle gli saltai addosso facendolo sobbalzare.
“Brutta stronza ora ti faccio vedere io!” mi buttò per terra e cominciò a farmi il solletico, bastardo.
 
 
“Questa me la paghi, lo giuro” dissi minacciosa bevendo un sorso d’acqua.
“Vedremo.” ridacchiò  “Ma è tardissimo! Sono le sette passate!” urlò guardando il quadrante dell’orologio.
“Chiamo la mamma di Charlotte” composi il numero sul mio iPhone e trascinai la cornetta verde portandolo all’orecchio.
“Pronto? Sono Olive la sorella di Marley, mi dispiace per non averla chiamata prima e che ho avuto molto da fare” una voce calma e dolce mi tranquillizzò  “Non ti preoccupare, le bambine hanno già fatto merenda e se vuoi possono rimanere per la cena” guardai Conor e appoggiando il telefono sulla spalla chiesi “Le andiamo a prendere ora o le facciamo rimanere per la cena?” lui ci pensò un attimo e poi rispose
“Andiamole a prendere, stasera cena in famiglia” annuì contenta e dissi a Joanne che arrivavamo tra poco per prendere le bambine.
Abbracciai Conor e lo baciai dolcemente “Quanto posso amare la parola ‘famiglia’ detta da te.” Rise e andò a prendere le giacche.
“Stasera cucino io” presi le chiavi di casa e uscii seguita dal biondino.
“Allora mi sa che stasera andremo a letto senza cena”  gli feci la linguaccia mentre chiudevo casa, salii in macchina e mettendosi la cintura disse “Che simpaticona la mia ragazza” 
 
“Grazie Joanne per aver ospitato alle bambine” sorrisi prendendo per mano le piccole che a voce bassa mi dicevano
“allora? Com’è andata?” che bambine deliziose.
“Non ti preoccupare, Charlotte è stata contenta di averle per il pomeriggio, quando vuoi io sono qui” sorrisi e salutandola andai verso la macchina. Una volta che Conor accese il motore le domande partirono a raffica, così per placarle dissi
“Se fate le brave fino a quando non arriviamo a casa domani vi faccio il vostro dolce preferito, ok?” Anna e Marley fecero finta di chiudersi la bocca e buttare via la chiave e io e Conor ne fummo veramente contenti.
Arrivati a casa posai le chiavi sul piattino di ceramica a forma di pesciolino e andai in cucina con Conor mentre Anna e Marley salivano in camera.
“Adesso faranno mille domande” mi disse sedendosi sul tavolo della cucina
“Adesso tu devi cucinare a loro ci penso io” dissi lasciandogli un bacio a stampo per poi salire le scale verso la camera di Marley.
Quell’enorme casa abitata solo da noi due. Sembra strano pensare che prima era popolata di gente.
Prima che mia ‘madre’ lasciasse mio padre per un allenatore di Baseball super milionario di cui era rimasta incinta.
Prima che mio padre andasse a vivere con la sua nuova famiglia.  Era come se fosse successo tutto in un minuto.
Prima eravamo una famiglia modello. Padre e madre lavoratori, figlio e figlia perfetta e poi BOOM.
Mia madre che andava in giro col pancione, mio padre che non tornava nemmeno più a casa, mio fratello che si drogava per poi morire di overdose. Tutto in un minuto.  E ora, dopo aver ottenuto la custodia di Marley questa casa sembra felice solo con il suo sorriso. Kyle lo vedo ogni mese.
Mi da i soldi per mantenere quella che ormai è la mia famiglia.
Apro la porta della camera di Marley e lei mi sorride facendomi segno di entrare
“Ora siamo arrivati a casa. Quindi puoi dirci tutto” mi disse a bassa voce Anna. Che carine le mie cucciole.
“Ok mi arrendo.  Noi due stiamo insieme, grazie a voi. Ma ora mi dite perché lo avete fatto?” loro si batterono il cinque e Anna cominciò il balletto della vittoria. E’ di famiglia allora.
Vi abbiamo visti e siete perfetti l’uno per l’altra” disse Marley schioccandomi un rumoroso bacio sulla guancia. Oddio che brutta figura, quindi ci hanno visti mentre amoreggiavamo nel divano. Che cattiva sorella che sono.
“Scendiamo adesso, Conor sta preparando la cena” loro mi guardarono esterrefatte ed esclamarono in coro “Ma Conor non sa cucinare!” risi.
“Lo so ma voi non ditegli nulla poverino magari si offende!” risi trascinando anche loro
“ Va bene allora se il piatto che fa è brutto facciamo finta che ci piace?” mi chiese
Anna con un mezzo sorriso indecisa tra l’essere contenta di questo nostro piccolo segreto o essere triste di dover mangiare i piatti di Conor .
“Esatto, scendiamo dai” dissi alzandomi dal letto per poi raggiungere le porta con Cric e Croc.
In cucina trovai anche Jack e sorrisi perché ora si che era una vera cena in famiglia.







Amatemi, ho aggiornato dopo nemmeno due giorni.
Allora allora allora, ho fatto di tutto per aggiornare presto presto presto.
Ieri quando ho messo il capitolo vedevo che le visite aumentavanop ma che NESSUNO lasciava 
una minuscola recensione.
Che vi costa? :c Non credo che abbia senso continuare questa storia se poi nessuno la segue.
Solo una, dolcissima e tenerissima ragazza ho recensito.
Quindi, vi prego.
Alla prossima, spero.

Bye 
 Jade xx

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Conor Maynard / Vai alla pagina dell'autore: _Jade