POV ELENA 
"E' come sentirsi a casa,si,quando sto con lui mi sento così.Sono al sicuro,protetta,amata e non c'è luogo migliore di questo."Stavo rileggendo alcune righe del mio vecchio diario.Questa frase l'avevo scritta quando eravamo gia fidanzati.Ormai in un vortice di ricordi decisi di perdermi tra le pagine precenti.
"Ero nervosa,come non lo ero mai stata in vita mia.Matt il mio amico di infanzia nonchè vicecapitano della squadra di nuoto mi aveva organizzato un appuntamento con Damon,il ragazzo su cui tutte sbavavano,perchè voleva conoscermi.Disse di avermi vista ad una gara di nuoto,tra gli spalti,probabilmente assistevo alla competizione per dare manforto a Matt.Non mi interessava molto la cosa,credevo fosse il solito figlio di papà,ma mi sbagliavo.Ci eravamo incontrati al Grill,bar molto frequentato.Avevamo parlato per ore,senza interromperci.Era un ragazzo davvero meraviglioso,sapeva chi era,ma non se ne vantava.Mi aveva messo a mio agio,fatto ridere e stare bene,come non mi succedeva da tempo.Al termine dell'uscita mi aveva portato a casa sulla sua moto nera,attirando non pochi sguardi di oche che mi fulminavano.Scesa dalla sua ducati,lo ringraziai con un sorriso sincero ma proprio mentre stavo girando i tacchi per rientrare a casa,mi sentì afferrare il polso.Mi aveva attirato a se e baciata.Era stato un bacio casto e delicato,conclusosi con suo sguardo ammirato ed un mio sorriso timido.Mantenendo poi il nostro gioco di sguardi,sempre piu vicino mi sussurrò all'orecchio -ci vediamo domani,piccola-"
Ancora immersa in quel fiume di ricordi,fui interrotta dallo squillare del mio telefono.Era Caroline,risposi subito.Ultimamente infatti non era molto stabile.Il suo primo ragazzo l'aveva lasciata,era in crisi e io dovevo aiutarla."Hey Care -dissi -ciao- rispose lei triste.".Dal tono di voce intuii il suo stato d'animo,era di nuovo disperata.Stava singhiozzando e urlando,cosi presi in mano la situazione "Basta cosi -dissi seria - qui bisogna fare qualcosa,non riesco più a sentirti stare cosi.Vediamoci al Grill,hai bisogno di uscire un pò,non puoi continuare a rintanarti nella tua camera ed uscirne solo per mangiare, -si- mi rispose lei flebilmente.
Avevo,con una sola chiamata,rovinato la seratina che il mio Damon aveva organizzato per noi.Cenetta,cinema e nottata da lui.Ma questa era un'emergenza e la mia amica aveva seriamente bisogno di me.Gli scrissi un messaggio veloce "Amore,serata annullata,emergenza Care.Andiamo al Grill e poi dorme da me.Scusami,ti amo."
Mi vestii velocemente,indossai degli shorts una maglietta abbianata e sciolsi i capelli che erano stranamente ondulati.Lessi il messaggio che mi aveva inviato Damon "Ma come niente serata?Sappi che io e il mio letto siamo veramente incazzati.Non so cosa potrai fare per farti perdonare,scrivimi quando sei al Grill.Ti amo".Risposi frettolosamente e con una frase pregna di malizia "Fidati amore,so cosa fare..".Corsi da Care,la raccattai a casa e raggiungemmo il Grill in pochissimo.Mentre lei si sedeva io andavo ad ordinare al bancone,era troppo distrutta anche per scegliere una semplice bibita.Nell'attesa che la barista mi servisse,mi sentii circondare da due braccia possenti,quelle braccia che conoscevo fin troppo bene.
"Hey" sussurrò lui.
"Ciao" dissi io in un sospiro, "che ci fai qui?"
"Sai" disse "una certa ragazza veniva qui..e.."
Non lo lasciai terminare che mi voltai e senza troppo esitazioni mi fiondai sulle sue labbra.Durante il lungo e dolce bacio,inappropriato forse per il luogo,come sempre lo circondai con le mie braccia,mentre lui mi palpava leggermente il sedere.Fummo interrotti da un colpo di tosse.Ci staccammo,restando però ancora abbracciati,era Caroline."Perfetto" pensai mi faccio vedere da lei,che è stata appena lasciata,mentre mi bacio con il mio ragazzo,"sono davvero un'ottima amica".In imbarazzo e probabilmente rossa in viso,mi staccai da Damon e mi avvicinai a lei.
"Care,scusami.."dissi
"Tranquilla,non hai colpe,goditi pure il tuo ragazzo,sono solo un intoppo anche per te...."
Scappò via senza lasciarmi il tempo di replicare.Restai basita e delusa da me stessa.Con la testa bassa mi avviai verso l'uscita ma una mano afferrò la mia.Era Damon,aveva assistito alla scena ed era gia pronto a consolarmi.
"Amore,scusami,la colpa è mia,non mi sarei dovuto presentare così improvvisamente,soprattutto in un momento del genere"Era veramente dispiaciuto ed io intenerita dalla situazione,abbandonai egoisticamente la mia tristezza per focalizzarmi su di lui.
"Hey,tranquillo,tu non centri niente."dissi attirandolo a me."però potresti migliorare la situazione e il mio umore,come solo tu sai fare..".Subito,come mi aspettavo,mi baciò con foga e desiderio.Mi lasciai andare,beandomi del contatto tra le nostre lungue.Quando realizzai di essere ancora in un luogo pubblico,lo morsi per farlo staccare e sussurrai al suo orecchio con voce roca
"Qualcuno è impaziente.."lasciando volutamente la frase a metà
"Beh quando la tua fidanzata è una donna cosi sexy,che attira gli sguardi di tutti,bisogna marcare in qualche modo il territorio".
Risi e gli diedi un colpetto sul petto tonico e duro.
"Andiamo da me e ordiniamo la pizza!Stasera come avevamo previsto non c'è nessuno.."propose lui
"Certo" risposi,forse con fin troppa enfasi.Ci dirigemmo verso l'uscita,io in particolare con la sensazione di essere osservata.Ultimamente mi capitava spesso quando uscivo con Damon e la cosa non mi piaceva per niente.
 
POV DI UNA RAGAZZA
"Ma guardali,sono senza ritegno!Baciarsi in questo modo davanti a tutti.."sbottai.
"Maddai Rachel,tu lo dici solo perche sei invidiosa.Guarda invece come sono dolci,come lui la guarda e la tocca.Beata lei.."
"Ma sta' zitta,se ti sentisse Rebekah"
"Senti ormai con lei è acqua passata,Damon si è rifatto una vita e ormai gia da 5 mesi sta con Elena.Rebekah dovrebbe imparare ad andare avanti e smetterla di escogitare stupidi piani per riaverlo"
"Forse hai ragione,ma resta il fatto che lei è un insipida insicura e lui un deficente che le va dietro"