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Autore: Whiteney    28/04/2013    8 recensioni
“Guardò con le lacrime agli occhi la sua fine avvicinarsi, sentendo le gambe protestare per lo sforzo compiuto fino ad allora. Quando accadde. Sentì il grido di lui, di Gajil, perforare l’aria e tutto si fece confuso. Si accasciò a terra, non avvertendo più potere magico affluire nel suo corpo. Vide Gajil pararsi davanti a lei. E dopo, tutto si fece buio”
≈GaLe≈
-Spoiler per chi non segue le scan italiane-
Genere: Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil Redfox, Levy McGarden
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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I Love You

 

 

 

La prima cosa di cui si rese conto era il buio. Il buio totale in cui si trovava. Tutto le pareva lontano e confuso, le grida, le parole, tutto le sapeva di vuoto e spento. Le palpebre calate sembravano quasi fissate per non aprirsi più, ma lei voleva aprire, voleva sapere.
Cos’era successo?
L’unica che ricordava, erano i draghi. Sì, sette draghi che attaccavano. Strinse maggiormente le palpebre, mentre ricordi frammentari e spaventosi le si ripresentavano prepotenti nella mente: aveva avuto paura, in un primo momento.
Quando erano arrivati, maestosi e micidiali, aveva provato un senso di panico sulla bocca dello stomaco. Ma... mentre tutt’intorno era un susseguirsi di grida e corse, qualcosa, anzi qualcuno, le aveva infuso il coraggio necessario con un unico sguardo e con la sola presenza.

Gajil
Lui le aveva sorriso, dicendole qualcosa a proposito della sua statura e... di stare attenta.
Già... le era parso preoccupato in un primo momento, e quella cosa le aveva fatto battere il cuore. Non poteva farci nulla, quando il Dragon Slayer si dimostrava preoccupato per lei... non poteva far altro che sentirsi felice, ma la cosa le pareva molto egoistica.
Un nuovo ricordo fulmineo le apparve nella mente:

“Un drago, un drago enorme e squamoso che minacciava di spazzare via tutto con la sua coda aguzza...”
Strizzò gli occhi sentendo un dolore alla testa premerle con prepotenza; avrebbe tanto voluto muoversi, ma sentiva il corpo paralizzato, non riusciva a muoversi.
“L’apice della sua coda raschiava il pavimento roccioso, facendo saltare in aria tutte le pietruzze che lo costituivano...”
Levy iniziò a respirare affannosamente, sentendo il cuore battere con prepotenza nella cassa toracica come a voler esplodere, le sembrava quasi di rivivere quel momento, i rumori... le sensazioni... la paura.
“Solchi profondi, erano quelli che il drago s'ostinava a creare, ma il suo improvviso moto di distruzione venne interrotto all’improvviso, mentre una magia particolarmente potente lo spingeva a girarsi verso il suo assalitore.”
Levy tremò mentre, pian piano, il ricordo di quel momento emergeva nella sua mente riportandolo alla luce.
“Si era girato di colpo, il drago, e mentre eruttava fuoco, la sua coda andava a stagliarsi –con un fischio inquietante- verso di lei...
La ragazza trattenne il respiro, mentre avvertiva le lacrime minacciare di fuoriuscire.
“Quella coda verde si stava avvicinando, ma lei non riusciva a muoversi, era stremata ed impaurita”
I suoi occhi si aprirono di colpo, mentre un lamento di panico e paura le sfuggivano dalle labbra, mentre quelli stessi sentimenti attraversavano il suo esile corpo come una scarica elettrica. Si alzò in piedi di scatto, sentendo i muscoli tendersi in modo doloroso per lo sforzo, mentre la sua unica fonte d’energia non era altri che la paura totale.
Uscì da quella che doveva essere una tenda medica, mentre intorno a lei, uno spettacolo inquietante le si presentava davanti.
Tutto era distrutto.
Tutti correvano da una parte all’altra, soccorrendo i feriti, ma di lui nessuna traccia.
La ragazza si guardò intorno freneticamente, sentendo il cuore sprofondare ogni volta che i suoi occhi non localizzavano la figura grande e imponente di lui.
Doveva star bene, per forza, non poteva esserli accaduto qualcosa! Non poteva!
Le lacrime vennero giù da sole, copiose e dolorose, mentre le sue gambe si muovevano da una parte all’altra sui resti della città, mentre un unico pensiero le ingombrava la mente.

Dove sei? Dove sei? Dove sei!?
Pensava con disperazione, ignorando tutte le persone che le venivano incontro.
“Guardò con le lacrime agli occhi la sua fine avvicinarsi, sentendo le gambe protestare per lo sforzo compiuto fino ad allora. Quando accadde. Sentì il grido di lui, di Gajil, perforare l’aria e tutto si fece confuso. Si accasciò a terra, non avvertendo più potere magico affluire nel suo corpo. Vide Gajil pararsi davanti a lei. E dopo, tutto si fece buio”
<< Gajil! >>
Gridò con le lacrime agli occhi, mentre i più terribili pensieri andavano a formarsi nella sua mente: e se gli fosse accaduto qualcosa? E se quel colpo lo avesse ucciso? Cos’avrebbe fatto? Se fosse veramente morto per proteggerla lei... lei non se lo sarebbe mai perdonato! Non poteva, anzi non doveva, essere morto. Non lui... non la persona che amava...

Non Gajil!
E fu allora che il suo cuore perse un battito: seduto, intento a mangiare metallo, se ne stava quell’incosciente che si ostinava a fare il duro nonostante le fasciature in tutto il corpo. Nel cuore di Levy, una sensazione di sollievo la fece sospirare di sollievo, un sospiro tremolante.
Idiota...
Pensò rincominciando a correre verso di lui con le ultime forze che risiedevano in corpo.
Idiota...
Lui non poteva andarsene così, senza prima sapere cosa lei provasse per lui.
Idiota!
Si fermò a qualche passo da lui, per poi fissarlo con rabbia dritto in faccia. Lo vide spalancare gli occhi, mentre arrestava il suo pasto.
<< Gamberetto, dove credi di- >>
<< IDIOTA! >>
Urlò con tutta la frustrazione e paura che aveva provato fino a quel momento.
Gajil sobbalzò sorpreso.
<< Lo sai che spavento mi sono presa quando... quando ho pensato che tu fossi morto? >>
Gli urlò contro ansimando pesantemente, con sguardo feroce, facendo qualche altro passo verso di lui, puntandoli un dito contro. Il moro rimase basito per lo sconcerto.
<< Per un attimo... per un orribile attimo... ho pensato che... che quel colpo ti avesse ucciso! –Levy si fermò un momento, mentre la sua voce s’incrinava inesorabilmente- Non puoi nemmeno immaginare lo spavento che ho preso quando ho pensato che non ti avrei più rivisto... è stato solo per un attimo, ma in quel attimo ho provato un sacco di cose terribili, e la peggiore è stata quella di immaginare la vita senza di te e senza i tuoi fastidiosi soprannomi che mi appioppi ogni giorno! >>
Disse tra le lacrime che tentava inutilmente d’asciugare. Il tutto, sotto lo sguardo sconvolto e addolorato di Gajil.
<< E poi... se fossi morto... non avrei mai potuto dirti una cosa importante... >>
Mormorò poi lei, mentre il suo viso s’apriva in un dolce sorriso che fece arrossire il Dragon Slayer, cosa che aumentò quando sentì la mano piccola e delicata di Levy posarsi sulla sua guancia, facendoli salire così il sangue al cervello. Deglutì, mentre il sorriso di Levy andava via via a farsi sempre più luminoso, mentre una piccola lacrima scivolava dolcemente sulla sua guancia.
<< Io ti amo... Gajil! >>
Mormorò lei arrossendo.
Gajil spalancò gli occhi e dischiuse la bocca, mentre il ferro che teneva nella mano sinistra veniva sgretolato brutalmente dalla sua mano. Sul suo viso, un’espressione di pura sorpresa –con l’aggiunta di una spruzzata di rossore sulle gote- andava a rompere la sua solita aria da duro che era solito mostrare, mentre le calde labbra di Levy andavano a posarsi sulle sue, fondendosi con le lacrime che continuavano a scendere da suoi occhi marroni. Il Dragon Slayer sentì il sangue ribollire fino alla testa, mentre, con un gesto rapido, avvolgeva la vita di Levy, portandola più vicino a sé.
<< Gamberetto... in non morirò, non devi preoccuparti... >>
Mormorò lui una volta staccatosi, mentre un ghignò nasceva sulle sue labbra, mentre la ragazza arrossiva per la loro vicinanza.
<< Non ti lascerei mai nelle mani di qualcun altro >>
Spiegò con ghigno strafottente, riunendo di nuovo le loro labbra.
Levy arrossì, per poi sorridere, chiudendo gli occhi.
Quell’idiota di un Dragon Slayer era rude, prepotente e maledettamente orgoglioso.
Ma non sarebbe mai riuscita a sopravvivere senza di lui.





 

Angolo Autrice

Salve Minna!
Allora, devo dire che guardando le immagini sulla GaLe, la mia mente sa davvero sbizzarrirsi. Non so esattamente come definirla, ma quando ho visto l’immagine postata qui sopra (Che NON ho fatto io U_U), sono collassata a terra per venti minuti.

Il kawai di quella scena supera i miei normali parametri! Insomma, quando mai è capitato di vedere Gajil con quell’espressione così... così... KAWAI!?
Mai, perciò il disegno è più che amato dalla sottoscritta XD
Cercando d’essere seri, la storia è collocata in un futuro in cui i draghi sono stati sconfitti!
Ovviamente io
spero che li sconfiggano, perché se dovessero morire realmente le nostre fate... beh... credo che non sarei l’unica a voler andare in Giappone per protestare contro Hiro Mashima XD
Ditemi di eventuali Orrori, oscenità OOC qualunque cosa, basta che vi facciate vivi!
Se vi farà schifo... la cancellerò =-=
Comunque sarà meglio che vada, ‘ste note si stanno dilungando troppo!
Ditemi se vi piace, per favore! Vorrei sapere la vostra opinione ^^
Okay, okay, me ne vado... (Recensite! é.è)
Ciao e
A preeesto
Whiteney 
(
http://25.media.tumblr.com/tumblr_mc4hfrYHtk1r3yqp7o1_500.jpg)

   
 
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