E’ un sacco di
tempo che non postavo una one_shot su Inuyasha XD sarà perché la
mia ispirazione viene e va... (anzi diciamo pure che va e basta) ebbene questa
one_shot è una AU e OOC, spero vi possa piacere, sapete, l’avevo
li da un po’ di tempo, scritta su un blocco note da quest’estate...
e... beh ho deciso di ricopiarla sul computer e correggerla un po’.
Fatemi sapere se vi
piace (o se vi fa schifo, cosa molto più probabile).
IL MIO CUORE E’ TUO...
Sono
venuto in Giappone per studiare e diventare un avvocato di successo... ma non
ho calcolato che mio padre è molto “Impiccione” e
così... eccomi qui a dirigere un orrendo locale in mezzo alle
montagne... insomma che ho fatto di male?!
Ho
quasi vent’anni e non ho mai avuto una fidanzata, quindi sono del tutto
negato per approcci con l’altro sesso... ma diciamo che sta cosa non mi
pesa molto, cioè in un certo senso si... ma mi ritengo più maturo
degli altri, che alla mia età pensano soltanto a portarsi a letto
più ragazze che possono.
Adesso
penserete che sono uno dell’altra o sponda, o peggio... che sono un
santo, ebbene rimarrete delusi, dato che i miei pensieri più proibiti
hanno come protagonista una ragazza che lavora nel locale. Si chiama Kagome,
è alta poco meno di me, lunghi capelli corvini e occhi color del
cioccolato, è così dolce e tenera che quando la vedo mi viene
voglia di abbracciarla.
Eccola,
arriva come sempre 10 minuti prima dell’orario di apertura, corre nello
spogliatoio e... poi esce con quella divisa che le sta divinamente, anzi
qualunque cosa indosso a lei è meravigliosa.
Mi
vede e allarga un sorriso, io la saluto con la mano – Ciao Kagome –
lei sorride di nuovo – Ciao Inu_chan! – metto il muso – Non
mi piace quel nome! - - A me si invece – dice facendomi una pernacchia.
All’inizio
avevo pensato che mi considerasse più che un amico o del datore di
lavoro... poi ho notato che dava degli strani soprannomi a tutti, quindi ho
accantonato quell’assurda idea.
Mi
metto alla cassa e lei si mette al bancone, sempre così, sono talmente
vicino che se volessi potrei abbracciarla, dichiararmi e averla, ma non voglio
che lei abbia paura e che mi consideri un poco di buono.
Pian
piano il locare si riempie e tutto lo staff è indaffaratissimo, compresa
lei, io intanto ho modo di pensare mentre faccio pagare il conto ai clienti.
La
giornata finisce in fretta, come sempre infondo, e dopo che tutti sono usciti,
chiudo la serranda del locale, ma non faccio in tempo a mettere a posto il mio
mazzo di chiavi che la vedo correre verso di me come un fulmine che si sbraccia,
arrossisco come un deficiente – Inu_chan... aspetta! Ho dimenticato il
regalo per mio fratello! – la guardo per qualche secondo, ma poi le
sorrido e riapro il locale facendola entrare. Dopo neanche due minuti lei
è di nuovo fuori e io richiudo il locale velocemente, lei si inchina
verso di me e mi ringrazia – Grazie davvero Inu_chan! – mi fa
arrossire, è troppo dolce, però vengo distratto dal pensiero che
è tardissimo, devo ancora farmi la cena e poi devo correre ad allenarmi
accidenti!
-
Ci vediamo domani kagome – la saluto, non come vorrei, e inizio a
camminare velocemente verso casa, quand’ecco che la sua voce mi fa
fermare e i passi agitati di lei mi fanno voltare – Inu_chan aspettami!
– la ritrovo vicino a me sorridente, io arrossisco di nuovo, insomma
perché mi fa questo effetto? – Si Kagome? - - Posso fare un pezzo
di strada con te? – mi fa di nuovo arrossire, meno male che non
può vedermi in faccia bene perché è buio. Comunque le
sorrido, per stavolta il karatè lo lascerò stare... le rispondo
affermativamente e in quel momento avrei quasi giurato che lei fosse arrossita.
Siamo
uno di fianco all’altra, in un silenzio che per me pesa moltissimo, per
fortuna lei lo rompe – Inu_chan... posso chiederti un consiglio? –
mi sembra di vederla ancora arrossire – Dimmi – le rispondo un
po’ curioso, lei distoglie lo sguardo, come se fosse a disagio, e poi
comincia – Ecco... volevo chiederti... a me piace un ragazzo... e...
insomma come si fa a farsi notare? Lo chiedo a te perché sei un
maschio... ti pregooo dammi un coniglio!!!! – la vedo supplicante, ma in
quel momento avrei preferito morire... però... però è
giusto che lei si trovi un ragazzo... infondo io non le ho mai detto quello che
provo, quindi non posso assolutamente oppormi... e poi... non lo so! Ho troppa
paura che se le dichiaro i miei sentimenti lei si allontani da me!
-
Se... beh... lui non ti ha ancora notato, cosa molto improbabile, potresti
cercare di prenderci confidenza... insomma... parlarci, ogni tanto farlo uscire
con i tuoi amici... cose così... – le rispondo impacciato e sul
punto di scoppiare in lacrime... poi però vedo il suo sorriso
allargarsi, sembra talmente bello ai miei occhi che mi sembra di esserne quasi
accecato... ah.. come invidio quel ragazzo che avrà le tue attenzioni Kagome...
Il
giorno dopo la vedo scura in volto, mi avvicino e quando sto per chiederle cosa
non va, lei parla – Io... io... non ci riesco ecco! Non voglio rovinare
l’amicizia che ho con lui... non voglio perderlo! – si mette a
singhiozzare, e quando faccio per accarezzarle la testa si mette a piangere
più forte.
-
Kagome... il minimo di rischio c’è... se lui non vuole avere un
rapporto superiore con te... potresti rovinare l’amicizia... al
contrario, se lui prova i tuoi stessi sentimenti... avresti un amico e anche di
più – mi costa tanto dirle quelle cose... però... non posso
vederla soffrire, voglio solo che sia felice!
-
Quindi... devo prendere l’iniziativa? – mi domanda asciugandosi le
lacrime con titubanza – si . le rispondo spiaccicando un timido sorriso,
nessuno sano di mente avrebbe rifiutato una creatura come Kagome.
Mi
volto un secondo verso la porta del locale e vedo che ormai non
c’è più nessuno... mi volto e senza neanche accorgermene
vedo Kagome avvicinarsi sempre di più... in un nano secondo le sue
labbra sono sulle mie... dilato gli occhi e arrossisco... cosa sta facendo?!
Sento
la sua lingua entrare dentro la mia bocca, stuzzicando la mia... il suo sapore
mi entra in testa, ma non riesco neanche a rispondere al bacio che lei si
stacca da me. La vedo abbassare lo sguardo e correre via... cosa diavolo
avrà capito?!
Non
l’ho più vista al locale per una settimana... era per colpa mia?
Aveva mandato a dire che aveva la polmonite... quando finalmente è
tornata... ha fatto finta che io non ci fossi... mi sentivo ferito –
Kagome... perché mi ignori? – le domando quando siamo finalmente
soli – Perché... io ho fatto come mi hai detto tu... ma... ho
fatto male... scusa... –.
COSA?!
Ma è completamente impazzita?! La afferro per un braccio e la abbraccio
fortissimo – Non hai fatto male... – le sussurro all’orecchio
mentre lei ricambia tremante la mia stretta.
Alza
il volto e si avvicina al mio viso, mi bacia, la sua lingua mi accarezza la
bocca, la amo da morire... i nostri corpi aderiscono perfettamente, il suo
corpo è così sinuoso... quanto mi piacerebbe averla...
-
Io... io... ecco... – balbetto, non voglio rischiare di perderla, non
adesso che finalmente sono felice, potrei aspettare anche secoli da adesso,
l’importante è che lei sia con me... – Fallo... ti prego
– mi sussurra, lei vuole...? No, non posso... poi la vedo sorridermi e la
sento accarezzarmi le spalle... no... se fa così non potrò
resistere a lungo.
Mi
bacia il collo, io mi irrigidisco... non po... adesso mi sta leccando lo stesso
punto che prima baciava, non resisto oltre: la afferro per le spalle e le bacio
il collo anche io voglioso, le tolgo velocemente tutti gli indumenti che ha
indosso. Adesso è completamente nuda sotto di me... mi tolgo anche io i
vestiti, lasciandomi tuttavia i boxer... com’è bella...
La
bacio ovunque, sa di rose... il seno profumato che sa di fragola di bosco,
è dolce e morbido... fragrante, i delicati capezzoli li sento
irrigidirsi sotto le mie labbra, le sue braccine delicate mi fanno stare bene
quando mi accarezzano le spalle e mi avvolgono il collo, i suoi fragili fianchi
che si piegano verso di me... le sue labbra... così buone e morbide...
si aprono sotto le mie. Con le mani le accarezzo tutto il corpo delicatamente,
lo esploro nella sua eterna bellezza. È stupenda.
Lei
con le manine mi toglie i boxer, piano e con cautela, mi posiziono su di lei;
mi inarco verso il suo basso ventre piano... con delicatezza e un po’ di
indecisione entro in lei -... ahi... – un gemito di dolore le esce dalle
labbra quando sfioro la resistenza... è vergine... non... non posso...
ma lei mi impedisce di fermarmi e mi sussurra di continuare... io allora porto
a termine quello che avevo iniziato, lei sussulta ancora quando faccio un
po’ di pressione facendo così rompere la resistenza, che testimoniava
la sua totale purezza.
Sto
immobile su di lei per qualche secondo, poi, quando lei mi fa cenno, comincio a
inarcarmi su di lei, muovendo il bacino ripetutamente, lei geme piano, poi io
aumento il ritmo e mi surriscaldo cominciando anche io a gemere piano e
sommessamente.
Il
mio corpo è come elettrizzato, sento che anche per lei è lo
stesso, infatti è completamente rossa in volto, quando avverto una fitta
al basso ventre esco da lei, che si raggomitola contro di me chiudendo gli
occhi.
La
bacio mentre lei comincia a respirare di nuovo regolare, lei mi sorride –
Grazie... Inu_chan – dice facendomi di nuovo mettere il muso –
Ancora con sta storia?!- mi sorride furbetta – Si, a me piace tanto:
Inu_chan! –mi da un bacio a fior di labbra.
-
Posso chiamarti Ka_chan? – lei scoppia in una risata genuina – Si
– le sorrido – Posso restare con te per sempre? – lei mi
guarda con gli occhi che luccicano – Siiii! Ti prego! – mi
abbraccia così forte che mi sento soffocare – Kagome... soffoco!
– lei arrossisce – Scusa... dicevi sul serio? Vuoi stare con me per
sempre? – mi chiede con gli occhi grandi e lucidi – Si... posso
stare con te per sempre? – lei sorride luminosa – Si, certo che
voglio! – mi bacia... e io sono sicuro che stia dicendo la
verità.
°FINE°
Emh... so che non
è un granchè... e se devo dirla tutta mi sembra anche abbastanza
superficiale... (Ti stai dicendo tutto da sola Ndfrancy) Tu qui non puoi stare!
È una VM 14 fuoriiii! (okok... non ti scaldare... Ndfrancy) ecco brava.
Fatemi sapere che ne
pensate...
By athenachan