-Eccoti finalmente.

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Ecco quel rumore fastidioso che mi aveva lasciato in pace per tre mesi. Con un gesto poco delicato spensi la sveglia,le sette di mattina. Primo giorno di scuola del terzo anno. 

‘Forza Bieber,altri due anni e sei fuori da sta merda’. Uscii dalla camera dopo aver preso una maglietta e mi avviai in bagno. Tempo di fare quello che dovevo fare e andai in cucina a prepararmi qualcosa prima di infilarmi quello che capitava e andare a scuola.

Solito stile,accompagnato dalle Supra. 

C'era un bel sole e decisi di andare con calma a scuola senza prendere l'autobus. Mancava ancora un quarto d'ora al suono della campanella

e al solito posto sotto l'albero trovai Richard e gli altri. 

 

‶Ehi ragazzi.″ salutai.

‶Bella Bieber.″ dissero in coro. 

Andai da Richard e gli diedi una pacca sulla spalla e lui mi offrì la prima sigaretta dell'anno scolastico. Ebbene si,Rich,come lo chiamo io,è il mio migliore amico.

Finii appena in tempo la sigaretta e al suono della campanella ci avviammo alla nostra classe con una voglia pari a quella di uno che deve essere giustiziato.

 

Come pensavo nessuno avrebbe toccato i posti in fondo,come ogni anno,sapevano di chi erano. Come al solito Rich si mise vicino al muro e io al suo fianco. 

Entrando notai che c'era un banco in più rispetto a quelli degli scorsi due anni,ma non ci feci caso,magari fu una svista.

 

Ma nemmeno dieci minuti dopo quella d'inglese annunciò l'arrivo di una nuova compagna che fece la sua 'stupenda' entrata:inciampò sulla porta,per fortuna non cadde.

Ma caduta o no,subito si alzarono alcune risate silenziose che furono aumentate da un  “ODDIO!” detto da Dylan. La ragazza arrossì subito,non so se per vorgogna o voglia di correre via.

 

Dylan,prima nota dell'anno. Dopo quella nota,la professoressa presentò la ragazza: Kaitlyn Moore. 

 

Non so perchè,ma quel nome mi ricordava qualcosa..

 

 

KAITLYN POV:

 

Ore sette di mattina,ricomincia la mia solita vita in cui vorrei solo scomparire. Sento odore di omlette,mia mamma è l'unica persona che tiene a me.

Mio padre scappò quando avevo 6 anni,ma questa è un'altra storia. 

 

Dopo aver finito corro a prepararmi. Ci sarà mai qualcosa che riuscirà a farmi sentire decente?Credo proprio di no. Per me l'autostima non esiste a quanto pare.

 

Appena uscita di casa vorrei già rientrare,potrei davvero prendere in considerazione l'idea di restare a casa oggi. Ma no,andiamo. 

Non prendo il pullman,ho paura e camminare mi può solo fare del bene.

 

Cazzo,non mi ero accorta che fosse così tardi,appena arrivo davanti a scuola suona la campanella. Passo per la segreteria e una bidella mi passa l'orario e mi dice di aspettare.

Arriva la professoressa,non so di che materia e la seguo.

 

Ci mancava solo questo! Inciampo sulla porta,ma non credo sia la cosa che faccia ridere i ragazzi e le ragazze. Sento insulti e risate provenire da ogni parte della classe..ecco che ricomincia la solita merda.


LEGGIMI
ciaaaao a tutti,sono Axel. Siate buoni,è la mia prima ff c.c
Ok,è una mia idea nata da molto e Bieber mi sembrava quello più adatto per questa trama di fanfiction. Spero vi piaccia,aggiorno al più presto se non stasera. 

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