Ed ecco l'ennesima giornata di pioggia. L 'estate ormai sta per arrivare, ma per qualche strano motivo è da una settimana che le nuvole oscurano il sole, che a fine maggio dovrebbe già riscaldare l'aria con i suoi caldi raggi, lasciando invece cadere delle grandi gocce d'acqua da per tutto. Ed ecco che io, Emma stewart, mi ritrovo a navigare su youtube, invece di essere chissà dove con le mie amiche. Sono ormai ore che continuo ad ascoltare musica, e poi decido di cercare le cover di qualche canzone per vedere le solite bambine stonate che si credono pop star, per ridere un pò. Cerco le cover delle canzoni di Justin Timberlake e apro la cover di Cry me a River di un ragazzino, suona la chitarra e canta, devo ammettere che se la cava veramente bene, quindi vado sul suo sito e vedo che ha fatto anche altre cover e inizio a guardarle tutte.

 

Oggi finalmente è l'ultimo giorno di scuola e da domani inizia l'estate. Finalmente il tempo sembra migliorare e i nuvoloni grigi hanno lasciato posto a delle soffici e candide nuvole e al cielo azzurro. La giornata a scuola è passata velocemente, e dopo aver salutato i miei compagni ritorno a casa a piedi. Apro la porta di casa e vengo assalita da un mucchio di bagagli davanti alla porta. Entro e poso il mio zaino vicino l'attacca panni, vado in cucina e trovo i miei genitori e mio fratello Kevin seduti a tavola che mangiano un panino. Kevin è solo due anni più grande di me, e il nostro rapporto è molto strano. Passiamo la maggior parte del tempo a farci scherzi, però poi ci sono quei momenti di pura dolcezza, io adoro mio fratello, è il migliore che potevo desiderare!

'Emma, tesoro sbrigati a mangiare il tuo panino e poi andiamo' dice mia mamma posando un panino sul tavolo. Passeremo i tre mesi estivi nella nostra nuova villa al mare, siamo tutti molto emozionati, è la prima volta che passiamo l'intera estate fuori. Io spero solo di poter incontrare qualcuno con cui fare amicizia, perché comunque passare l'estate con degli amici è più piacevole di stare l'intera giornata con la tua famiglia, io amo i miei genitori, ma con gli amici puoi fare molte più cose divertenti. Finiamo i nostri panini e carichiamo i bagagli in macchina, e iniziamo il nostro viaggio. Kevin è immerso alla lettura di un libro, mentre i miei genitori parlano tra loro, di lavoro, della vacanza e cose varie, ed io decido di prendere il mio ipod ed ascoltare la mia amata musica. Ascoltando varie canzoni, una dopo l'altra non mi ero nemmeno  accorta del tempo che passava, sembravano passati solo alcuni minuti, invece era passata più di un'ora e ci trovavamo nel vialetto di una bellissima villetta. Mio padre posteggiò l'auto e io e Kevin ci fiondammo all'interno della casa. Non saprei dire nemmeno io quanto tempo ci abbiamo in piegato, ma vi posso assicurare che quando avevamo finito di guardare tutta la casa mio padre aveva appena spento il motore della macchina e stava iniziando a scendere tutti i bagagli, che erano davvero tanti. Dopo aver scelto la mia camera, ed aver lottato per averla contro mio fratello, decido di sistemare la mia roba. Per mia fortuna non ci metto molto, scendo nella spaziosa cucina al piano di sotto trovo mia madre che inizia a prepararsi un caffè.

'mamma posso andare a fare un giro in spiaggia?' le chiedo mentre mi siedo in uno sgabello che si trovo vicino al bancone

'certo, però non ti allontanare troppo' 

'si mamma, sta tranquilla' vado di nuovo nella mia camera e mi metto il costume con sopra un paio di pantaloncini di jeans e una maglietta smanicata azzurra. Esco di casa con il mio amato ipod in mano e la musica messa al massimo, e mi incammino verso la spiaggia. Noto con mia grande sorpresa che la spiaggia è a pochi mentri da casa. Lascio le mie converse sulla spiaggia e mi avvicino alla riva, faccio bagnare i miei piedi dalle piccole onde che arrivano, ed è una sensazione rilassantissima. Prendo le scarpe in mano e inizio a passeggiare con le onde che ogni tanto bagnano i miei piedi nudi, cammino per un pò immersa nei miei pensieri, finchè non vengo leggermente investita da qualcuno altretanto distratto

'scusami non ti avevo vista, ti ho fatta male?' chiede il ragazzo che mi è arrivato addosso

'Tranquillo anche io ero distratta e non ti ho visto' dico sorridendo, questo ragazzo aveva qualcosa di familiare, ero sicura di averlo già visto.

'sei nuova di qui? non ti ho visto prima d'ora' 

'veramente si, sono arrivata oggi'

'capisco, comunque sono Justin' e fù lì che mi si accese la lampadina, ecco dove lo avevo visto, lui era il ragazzo delle cover che avevo visto qualche giorno fà.

'Sei Justin Bieber?' gli chiesi un pò incerta

'si, ma come fai a saperlo?' mi chiese evidentemente confuso

'ho visto i tuoi video su youtube, sei davvero bravo. Comunque io sono Emma.'

'Oh grazie mille Emma' disse sfoderando un sorriso bellissimo. Questo ragazzo non solo era bravo ma era anche davvero molto bello. Capelli castano chiaro, occhi colore del miele un sorriso smagliante che mostravano dei denti bianchissimi. 

'ti va di fare una giro?' mi chiese gentilmente

'certo' dissi sfoderando uno dei migliori sorrisi.

Erano le 7.00 pm quando entrai a casa, e subito arrivarono le mille domande di mia madre. Dopo aver finito l'interrogatorio andai in camera mia e accesi il mio computer, avevo una specie di fissazione, sul mio computer avevo creato un diario segreto in cui ogni sera scrivevo la mia giornata, e quella di oggi non poteva di certo mancare. Iniziai a scrivere:

Caro mio amato diario, oggi 17 giugno 2007 siamo arrivati nella villa al mare, e come inizio non c'è male. Sono andata a fare una bella passeggiata in spiaggia, e mentre cammino per i fatti miei lungo la riva mi scontro con qualcuno, quel qualcuno era Justin Bieber, il ragazzo delle cover, ricordi? comunque dopo esserci presentati mi invita a fare una passeggiata, ed io ovviamente accetto. Mi fa fare un giro per la spiaggia e mi fa conoscere anche alcuni suoi amici, tra cui ho conosciuto una ragazza davvero molto simpatica, Jade. Domani mattina mi hanno chiesto di passare il tempo con loro, quindi non vedo l'ora, e soprattutto non vedo l'ora di rivedere Justin. Adesso devo andare che mia mamma mi sta chiamando perché è pronta la cena, non mi dimenticherò di te e domani ti racconterò come è andata.

Stacco il computer e scendo a mangiare. Finito di cenare corro al piano di sopra a fare una doccia fresca, mentre ascolto un po' di musica. Finisco di lavarmi e mi infilo il mio pigiama, ovvero una canottiera e le culotte, mi butto a pancia sotto sul letto ed entro quasi subito nel mondo dei sogni.