Aveva girato tutta la regione per ritrovarlo.
Aveva attraversato mari, scalato montagne, guadato fiumi e superato deserti. Tutto questo solo per lui.
E ora lui era lì, davanti a lei. Le dava le spalle, i capelli verdi che danzavano nel vento mentre contemplava la regione di Unima dall'alto di quella rupe.
Il sole al tramonto tingeva di rosso il paesaggio e illuminava con i suoi ultimi raggi morenti la sua figura.
"N!" lo chiamò a gran voce la giovane allenatrice.
Il ragazzo si voltò, sorpreso dalla sua presenza che non aveva ancora percepito. "Touko..." mormorò.
La ragazza gli corse incontro e gli tirò un veloce e preciso pugno al viso che lo fece barcollare. "Razza di idiota! Hai una vaga idea di quanto io ti abbia cercato in lungo e in largo, per tutta Unima?!" urlò continuando a mollargli pugni su pugni. Tuttavia questi si facevano sempre più lenti e deboli, finché Touko non si lasciò cadere tra le braccia di N che la accolsero e la cullarono dolcemente.
"Scusami, Touko. Scusami" ripeteva il giovane. Lei non lo ascoltava, troppo concentrata a godersi la sensazione dell'abbraccio caldo di lui.
"Sei un idiota!" esclamó.
"Lo so" rispose N accarezzandole i capelli.
Touko si scostò un pò da lui, quel tanto che bastava per posare le labbra su quelle di lui. "Non mi lasciare mai più!" gli intimò.
"Non lo farò" promise N stringendola più forte tra le braccia.




NDA:
A quanto pare, ho fatto l'abbonamento con questi momenti dolciosi.