Blood.

Aveva paura.
Un debole odore di sangue proveniva dal fitto bosco dove Kagome si era inoltrata da più di dieci minuti.
Era strano che l’umana sparisse dalla circolazione se non litigava con lui… ma allora perché era entrata lì dentro senza nessuna ragione plausibile?
Per fargliela pagare dei suoi continui tormenti e punzecchiamenti?
Perché gli aveva rubato l’ultimo pacchetto di patate secche?
Quando pensò a questo, quell’odore si fece più forte.
Cosa stava accadendo lì dentro? Era successo qualcosa a Kagome?
“Può essere che…” scacciò subito quel pensiero dall’anticamera del cervello.
Lei, la sua amata, non poteva morire. Non di nuovo…
Si addentrò nel bosco, senza alcun timore.
Per lei avrebbe fatto questo ed altro, come aveva anche dimostrato nei vari scontri precedenti.
Era arrivato nella zona dove quell’odore era più forte e si girò attorno per cercare la ragazza con lo sguardo.
Fece un passo in avanti ed ecco che lei era nascosta dietro un albero, sana e salva.
Era sollevato. Credeva chissà cosa fosse successo a quell’essere tanto delicato, ma così sfacciatamente meraviglioso e determinato.
“Inuyasha! Che ci fai qui?!” gridò la bruna che teneva in mano uno strano pezzo di carta o di tessuto.
“Ho sentito odore di sangue e…” cercò di spiegare l’albino.
“Seeeduuutoooo!” sbraitò la ragazza in preda all’ira.
Con quella frase il mezzo demone si schiantò letteralmente al suolo.
“Cosa ho fatto di male?!” urlò lui.
Kagome che si era già alzata e se ne stava per ritornare all’accampamento si girò verso Inuyasha.
“Hai mai sentito la parola “ciclo”?!” vociò la giovane con sguardo colmo di collera e imbarazzo.
Che cosa significava la parola “ciclo”? Poteva mai essere che anche Kagome fosse un mezzo demone?…

Angolo dell’autrice schizzata:
Ok.. questa è la cosa più idiota che abbia mai scritto fino ad ora.
Ma che ci posso fare! Proprio oggi è uno di quei giorni!
E comunque .... quel "generale" per il genere della storia.. ehmbè... mica potevo rovinarvi questo bel gran finale! :'D
-Rehara.