Si era finalmente deciso. Dopo quella telefonata aveva passato giorni a domandarsi che fare, a combattere con la sua mente. Alla fine aveva deciso di vederla.

Aveva camminato ad occhi bassi sino a quel locale. Era lì, secondo le indicazioni di sua sorella Ceci. Si accese una sigaretta e aspettò. Cercare di non dare nell'occhio per uno come lui era parecchio complicato ma rimase nascosto. Aspettò un ora poi vide una giovane ragazza uscire. Lunghi capelli rossi dritti e lucidi e l' aria sicura.

Rimase fermo ad osservarla. Non c'era nel suo viso niente di familiare, se non i brillanti occhi verdi.

La seguì cercando di non farsi beccare. Camminava su dei tacchi altissimi leggera e sicura, era una bellissima falcata, quasi felina. Abbastanza piccola di statura, non doveva superare il metro e sessantacinque. Magra ma riempita nei punti giusti, si muoveva tra la folla lasciando una scia di profumo dietro di sé.

Camminarono per un po', poi si fermarono ad un attraversamento. La giovane forse distratta da qualcosa avanzò non guardandosi intorno. Nikki sbarrò gli occhi vedendo quell'auto giungere a folle velocità. Corse dalla ragazza e la tirò per un braccio mettendola al sicuro.

Lei lo fissò spaventata:

“ Sta attenta!”- la ammonì lui

“ Oddio...ero sovrappensiero...grazie...”

Nikki notò quanto fossero verdi i suoi occhi, spiccavano su quel viso pallido e grazioso.

“ Figurati...”- si affrettò a risponderle.

La guardò: ora che l'aveva lì con lui non sapeva che dire aveva così tante domande per la testa

“ beh allora...grazie ancora!”- disse lei voltandosi per andar via

“ Aspetta! Ti va un caffè?”

Lei lo osservò aggrottando le sopracciglia:

“ Non mi sembri un tipo da caffè”- disse sorridendo...lo stesso sorriso - “... e comunque no, grazie, il lavoro mi aspetta! Ci si vede in giro!”

Lo salutò correndo via.

Rimase fermo. L'aveva conosciuta. Finalmente...

“...sei sicuro?”

“ Sì ti dico! E' tutto vero! Stessi occhi, stesso sorriso, non posso sbagliarmi!”

“mmm...è davvero una storia assurda...E da chi l'avrebbe saputo Ceci?”

“ Da mia madre. Quella puttana non ci ha detto niente sin ora! Con tutte le volte che ha aperto le gambe a qualche stronzo avrà disseminato di figli il pianeta!”

Tommy si voltò ad osservarlo. Era strano sentir parlare qualcuno così della propria madre. Lui almeno, non l'avrebbe mai fatto. Era una cosa assurda, anche se poteva capire perchè lo avesse fatto. Nascondere una cosa come quella era davvero da stronzi.

Si erano trovati a casa di Nikki a parlare. Il bassista lo aveva chiamato raccontandogli tutta la storia. Ovviamente essendo una persona assurda non poteva che avere una famiglia fuori dal comune! Per Nikki lui era forse la cosa più simile ad un amico che avesse e questo lo faceva sentire quasi responsabile per lui.

“ E come si chiama lo sai?”- chiese

“ Amanda. Mia sorella dice che tutti la chiamano Mandy. Fa la spogliarellista in un locale a Sunset Streep, e la puttana a tempo perso”

“ Una puttana?”

“ Già...tale madre...”- Nikki si mise seduto con la testa tra le mani- “ Non lo so...E' che oggi, quando l'ho vista, non so cosa mi abbia preso ma ho deciso che l'avrei conosciuta. E' una ragazza sola, Ceci dice che non ha nessuno. Mia madre, come ovvio, l'ha mollata come ha fatto con me, quello stronzo del padre non voleva occuparsene e alla fine lei è cresciuta sola.

Sola...Senza nessuno che davvero si preoccupasse di lei...”- disse più a se stesso che all'amico che lo osservava preoccupato.

“ Beh...alzati usciamo!”- disse Tommy sorridendo. Nikki si voltò stranito

“ Usciamo? Per andare dove?”

“ Al Sunset Streep naturalmente! Vuoi conoscerla no? Quale modo migliore! E poi mi va proprio una bella birra!!”- disse mettendo un braccio attorno al collo dell'amico e uscendo nel caldo di quella serata.

Il locale pullulava di gente. Le luci colorate, il fumo, il chiasso di quelle voci urlate sopra una musica che non smetteva di pompare. I due entrarono facendosi largo tra la folla. Nessuno sembrò badare a loro, questa era davvero una gran cosa.

Si sedettero e Tommy guardò l'amico che pensieroso, se ne stava in silenzio

“ E rilassati!!! Che ti agiti a fare!!”- disse spingendolo- “ Ehi!! bella!! Porta qualcosa di forte qui per il mio amico e per me ok?”- una ragazza in abiti da coniglietta sorrise annuendo- “ bel posticino! Com'è che non ci siamo mai venuti?”

Nikki si guardò intorno cercandola con lo sguardo. Quando la musica cambiò strabuzzò gli occhi. La riconobbe subito. I suoi capelli rossi li avrebbe riconosciuti ovunque.

La osservò mentre stretta in un impermeabile corto avanzava verso di loro. Truccata e luminosa, i capelli legati in una lunga coda vermiglia.

Tommy sbarrò gli occhi nel vederla, poi voltò lo sguardo verso l'amico che attento la osservava:

“ E' Mandy...”- sussurrò

“ Porca puttana! E' lei? Sicuro?”

Lui annuì

“ E' semplicemente...lei è...una bomba!! Oh amico...sei davvero nei guai...”- sorrise dando una pacca nella spalla di Nikki. Sì era nei casini, perchè in quel momento non era più così convinto di volerla conoscere. Lei era fuoco...e lui stava per gettarvisi dentro.

ARIECCOMI...EMMM...COME DIRE...ESPERIMENTO! SPERO VI PIACCIA. AVENDO LETTO IL REGOLAMENTO SULLE STORIE INCEST VEDRO' DI FARE LA BRAVISSIMA, MA A UNA COME MANDY DIFFICILMENTE SI RESISTE ^_^