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Autore: Kia_do87    19/11/2007    5 recensioni
E' una One-Shot che mi è venuta mentre ascoltavo la canzone "It can't rain all the time" di Jane Siberry. Vi avviso che mi è venuta molto triste (mi stavo mettendo a piangere mentre la scrivevo, fate voi). Comunque gradirei qualche sincero commento, sempre se vi va. Grazie e buona lettura!
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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[Salve a tutti! Ho intuito che il mio forte sono le One-Shot tragiche quindi, dopo Promise, pongo alla vostra attenzione questa nuova "storia". Le parti scritte in corsivo sono la traduzione dall'inglese del testo della canzone "It can't rain all the time" di Jane Siberry. Ho anche inserito alcune frasi di film e cartoni. Spero che il risultato sia di vostro gradimento! Buona lettura a tutti!]


IT CAN’T RAIN ALL THE TIME


Camminiamo nello stretto sentiero
Fra i cieli fumanti
A volte distinguiamo a malapena la differenza
Fra il buio e la luce
Abbiamo fede in ciò che crediamo?

Fratellino, eravamo convinti che quando la fine sarebbe giunta l’avremmo affrontata insieme. Non è stato così. Perdonami se ti ho lasciato solo. Perdonami se ti ho abbandonato. Perdonami se sono stato troppo egoista. Ma non ce l’ho fatta. Avevano ragione i giornali, sei sempre stato tu il più forte, e lo sapevi. Io lo sapevo. Lo sapevano tutti, anche la mamma. Devi starle vicino, sarà distrutta a causa di ciò che ho fatto. Dopo quello che è successo non sono più riuscito ad andare avanti. E’ stata tutta colpa mia. Perdonami Tomi, per tutto quello che hai passato, che Io ti ho fatto passare e che stai ancora passando.

Sento piedi battere nelle strade sottostanti
E donne gridare e i bambini sanno
Che c’è qualcosa di sbagliato
E’ difficile credere che l’Amore prevarrà

Perché l’hai fatto? Hai pensato che fosse la soluzione migliore, pensavi che fosse l’Unica soluzione. Il nostro successo è stato un sogno che si è avverato. Ma ora è finito, come finiscono tutte le cose belle. Niente potrà mai riportarti indietro. Nulla potrà ridare vita al tuo freddo viso. Mi sembra di vederti dormire in una tomba bianca, sotto un cielo stellato. Nulla potrà risvegliarti, fratellino. Perché te ne sei andato, per sempre. Ed io non rivedrò mai più il tuo sorriso, non assisterò più alle tue scenate isteriche, non ti abbraccerò più stringendoti forte per infonderti il mio cosiddetto coraggio, non ti guarderò mai più dritto in quegli occhi così simili ai miei e non proverò mai più tanto affetto per una persona. Un mattino di novembre ti ho dato il mio addio, pioveva. “Vedi, fratellino? Anche il cielo piange per la tua scomparsa”.

Non pioverà per sempre
Il cielo non cadrà sempre
E anche se la notte sembra lunga
Le tue lacrime non cadranno per sempre

E’ come nelle grandi storie, quelle che contano davvero, erano piene di orrori e tragedie e tu non volevi sapere come andava a finire, perché come poteva esserci un finale allegro? Come poteva il sole tornare a brillare quando erano successe così tante cose? Ma, alla fine, il sole torna sempre a splendere e quando ciò avviene ti sembra di non aver mai visto niente di più bello. Pare quasi che la tua vita ricominci. Novembre può passare, la pioggia può smettere di cadere e il sole può tornare ad illuminare le nostre vite; ma il mio cuore piangerà sempre la tua scomparsa. Io non sono un eroe di quelle storie, non riesco ad andare avanti. Non posso essere vivo, non senza di te. Avrei voluto che tu fossi stato per sempre con me.

Quando sono solo, sto disteso sveglio di notte
E vorrei che fossi qui, mi manchi
Puoi dirmi
Se c’è qualcos’altro in cui credere,
O se è tutto qui?


Che cosa dovrei fare? La risposta che cerco non pioverà dal soffitto che sto fissando da più di un’ora. Non ho mai cercato di consolare mamma. Che stronzo. Forse è meglio stare da soli, ognuno ha il suo modo di affrontare il dolore e un abbraccio materno è la cosa che sopporterei meno. Ci sarà papà a consolarla. Ma che non provi ad avvicinarsi a me. Potrei esplodere da un momento all’altro. Esigo di essere lasciato in pace. A crogiolarmi nel mio dolore inesauribile. Alla ricerca di una vana risposta che mai troverò. Eppure la domanda è così semplice. Perché? Ci rincontreremo un giorno. Ma non ancora. Sarà vero? Ti rivedrò mai? Non sono mai stato particolarmente religioso. Non so se esiste un paradiso dove ti potrò riabbracciare. Se fossi sicuro dell’esistenza di questo posto, probabilmente, ti avrei già raggiunto. E invece resto qui, solo in questa realtà piena di dubbi e di domande che mai troveranno risposta.

E i piedi che battono nelle strade sottostanti
E si rompe una finestra e una donna cade
C’è qualcosa di sbagliato

Il mondo è sbagliato, triste e cattivo. Non era fatto per te. Così fragile e buono. Nella mia mente ritornano le immagini di quel giorno. Sembravi triste e io sapevo che qualcosa non andava, ma per qualche strana ragione non me ne hai voluto parlare. “Non starai mica diventando orgoglioso, fratellino?”. Non ti ho sentito per tutto il pomeriggio. Pensavo che volessi startene da solo per qualche ora e me ne sono andato. Ti ho lasciato solo. Come tu volevi. Affinché non vedessi la lametta recidere le vene dei tuoi polsi. Affinché non ti vedessi agonizzante mentre gemevi di dolore e pregavi di trovare la forza di spingere più a fondo. Quando sono tornato da te era troppo tardi.

E’ difficile credere che l’Amore prevarrà
Non pioverà per sempre…


Sono disteso sul mio letto. Tutto solo. Perché non sono sotto le coperte? Magrolino e fragile come sono, mi prenderò certamente qualcosa. Siamo ormai a fine Gennaio. Ma perché la mia camera sembra così triste e buia. Come se mancassi da molte settimane. Pare che niente sia stato toccato da tempo. Che cosa è successo? Esco dalla porta ma non sono sicuro di averla aperta. Entro nella tua stanza, ancora quella sensazione. Mi sento leggero, come l’aria. Quasi come se niente potesse ferirmi o farmi del male. Come se avessi trovato la pace. Tu sei sdraiato sul tuo letto, guardi il soffitto e piangi in silenzio. urlo affinché tu mi veda. Ma non abbassi lo sguardo. Tu non mi vedi. Non mi vedi perché io non sono qui. Io sono morto. Mi accoccolo vicino a te e per un momento sembra che tu possa percepire la mia presenza. Sono qui Tomi. Sarò sempre qui con te. Anche se non mi potrai vedere. Certe cose si vedono con gli occhi, altre col cuore.

L’altra notte ho fatto un sogno
Entravi nella mia stanza
Mi prendevi fra le braccia
Sospirando e baciandomi sulla guancia
E dicendomi di credere ancora


Perché mi sembra che tu sia così vicino? Non riesco a dormire, sento freddo. Eppure sembra che qualcosa di mi riscaldi. Una presenza. Bill, sei tu? E’ come se qualcuno mi stringesse la tra le sue braccia. mormoro mentre le lacrime cominciano a scendere senza che io possa impedirlo. Sei tu. Sei qui con me. Mi infondi il tuo calore mentre con un semplice gesto vuoi dirmi che non mi lascerai mai solo. Resta sempre con me, ti prego.

Finché mi sono sentito finalmente al caldo e al sicuro
Mi sono addormentato fra le tue braccia
E quando mi sono svegliato ho pianto ancora
Perché te ne eri andato


E’ come se fossimo di nuovo insieme. Se niente ci avesse mai separato. Resta qui con me, Bill, ti prego. Sento che mi sussurri parole dolci come “Supererai anche questa” e “Ti prego perdonami”. Come posso perdonarti? Mi hai lasciato solo. Niente potrà mai riportarti da me. Questo è un addio, fratellino. Non ti vedrò mai più e mai più potrò percepire la tua presenza. Eppure tu ci sarai, sarai sempre al mio fianco ed io non sarò mai solo. Riapro gli occhi. Capisco che te ne sai andato definitivamente. Eri tornato per dirmi l’Addio che non hai potuto mormorare in quella camera d’albergo. Hai adempiuto al tuo dovere ed ora te ne sei andato. Per sempre.

Mi senti?
Non pioverà per sempre
Il cielo non cadrà sempre
E anche se la notte sembra lunga
Le tue lacrime non cadranno per sempre


“ Caro fratello, non si può essere sempre divisi a metà. Tu devi andare avanti e vivere la tua vita. Ci riuscirai, ne sono certo. Alla fine accetterai le cose per come sono andate e continuerai a vivere anche senza di me. Se un mattino ti sveglierai e ti sembrerà una giornata particolarmente bella, ce l’avrai fatta. Ti voglio bene, Tomi”

Mi sembra di aver vissuto in un sogno. Anzi, è come se mi fossi appena svegliato da un incubo. Mi avvicino alla finestra e scosto la tenda. Il sole sta sorgendo in questo preciso istante. Mi godo l’alba. I raggi del sole riflettono l’arcobaleno sulle goccioline di pioggia rimaste sul vetro della finestra.
Avevi ragione, Bill.
Non può piovere per sempre.


  
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