Sai, ti amo senza riserva alcuna.
Quel pomeriggio
avevo deciso di leggere qualcosa sul molo del lago, i semidei erano soliti
recarvi per le lezioni di canottaggio. Dopo alcuni minuti alzai lo sguardo verso
l'acqua e iniziai involontariamente a
pensare a Percy e a tutte le avventure che avevamo vissuto insieme fino a quel
momento.
Ritornai
successivamente al libro e dopo averlo concluso, decisi di dirigermi verso la
capanna dedicata ai figli di Atena per mettere in pratica alcuni piccoli
marchingegni che avevo imparato dalla mia ultima lettura. Arrivata, vidi Percy
seduto sui piccoli scalini che conducevano alla porta d'ingresso della capanna.
Pensai di salutarlo, quando mi accorsi che si era addormentato.
Sorrisi ripensando
alla prima cosa che gli avevo detto quando l’avevo conosciuto: «Quando dormi, sbavi.»
'Mi sorprende
ritrovarti
sulle scale quando
torno a casa
sorpreso di
vedermi
come se fosse la
prima volta'.
M'incamminai verso di lui scale e
mi ci sedetti accanto.Guardai la sua mano: teneva
stretto una specie di mazzetto di fiori raccolto dal cespuglio lì accanto. Come
se non avessi notato o quantomeno riconosciuto quei fiori. Gli pizzicai il
braccio e si svegliò di soprassalto.
«Cos-?!» disse stropicciandosi
gli occhi.
Non appena si svegliò del tutto,
mi guardò con uno sguardo da pesce lesso, facendo caso solo in un secondo
momento ai poveri fiori che gli si erano afflosciati fra le mani.
«Ma buongiorno!» gli dissi sorridendogli.«Comodi
i gradini?»
Inizialmente mi guardò spaesato,
come se si fosse completamente dimenticato del luogo in cui si trovava e in cui
aveva comodamente poltrito fino a quel momento.
«Oh.» disse abbassando la testa e
cercando di nascondere i fiori ormai mosci.
Risi al suo essere ancora poco
sveglio e mi alzai per dirigermi verso l’interno della capanna.
«Dove vai?» mi chiese inarcando
un sopracciglio.
«Poso il libro e ti raggiungo,
aspetta un attimo.» gli risposi alzando un po’ il libro per farglielo
vedere.
Lui annuì e sbadigliò.
«Eccomi qui.» gli dissi una volta
tornata da lui.
«Oh, ehm. Si.» balbettò lui.
«Qualche problema?» gli chiesi
avvicinandomi un po’ di più a lui.
«oh, no. Niente, stà tranquilla.»
«Okay.» gli risposi scrollando le
spalle. «Andiamo?»
«Certo.» mi disse lui
sorridendomi di colpo e prendendomi la mano.
Una volta arrivati al molo, lui
mi lasciò la mano e si tuffò.
«Ma cosa…Percy!» dissi alzando un
po’ il tono di voce per farmi sentire. Il signorino mi aveva praticamente
inzuppato la maglietta col suo bel tuffo.
«Ops,
scusa. Dai, vieni anche tu! L’acqua è perfetta, se non vuoi bagnarti faccio una
bolla.» mi disse non appena riemerse.
Accordai per la bolla, e mi
tuffai anch’io.
Riaprii gli occhi solo quando fui
certa della bolla che mi circondava e di avere dell’ossigeno a disposizione.
«Hey.»
mi disse lui sorridendomi.
«Hey.»
gli risposi sorridendo anch’io.
«Ehm..Sai..C’è
una cosa che volevo darti. Ecco..Uhm.» continuò
estraendo dalla tasca dei suoi pantaloni una piccola scatolina. Me la porse e
io la aprì con le mani un po’ tremanti.
«Oh, Percy..E’
bellissimo, grazie.» gli dissi prendendo in mano il piccolo anello in mano.
Era d’argento con una piccola
pietra azzurra come decorazione. Lo misi all’anulare destro e gli circondai il
collo con le braccia.
«Grazie grazie
grazie grazie.» gli dissi
dandogli poi un bacio sulle labbra.
«Ti piace?» mi chiese speranzoso.
«Perché non dovrebbe piacermi? E’
splendido!» gli dissi. «Come mai questo regalo? E’ successo qualcosa in
particolare? Ho dimenticato qualche evento?» gli chiesi.
«Oh, no, no. Anzi, sei tu quella
che si ricorda sempre tutto, di solito.» mi disse lui in imbarazzo muovendosi distrattamente i capelli.
«E’ un modo per .. come dire.
Ufficializzare la cosa, ecco.»
«Capito.» gli dissi sorridendogli
grata. «Ma non ce n’era bisogno, davvero. Per me la cosa era già ufficiale
dall’inizio. …Devo dire però che l’anello mi piace parecchio, quindi.. Grazie.»
Lui sorrise e mi attirò a sé in un’abbraccio.
«Ti amo.» mi disse infine.
«Ti amo anch’io.» gli risposi.
'Io ti regalerò ogni
singolo
risveglio la
mattina
e poi lascerò i capelli
scivolarmi fra le dita
ti regalerò ogni singola carezza
quando è sera
ho imparato già
ad amarti senza più
riserva alcuna.'
***
Testo revisionato e
riscritto il 25-O7-2O14.