Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: My Dream    01/05/2013    3 recensioni
Lei: italiana, dolce e disponibile, si trasferisce a Los Angeles per migliorare il suo inglese accettando di insegnare l'italiano a un cantante di fama mondiale.
Lui: Justin Bieber, cantante famoso in tutto il mondo, odiato da gente chiamata 'haters' e amato dai suoi fans conosciuti come 'beliebers'. Dopo un concerto a Bologna particolarmente felice per lui, decide di imparare l'italiano per le sue beliebers italiane.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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12.


Rebecca's P.O.V.

La mattina dopo fui svegliata amorevolmente da Justin.
"Ehi, bellezza" Mi disse sorridendo, aprii lentamente gli occhi e gli sorrisi ancora mezza addormentata,
"Buongiorno"
"Allora, oggi avevo in programma di fare un bel giro per la città, che ne dici?" Mi chiese, ci pensai un pò su e non riuscii a non chiedermi come sarebbe stato essere davvero la sua ragazza, be', ora lo ero, no? Quindi perchè non comportarsi come tale..
"Certo, purchè le tue beliebers non mi saltino addosso" Dissi ironicamente, lui sorrise,
"No problem" Disse baciandomi il naso e uscendo.
In fondo non era poi così male essere la sua ragazza, mi sarei divertita..
Senza perdere altro tempo, mi alzai dal letto e cominciai a frugare nell'armadio.
Alla fine decisi di indossare una maglia che mi arrivava fin sopra l'ombelico con scritto: "Kiss me or leave me" e un paio di jeans aderenti e strappati, poi calzai le mie converse nere e andai allo specchio.
Sistemai i capelli in modo tale che i miei boccoli castani cadessero leggeri sulle mie spalle, mi truccai con un filo di matita azzurra nella piega interna dell'occhio e via.
Justin mi stava aspettando davanti alla porta d'ingresso, quando mi vide scendere le scale sorrise meravigliato e quando arrivai davanti a lui avvolse le braccia intorno alla mia vita baciandomi,
"Sei stupenda, come sempre" Disse sorridendo. Ok, era una situazione strana, ma.. Piacevole.
Sorrisi,
"Grazie, anche tu" Questa volta lo baciai io e non capii che cosa mi fosse preso..
"Andiamo?" Disse, annuii e uscimmo.
Per strada incontrammo Sol che ci venne subito incontro,
"Ciao ragazzi! Ma adesso state insieme?" Spalancai gli occhi e mi sciolsi dall'abbraccio in cui Justin mi teneva prendendola da parte,
"Sol, ha un vuoto di memoria e crede che io sia la sua ragazza, quindi shh!" Lei spalancò gli occhi e annuì, tornammo da Justin.
"Ci conosciamo?" Chiese rivolto a Sol, lei mi guardò confusa,
"Sono Sol, piacere" Disse porgendogli la mano, che scena buffa.
"Io sono Justin"
"Va bene, ora scusate ma devo andare, ci sentiamo e salutate Chaz" Disse scappando via, un pò la capivo..
Continuammo a camminare finchè una bambina non si avvicinò a noi guardando Justin come se fosse un angelo del paradiso,
"C-Ciao.." Disse timidamente, Justin la guardò confuso mentre io le sorrisi e mi abbassai al suo livello,
"Ciao, hai riconosciuto Justin Bieber?" Le chiesi, lei annuì piano,
"Sei una belieber?" Annuì di nuovo, sorrisi e mi rivolsi a Justin,
"Amore, lei è una belieber, è così tenera.." Lui sorrise e si abbassò come me, la bambina mi guardò sorridente,
"Ma voi state insieme?" La guardai senza sapere cosa dire e Justin aspettò che rispondessi io..
"Si" Le dissi sorridente facendo sorridere anche lei e Justin,
"Che bello!" Mi abbracciò e la strinsi, poi passò a Justin.
Prima che se andasse ci chiese di fare una foto tutti e tre insieme, così ci lasciammo fotografare insieme a lei, sembravamo una famiglia..
Restammo in giro ancora un pò, poi tornammo in casa.
Non c'era nessuno.
"E così siamo soli.. Ti va un film sul divano?" Mi chiese, sorrisi annuendo.
"Certo"
"Film horror, non si discute" Sbiancai,
"Cosa? No, no, no,no! Ti prego, no." Lui rise,
"Dai, amore, ci sono io" Disse avvolgendo le braccia intorno alla mia vita, lo guardai insicura, poi sospirai.
"E va bene" Sorrise e premette 'play'.
L'inizio era decente e tranquillo, niente spargimenti di sangue, finchè.. Ecco che scappò il morto e allora ecco la fontana di sangue che faceva invidia alle donne nel periodo 'rosso'.
E poi uno che minacciava di sparare e.. BUM, l'aveva fatto..
Urlai e mi strinsi forte a Justin affondando il viso nel suo petto,
"Oddio, oddio, oddio" Continuavo a ripetere, lui ridacchiò e mi fece alzare la faccia verso di lui,
"Tranquilla, ok? Non è reale" Disse sorridendo,
"Ma fa paura lo stesso!" Sorrise ancora e si chinò a baciarmi.
Ad un tratto il film non mi interessava più.
Continuammo a baciarci, dopo un pò lui mi afferrò le natiche facendomi gemere e persi la lucidità.
Sentii le sue mani che passavano sotto la maglia provocandomi dei brividi, poi con gesto veloce mi tolse la maglia ed io feci lo stesso con la sua.
I nostri respiri si fondevano tra di loro, le nostre bocche si cercavano e i nostri corpi si toccavano.
Lo sentii armeggiare con il gancio del mio reggiseno, ma non ci feci caso e continuai a baciarlo facendo scorrere le mani sui suoi pettorali.
Quando riuscì a sganciarlo però ritrovai la lucidità di colpo interrompendo il bacio e mettendomi a sedere per riallacciarmi il reggiseno sotto il suo sguardo confuso, non potevo farlo. Presto sarebbe finito tutto.
"Cosa c'è?" Chiese Justin confuso, lo guardai intensamente per un attimo scuotendo la testa,
"Justin, non possiamo.." Lui spalancò gli occhi,
"Ma perchè? Stiamo insieme, no? Che problema c'è?" Sospirai,
"E' proprio questo il problema, noi non.." Non potevo dirglielo..
"Non stiamo davvero insieme? Lo credi tu perchè in teoria hai perso la memoria? Non è vero niente Rebecca, volevo solo riuscire a baciarti finalmente!" Alzò la voce ma non ci feci caso, ero troppo occupata a capire il significato di ciò che aveva detto, mi alzai velocemente.
"Che cosa?! Non era vero niente? Era tutta una cazzata?!" Urlai mentre sentii delle lacrime pungere per uscire, lui annuì passandosi una mano sul volto,
"Si, non avrei dovuto dirtelo così, scusami, ho perso il controllo e.." Scoppiai in una risata isterica,
"Mi prendi per il culo?! Non avresti dovuto dirmelo così.. Non avresti dovuto farlo!" Lui si alzò e fece per abbracciarmi, ma indietreggiai.
"No, vaffanculo" Dissi correndo in camera mia.
Mi chiusi la porta alle spalle e scoppiai a piangere.
Certo,piangevo anche perchè mi aveva presa in giro, ma soprattutto perchè era riuscito a farmi innamorare..




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Ehi! Non ho niente da dire.. Che ve ne pare?
Per Killer, ho già pubblicato il primo capitolo, quindi cliccate sul mio nome e cominciate a leggerlo!
Grazie di tutto!
#muchlove





  
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