Sanguigno
La bruma et i nembi offuscavano
la tersa volta de la Roccaforte,
donde dall'opra di forti membra
s'ergeva l'alveo de la tua rovina.
Oh sventurata aurea giovinetta
ch'il ciel serbava nel guardo,
mala sorte avesti nel nascer donna,
iattura nell'amar chi non si puote.
E mentra che il cor tuo venia saziato
colle membra dell'amata cera,
il consorte tuo aborrito armato giunse,
marchiando di sanguigno tua beltate.
Feda Kaboom