Ora erano davvero soli, per prima era morta sua madre Mary cercando di proteggerlo dal demone dagli occhi gialli e in seguito è arrivata la morte di Jessica la donna che amava con tutto se stesso con la quale avrebbe voluto farsi una vita normale.
Avere una casa e una famiglia tutta loro, dei figli che non avrebbero mai conosciuto la sofferenza e ne la sua vecchia vita.
Sospirò restando con le spalle appoggiate al muro e con le mani nella giacca verde scuro che portava e appoggiò il mento al petto continuando a pensare era l'unica cosa che gli riusciva bene da fare in quelle circostanze.
Dopo Jessica era andato tutto bene, a parte gli attimi di perdimento che aveva avuto per via del sangue demoniaco che circolava nelle sue vene e le premonizioni arrivò anche la morte di suo padre John dopo aver fatto un patto con un demone del crocevia per salvare Dean.
Da allora avevano pensato solo a loro stessi e come cavarsela negli attimi più pericolosi e con loro c'era Bobby, si ora viene il momento di pensare anche a lui che gli ha fatto da padre forse meglio del loro vero padre e ora era tutto finito erano soli, davvero soli.
Dean era scomparso dopo aver sentito quelle ultime parole di Bobby, era come allora lui soffriva ma non voleva darlo a vedere.
Lui ci stava male ma era preparato all'eventualità che lui morisse e l'aveva detto anche a lui di prepararsi ma non gli aveva dato ascolto come sempre dopotutto era lui il fratello sentimentale non lui.
Strinse le mani a pugno nelle tasche del giaccone e si staccò dal muro, oramai Dean non l'avrebbe cercato prima di una settimana doveva sbollire la rabbia e la tristezza che aveva in corpo per quella perdita.
Si mise a camminare senza una vera e propria meta in quella città, dovevano starci per poco.
Non erano stati attenti quel giorno se solo fosse andato lui o Dean sul soffitto di quel palazzo davanti allo stabile dove stavano i Leviatani forse Bobby era ancora con loro.
Ecco i soliti pensieri che accumulavano la sua mente, gli portavano via i pensieri più lucidi e gli bloccavano la mente non sapendo più che fare dopo quei giorni.
Non potevano più contare su Bobby, una persona quasi vitale per loro in quel periodo ma dovevano andare avanti e lui era il più sicuro tra i due.
Camminò per un isolato intero giungendo fino ad una locanda, appoggiò la mano sul vetro freddo della porta e l'aprì andando quasi subito verso il bancone senza osservarsi intorno come faceva di solito come se in quel momento esistevano solo lui e l'alcool.
Si avrebbe bevuto per dimenticare come le donne mangiavano il gelato al cioccolato per dimenticare lui annegava i dispiaceri in un pò di alcool ma non troppo doveva rimanere lucido ancora per molto.
 
-Un bicchiere di visky.-
 
Ordinò senza guardare in faccia il barista, appoggiò i gomiti sul bancone e in quel momento spostò il suo sguardo verso le persone che c'erano nel locale oltre a lui.
Nessuno badava a lui o forse no c'erano due ragazze che lo guardavano ma lui forzò solo un sorriso verso di loro e prese il bicchiere che il barista gli porgeva bevendone il contenuto quasi subito, ora sapeva cosa fare.
Si alzò e lasciò 10 dollari sul bancone e uscì dal locale deciso ad andare da Dean, doveva parlare con lui e dirgli quello che pensava veramente di quella situazione di merda che sembrava perseguitarli sempre.
Urtò un uomo per sbaglio non ebbe nemmeno tempo di chiedergli scusa che questo se n'era già andato, scrollò le spalle continuando il suo cammino verso il motel di Dean e quando fu davanti alla porta della sua stanza tutto attorno a lui e dentro di lui gelò come se la mano fredda della morte lo toccasse in quel momento.
Si voltò di colpo a guardarsi le spalle ma non c'era nessuno.
 
-Chi c'è! Fatti vedere!.-
 
Sembrava un pazzo che parlava con il nulla in quel momento e nessuna risposta ricevette, si appoggiò alla porta con le spalle aveva bisogno di Dean ma lui non c'era per lui.
Il respiro accellerò per qualche istante, stavano per tornare le visioni di Lucifero erano pronte a tornare l'unica cosa che gli faceva capire che quello che vedeva non era reale era la ferita che aveva sulla mano sinistra oramai guarita e ora solo la sua cicatrice rimaneva.
Premette le dita della mano destra su di essa e chiuse gli occhi.
 
-Il dolore è reale quello che vedo non lo è.-
 
Ripete' a bassa voce aprendo gli occhi, tutto attorno a lui finalmente era normale.
Sospirò tranquillizzandosi un pochino voltandosi, di nuovo, verso la porta e l'aprì non sentendo nessuna risposta quella stanza era vuota forse da giorni era completamente vuota doveva aspettarselo.
Si voltò verso il parcheggio e non vide nemmeno l'Impala di Dean, ritornare sui vecchi passi era l'idea migliore che aveva in mente.
 
-Appena ti trovo ti spacco quella faccia da cazzo.-
 
Disse a denti stretti pensando a Dean, la rabbia che aveva dentro stava ribollendo ancora una volta l'aveva abbandonato a Salt Lake in quella città così stupida popolata solo da cialtroni che fingono di saper parlare con i morti e leggere le mani.
L'unica cosa che rimaneva ora a Sam era tornare al suo motel e poi partire alla ricerca di suo fratello, nulla l'avrebbe fermato o interrotto nella sua ricerca.