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Autore: VanityStockJeibii    02/05/2013    9 recensioni
Cosa succederebbe se tuo fratello si innamorasse di te? E se un ragazzo in vacanza nella tua città ti piacesse da star male e alla fine ti scaricasse senza spiegazioni?
E' la storia di Hayley Jay Williams, nata a Miami e finita a Londra a causa della separazione dei suoi genitori.
"Se avessi saputo tutto questo all'inizio, non avrei mai seguito mia madre, lo giuro!"
In questa storia oltre a Justin, sono presenti anche i One Direction, visto che il fratellastro della protagonista Hayley Jay Williams sarà proprio Harry Styles. Justin comparirà non prima del 3-4 capitolo.
Pagina Facebook: http://www.facebook.com/NeverLetYouGoFanfiction?fref=ts
Trailer FF: http://www.youtube.com/watch?v=Ug4KpYtvhy0
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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-“Mamma hai visto le mie converse?”
-“Sono in bagno tesoro, le hai lasciate lì ieri sera.”

Eccoci qui. Io sono Hayley, Hayley Jay Williams. Ho sedici anni e ho vissuto a Miami fino ad oggi. Questo è il giorno del trasloco. Mia madre si è separata circa tre anni fa e ora stiamo andando a vivere a Londra, dal suo nuovo fidanzato Des. Non approvo pienamente questa sua decisione visto che sto lasciando qui tutta la mia vita. Non potrò più passare interi pomeriggi con la mia migliore amica Jamie, uscire con i miei amici, passare del tempo con mio padre... Ma è sempre mia madre e le voglio bene, lo faccio per lei. Del suo nuovo fidanzato al momento so solo che si chiama Des Styles, che ha un figlio di nome Harry e che vive a Londra. Per questo sto sdradicando la mia vita per andare a vivere in un posto che non conosco. Un posto bellissimo, ma che non è casa mia.
 

Ero in camera mia con la mia migliore amica Jamie, mi aiutava a fare le valige. Tutte e due abbastanza giù di corda visto il momento, ma dovevamo essere forti.
-“Jamie passami quella pila di T-shirt” le dissi indicando la sedia dietro di me. Me le tirò addosso e scoppiò a ridere. Di rimando le feci un sorrisetto maligno e lei cominciò a indietreggiare, sapeva cosa l’aspettava.
-“Ora sei morta!” gridai a braccia aperte e cominciai a correre inseguendola fino a che non la bloccai buttandola per terra e cominciai a farle in solletico.
-“Ahahahahahahah no Hay, lasciami! Ahahahahahahah ti prego!” Dopo qualche secondo la liberai dalla mia presa e andai a sedermi sul mio letto. Rimase sdraiata a terra, esausta dal troppo ridere e cercando di riprendere fiato.
-“La prossima volta pensaci due volte prima di colpirmi.” Le dissi mentre ancora ridevo.
-“Come faremo? Intendo, sarai lontanissima.” Disse tornando seria. Si alzò da terra e venne a sedersi sul letto con me guardandomi con una vena di tristezza negli occhi.
-“Non lo so...” Dissi onestamente. Mi alzai per chiudere l'ultima valigia e tornai a sedermi accanto a lei. “Ma potremo sentirci in qualsiasi momento. Almeno questo sarà possibile.” Affermai con la tristezza che cominciava a salire sottoforma di lacrime. Abbracciai Jamie come se fosse l'ultima volta, sperando che invece non lo fosse.
-“Mi mancherai da morire Jamie.” Buttai fuori tutto d’un fiato.
-“Anche tu Hay.” E mi strinse più forte.
Jamie era come una sorella per me, eravamo sempre insieme. Siamo cresciute insieme e tutte le pazzie le abbiamo fatte insieme. Eravamo amiche fin da quando avevamo 3 anni e si è trasferita a pochi metri da casa mia. Da allora non ci siamo mai allontanate. L’idea di lasciarla a Miami e andare via mi distruggeva. Avrei voluto poterla portare con me.
-“Hayley dobbiamo andare.” Disse mia mamma facendo capolino in camera mia.
Alzai lo sguardo con le lacrime agli occhi e mio malgrado sciolsi l'abbraccio. Presi le mie due valige e Jamie mi aiutò a portarle di sotto. Arrivate alla soglia di casa mia mi guardai intorno dando un ultimo saluto a quella casa piena di ricordi e mi diressi verso il taxi. Mio padre era lì di fronte a me con gli occhi lucidi, sapere di doverlo lasciare mi faceva star male. Non ci sono parole che possano descrivere quanto facesse male. Lo abbracciai forte, lo strinsi come mai avevo fatto prima.
-“Ti voglio bene papà.” Sussurai.
-“Anche io piccola mia. Mi raccomando, per qualsiasi cosa chiamami. Ci sono sempre per te bimba.” Disse con un sorriso amaro sulle labbra.
Corsi ad abbracciare Jamie che si era tenuta a distanza per lasciarci un po' di spazio. Quando mi voltai vidi mio padre avvicinarsi a mia madre.
-"Abbi cura di lei Erietta. E' la persona più importante della mia vita." Le disse voltandosi poi verso di me.
-"Sbagli Oliver, è la persona più importante delle nostre vite. E' e rimarrà sempre la mia priorità assoluta." Rispose mia madre sorridendogli.
Raggiunsi mia madre che aspettava vicino al taxi e insieme entrammo in macchina. Mi girai un’ultima volta per vedere tutto ciò stavo lasciando e poi la macchina partì.
-“Andrà tutto bene tesoro, vedrai. Spero che tu ed Harry andiate d’accordo.” Disse mia madre speranzosa.
L’unica cosa che invece volevo io era restare a casa mia con la mia famiglia al completo, con i miei amici, con Jamie. Ci ho messo un po’ ad accettare la separazione dei miei, ma questo… Annuii flebilmente e ci fu silenzio per tutto il tragitto fino all'aeroporto.
-“Hayley corri o perderemo l’aereo!” Mi incitò mia madre mentre correvamo verso il gate.
Dovevo andare in bagno ma mia madre mi aveva risposto che ci sarei andata in aereo perché non avevamo tempo e così dovetti trattenerla. Una volta in aereo, dopo essere andata in bagno, mi chiusi nel mio mondo ascoltando un po’ di musica sull’i-pod e alla fine mi addormentai, venni svegliata poi da mia madre mentre stavamo atterrando, il che significava che eravamo arrivate.
Una volta uscite dall’aereoporto vidi un  uomo che salutava nella nostra direzione, capii che era Des quando mia madre gli corse in contro baciandolo dolcemente, cosa che mi fece abbastanza effetto.
Mi fermai di fronte a loro e mia madre con un sorriso enorme sulla faccia cominciò a fare presentazioni.
-“Tesoro lui è Des, il mio fidanzato, lei invece e mia figlia Hayley.” No ma dai mamma, non lo sapevo che fosse il tuo fidanzato, pensai mentre sorridevo e annuivo nella maniera più falsa del mondo. In macchina non vedevo l’ora di arrivare e chiudermi in quella che sarebbe stata la mia camera e sentire Jamie che già mi mancava da morire, sentii la macchina fermarsi e capii che eravamo arrivati. Scesi e mi trovai di fronte ad una villa stile Hollywood che mi fece sgranare gli occhi e mia madre assieme a Des, accorgendosene scoppiarono in una fragorosa risata.
Sul campanello erano segnati i nomi “Styles-Williams” neanche il tempo di arrivare e c’era già il mio cognome appiccicato lì. Entrai dopo di loro e la mia incredulità crebbe, ma come potevo io vivere in un simile lusso, infondo la mia vecchia casa era piccolissima. Mi guardai intorno, c’era un grande atrio e a sinistra c’era il salone, grande anche quello, tutto in colori tendenti all’oro e nocciola. A destra invece si trovava la grande cucina, ci si poteva cucinare per un esercito.
Nell’atrio c’erano due scale ai lati della stanza, non scale normali, scale come quelle dei palazzi reali.
-“Ti piace?” Des rivolse la sua attenzione verso di me.
-“Mi piace? E’ gigantesca!” affermai con evidente stupore.
-“Vieni ti mostro la tua camera” e così lo seguii cercando di immaginare come potesse essere camera mia.
Salimmo sulla scala a destra perché a quanto pare, l’altra portava in camera loro. Arrivati ad una porta tutta bianca con le ornature tutte rosa, Des mi fece entrare e lo stupore fu ancora più grande. Le pareti erano color rosa confetto con il soffitto e il pavimento tutto bianco. Accanto al letto a baldacchino poi, c’era un tubo, o meglio uno scivolo che stando a quello che dice Des, porta nella piscina chiusa della casa. La finestra beh, non era una finestra, era un balcone grandissimo che affacciava sulla città, la scrivania bianco perla di fronte al letto, la cabina armadio piena di vestiti nuovi accanto alla scrivania e una televisione a schermo piatto, 42 pollici dall’altro lato della scrivania.
-“Des questa camera è stupenda!”
-“Ahah grazie Hayley ma è anche merito di tua madre che mi ha dato informazioni sui tuoi gusti!”
-“Senti un po’, qui difronte c’è un'altra stanza, cos’è?”
-“Oh quella è la camera di Harry! Vieni che ti faccio vedere”
E in cuor mio speravo che questo Harry non ci fosse. Des bussò alla porta e una voce da ragazzo rispose “avanti”.
Des aprì la porta e trovai un ragazzo alto, con riccioli castani in testa che leggeva una rivista e mi impediva di vedergli il viso.
-“Harry questa ragazza è Hayley, la figlia di Erietta”
Harry non distolse lo sguardo dalla sua rivista e fece un cenno con la mano per dire ciao. Ma chi si crede di essere? Neanche io sono contenta di questa situazione ma per carità almeno un po’ di educazione.
-“Harry potresti dimostrare un po’ più di educazione? Hayley vivrà qui e ha anche la stanza di fronte alla tua.” Disse Des abbastanza irritato. “Perdonalo, è un po’ scortese” si scusò per lui.
-“Papà di certo non ti ho chiesto io di portare una caccia soldi e la sua figlioletta viziata a casa nostra”
-“Ehi ma chi ti credi di essere eh? Non mi conosci neanche, non mi hai neanche guardata in faccia e ti permetti di affermare cose inaudite su me e mia madre come se avessimo chissà quale reputazione! Hai davvero l’intelligenza di un bradipo come immaginavo!”
Detto questo uscì da quella stanza e pregai di non dover più incontrare quell’idiota che non ha niente a che fare con suo padre.
Entrai in camera mia e per calmarmi cominciai a vuotare le valige e sistemare la mia roba, poi sentii bussare.
-“Avanti”
-“Hayley..” Des entrò con la faccia mortificata.
-“Scusalo, di solito non è così, te lo assicuro non so che gli prende.”
-“Des non devi scusarti per lui, vuole fare il cafone? Lo facesse, non mi importa, di certo questo non cambierà la mia vita o il mio pensiero su di te.”
-“Grazie Hayley, spero che con il tempo voi andiate d’accordo”
-“Lo spero anche io” sorrisi e Des si tranquillizzò uscendo dalla mia stanza.
Quel pomeriggio accesi il mio pc e per passare il tempo decisi di guardare il profilo face book di Harry per capire un po’ che tipo di persona era.
-“Dunque,17 anni, capelli ricci castani, occhi chiari. Vediamo un po’ le foto..” C’erano sempre quattro ragazzi con lui, quindi immaginai fossero i suoi migliori amici. Dalle foto non sembrava così antipatico, quindi il problema eravamo io e mia madre.
Chiusi il pc, presi il cellulare e chiamai Jamie.
-“Pronto?”
-“Alpaca chiama struzzo!” esordii scherzando.
-“Hayleyyyyyyy!!! Oh mio dio come va? Sei già arrivata? Com’è la casa? Dai dai su racconta!”
-“Ahahahah Jamie calmati o non capisco nulla.”
-“Ok scusa, allora?”
-“Beh si sono arrivata, la casa è gigantesta, in pratica è una villa, ti manderò le foto assolutamente!”
-“Wow e quell’Harry? Com’è? L’hai conosciuto?”
-“Si ed è una completa delusione a mio parere. Ha chiamato mia madre caccia soldi e io sarei una bambina viziata. Il bello è che non mi ha neanche guardata in faccia!”
-“Oh mio dio. Guarda che se vuoi vengo a picchiarlo eh!”
-“Ahahahahaha non preoccuparti tesoro, me la caverò da sola, ma ovviamente quando vuoi sei la benvenuta eh!”
-“Okay, dai ora devo andare a presto Alpaca”
-“Ahah a presto Struzzo” Chiusi la telefonata con un sorriso nostalgico e mi stesi un po’ a letto, alla fine mi addormentai.
Sentii bussare alla porta e andai ad aprire, era mia madre.
-“Tesoro scendi che dobbiamo cenare.”
-“Si mamma ora arrivo”
Presi il cellulare e corsi di sotto dirigendomi in salone. La tavola era tutta apparecchiata e mi andai a sedere dalla parte desta del tavolo, mentre Des e mia madre erano a capotavola. Harry non c’era ma capii subito che lo stavamo aspettando dall’altro posto apparecchiato.
Sentii dei passi, stava arrivando.
-“Scusate il ritardo” si rivolse agli adulti.
-“Tu, quello è il mio posto” sputò con odio quelle parole.
-“Harry smettila, è da questo pomeriggio che la tratti così” Esordì Des irritato.
-“Non fa niente, ha ragione” Sorrisi a Des cercando di calmarlo e mi spostai, facendo sedere quell’idiota a quello che affermava essere il suo posto.
Cominciammo a mangiare, il silenzio era padrone della stanza, ogni respiro di Harry mi irritava al punto da volerlo soffocare ma mi trattenni dal farlo. Appena finimmo di cenare si alzò senza dire niente e uscì di casa.
-“Ma dove è andato?” chiese mia madre con una faccia interrogativa.
-“Dopo mangiato raggiunge sempre i suoi amici al parchetto qui dietro” rispose Des.
Quel ragazzo è la maleducazione in persona.

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Angolo autrice :D
Bene questa è la mia prima FF quindi vi prego di non essere proprio spietati. Vi chiedo di recensire perchè 
ho bisogno di sapere se sbaglio qualcosa oppure se la storia va bene. Spero vi piaccia perchè 
ci sto mettendo davvero tanto impegno e passione. Al prossimo capitolo, un bacio a tutti :)
   
 
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