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Autore: _That Star_    02/05/2013    2 recensioni
L'emozione di chi scopre di amare, l'interesse di conoscere, l'insicurezza ma allo stesso tempo la volontà di assaporarsi.
Genere: Fluff, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James T. Kirk, Spock | Coppie: Kirk/Spock
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lui rubò un bacio.

 

 

Si sedette con una lentezza quasi sovrumana, per terra, accanto alla sponda del letto, attento a non compiere alcun movimento che potesse anche solo solleticare il sonno profondo dell'uomo che riposava ignaro di tutto e tutti. Teneva gli occhi puntati verso lui, quasi in contemplazione di quel perfetto corpo muscoloso e dalle linee morbide. Pensandoci, ultimamente si soffermava troppo spesso a guardalo; si perdeva tra i tratti del viso di quel benedetto uomo e con lo sguardo, li sfiorava dolcemente in una carezza impercettibile.

Studiò il suo viso, benché conoscesse già a memoria ogni lineamento: i capelli mossi e chiari ricadevano morbidamente sulla fronte, gli occhi appena appena serrati e quel sorrisino beffardo era dipinto sulle sue labbra, come se fosse compiaciuto del sogno che stava macchinando. Spock adorava quel sorriso. Se solo pensava che tutta la sua felicità era racchiusa in quella smorfietta sfrontata ed ingenua al tempo stesso, subito iniziava a ridere e finiva per schernirsi da solo.

Nonostante la lontananza dei tuoi corpi, Spock percepì comunque distintamente il profumo intenso e da capogiro del capitano: una fragranza dolce alla lavanda, con quella punta di sensualità che non riusciva neanche a spiegarsi...

Ma cosa gli stava succedendo? Era stato vittima di quale satanico sortilegio? Doveva essere sicuramente una magia infatti, una maledizione o qualcosa così, perché benché stesse bene di salute, egli stava male e sentiva il cuore smolecolarsi per qualcuno, una sensazione nuova ed indefinita. Il suo timore era che quel qualcuno...fosse lui. Quel lui che sognava di notte, quel lui che sperava di vedere accanto a sé il mattino, quel lui per cui stava perdendo la testa.

La parola amore non era mai stata parte del suo lessico orale,mai sussurrata, forse per paura che quella parola si scagliasse su di lui, ma sapeva bene il suo significato, il dizionario era stato chiaro ed efficiente come al solito. Ma quella parola...così tagliente e passionale, era l'unica che riusciva a visualizzare pensando a James.

Sospirò, annoiato ed infastidito dai suoi stessi discorsi, abbassò lo sguardo per poi rialzarlo sulla figura del capitano, risalendo le gambe intrappolate dalle lenzuola candide, il petto nudo e scolpito, le spalle, per poi bloccarsi alle labbra. Spock si morse il labbro, socchiudendo gli occhi e pensando a come sarebbe stato averle, anche solo per un secondo; con questo pensiero, senza nemmeno rendersi conto, si avvicinò a lui tremante ed impaurito. Appellò la sua logica, il suo intelletto, il suo rigore, ogni appiglio inerente al razionale, ma nulla pareva riuscire a fermare quel viaggio lento e indisturbato. Decise infatti di accontentare quelle gocce di sangue innamorate e annullò la distanza tra di loro, poggiando le sue labbra sottili su quelle delicate ed aride del capitano.

Fu un bacio rapido ma pieno di emozione. L'emozione di chi scopre di amare, l'interesse di conoscere, l'insicurezza ma allo stesso tempo la volontà di assaporarsi. Si staccò lentamente, sedendosi sul pavimento freddo: le gambe tremavano ed il viso doveva aver preso un colorito accesso, visto che si sentiva bruciare le guance come non mai. Coprì il suo volto con le mani, come per nascondere quello che era un sintomo palese d'innamoramento. Si sentiva tanto patetico e infantile. Aveva rubato un bacio all'uomo che amava. Chiuse gli occhi.

L'unica cosa che lo allietava era che James non aveva assolutamente percepito nulla, nemmeno un accenno di spostamento, dormiva come se nulla fosse.

Approfittò del suo sonno pesante per sgattaiolare fuori dalla camera, tentò di muoversi in direzione della sua camera, ma i suoi passi, prima sicuri e svelti, diventarono appoggi incerti, alzò lo sguardo verso le luci della nave ancora accese e gli parve che il neon andasse a fuoco da quanto brillasse. Stordito ed incapace di reagire, si accasciò contro la porta. Portò una mano sul cuore e percepì il battito furioso del suo cuore, gli occhi lucidi e una marea di pensieri gli bombardavano il cervello.

E se tutte le notte gli avesse rubato un bacio? Era davvero un problema quel gesto che lo faceva stare così male e bene allo stesso tempo?

Chiuse gli occhi solo per annullare momentaneamente i suoi pensieri, ma inconsapevolmente si addormentò. Così, contro la porta e sentì sulle sue labbra un sorriso non suo.

 

 

 

 

Grazie mille per esser giunti fino a qui.

Che dire, è la mia prima storia su Star Trek perchè me ne sono appassionata recentemente...ma tanto tanto *-*

Se vi va, mi piacerebbe tanto sapere che ne pensate.

Vi ringrazio di cuore <3

  
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