Note Importanti di -kiara-:

Prima di tutto vorrei precisare che potete leggere questa versione qui su EFP, solo grazie a tutti coloro che avevano deciso di lasciarmi un commento su ff.it (o mi avevano mandato dei pm lì, incitandomi e supportandomi) e grazie anche e soprattutto a Kuno84 e Marychan che mi hanno spinta a riprendere in mano questa storia.

Ma in particolare, questa traduzione era - lo è ancora e lo sarà per sempre - dedicata ai miei cari Ranmaniaci (Lally, Kuno, Fabi, Hermi e Rick). Spero di risentirli *TUTTI* online un giorno... come un tempo! :(

Per quanti di voi abbiano in passato frequentato il sito fanfiction.it e letto questa mia traduzione, spero lo stesso che mi lascerete la vostra opinione qui su EFP. Per tutti gli altri, spero che questa storia vi piaccia e vi conquisti come ha conquistato me e le quasi 400 persone che l'hanno commentata tra fanfiction.net & fanfiction.it (versione originale e traduzione italiana). ;)

Infine, una precisazione: quella che avete davanti è la versione originale di “Past and Future”; in realtà, quasi un anno fa, Kachie ha pubblicato una versione revisitata della storia (che forse pubblicherò tradotta). Invece, io ho cercato di migliorare la mia vecchia traduzione.. Ho corretto alcuni errori ed ho cercando di renderla più scorrevole... Inoltre, PAF ha un suo topic QUI.

Spero che la lettura sia di vostro gradimento e che commentiate, da ciò dipenderà se continuerò o meno a postare questa storia qui su EFP. Senza rancore. ^______^

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“Ciò Che Giace Dietro di Noi,

e Ciò Che Sta Davanti a Noi

Che Abbiamo Dentro di Noi.”

-Ralph Waldo Emerson

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Il presente

Akane si rigirava nel letto irrequieta, con le lenzuola attorcigliate attorno a lei. Proprio non lo capisco… un secondo prima si preoccupa per me, sempre pronto a salvarmi… forse perfino.. forse perfino innamorato di me… e poi un secondo dopo m’insulta ancora!! Vorrei che non m’importasse così tanto, probabilmente mi godrei perfino i nostri piccoli litigi, se solo fossi certa di ciò che prova realmente. Vorrei, vorrei solo sapere come andrà a finire, come sarà il mio futuro.

Il futuro

Akane si girò nel letto per guardare suo marito dormire, allungò una mano per scostargli una ciocca di capelli scuri dagli occhi. Ti amo così tanto… gli diede un delicato bacio sulla fronte e sorrise quando lui sospirò il suo nome. Sai quanto sono felice adesso… vorrei solo aver scoperto i tuoi sentimenti per me un po’ prima, forse le cose sarebbero andate diversamente…

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----------Da adesso tutti i personaggi del futuro, eccetto quelli nuovi, avranno una “O” prima del loro nome----------

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OAkane rotolò oltre il bordo del letto e cadde con un sonoro tonfo sul pavimento, svegliandosi di soprassalto. Si massaggiò la schiena dolorante e, lentamente, si mise seduta. Si guardò intorno, chiaramente sotto shock.

E dov’è—" BANG

“Akane!” Ranma si precipitò nella stanza, attraverso la porta ormai aperta, ed osservò OAkane con un’espressione preoccupata ed ansiosa sul volto. “Cos’è successo?

E cos’era quel rumore?

S'è di nuovo intrufolato Happosai qui,” fece un sorrisetto malvagio, mentre si scroccava le dita, “o è ancora quel maiale di P-chan?” Lei era rimasta seduta, a fissarlo con gli occhi nocciola sgranati.

“Akane ti senti bene?” Non ricevendo alcuna risposta, Ranma alzò un sopracciglio e le agitò una mano davanti al viso. OAkane sbatté gli occhi, riprendendosi dal trance, e la sua espressione s’addolcì quando lo vide giocherellare nervosamente col codino. Sembra così giovane…

“Allora?”

“Eh? Oh, sì, sto bene, è solo che non sono abituata a dormire in un letto così piccolo.”

“Di che stai parlando, Akane? Hai sempre dormito in questo letto.”

“Davvero?” OAkane sussultò nel comprendere il suo errore, “Ehm, sì, naturalmente… intendevo, intendevo... Ranma, potresti lasciarmi un momento da sola, per favore?”

“Ok, umm, certo Akane..” Ranma si grattò la testa pensieroso, si diresse in corridoio e richiuse la porta dietro di sé. Che strano… non mi ha neanche colpito come fa di solito…

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Mmmm. . è piacevole. . . pensò Akane, mentre sognava per l’ennesima volta di recitare la scena tra Romeo e Giulietta senza nastro adesivo. Le labbra di lui erano incredibilmente morbide, mentre scivolavano delicate, ma decise, sulle sue. Automaticamente, Akane portò le braccia intorno al suo collo, mentre gli passava le dita nei capelli. E’ così soffice, come il pelo di un gatto. Lui di rimando l’avvolse in un intimo abbraccio, premendo il corpo contro il suo, con decisione, senza interrompere il contatto tra le loro bocche. I loro respiri si facero più profondi, mentre il bacio cresceva d’intensità. Ugualmente senza esitazione, le separò le labbra per toccarle la lingua, per—Akane sussultò. Oh! Non aveva mai fatto così prima… in effetti… questo sogno non è mai durato tanto a lungo…, i suoi sensi, inoltre, le dicevano che le braccia di lui la stavano ancora stringendo e che il suo fiato, dolce e caldo, le annebbiava la mente; sentiva la tensione dei suoi muscoli e il movimento ritmico del suo respiro. Akane aprì gli occhi e vide due palpebre chiuse. Li serrò di nuovo, impaurita. Lo sapevo… Sono sveglia… questo non è un sogno, ma chi mi sta baciando?

* * * * * *

OAkane s'avvicinò alla sua vecchia scrivania, prese lo specchio e sussultò. Si ritrovò a guardare il viso di una sedicenne. Cosa è successo?!? Io… ricordo di aver espresso un desiderio… sconvolta, si portò una mano alla bocca, si è avverato? Sono… tornata indietro nel tempo? Questa è la mia seconda possibilità? Guardò la sua ‘vecchia’ stanza. Era da un po’ che non la rivedeva in quello stato: i fiori secchi sul muro, i due pesi in un angolo, e la foto incorniciata, regalo di Ranma, poggiata sulla scrivania. Ora questa è la camera della mia piccola bambina… oh, lei e Ryoga mi mancano già così tanto…

“La colazione è pronta!” La cucina di Kasumi! La mia è migliorata, ma la sua rimane sempre la migliore, e visto che ora vive con Tofu è da un po’ che non assaggio un bel pasto cucinato da lei. Ancora in pigiama, OAkane scese in fretta le scale, raggiunse il tavolo imbandito e scivolò con un lieve rumore nel solito posto, accanto a Ranma.

“Buongiorno a tutti!”

“Cielo, sei d'ottimo umore questa mattina, eh?” Akane sorrise radiosamente a Kasumi.

“Infatti, figliola, è bello vederti così felice, per cambiare,” Soun diede un’occhiata ad OAkane, poi a Ranma e scoccò un ghigno malizioso a Genma.

“Ummm, interessante, Akane è contenta, chissà cos'è successo?”

“Non è successo niente, Nabiki, non ho bisogno di una ragione per essere felice, no?”

“Beh…”

“Ranma amore, mi passi il riso?” Tutti s’immobilizzarono all’istante, Ranma rimase seduto con le bacchette penzolanti dalla bocca, mentre gli altri si voltarono verso OAkane. Lei sembrò allarmata nel notare quei volti che la fissavano scioccati.

“Beh? Ho detto qualcosa di sbagliato?”

Tutti nella stanza ammutolirono.

* * * *

To be continued...