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Autore: CupOfTea_    02/05/2013    2 recensioni
Questa sera è un supereroe, guardatelo volare, non andrà mai in basso.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Michael, Cliffors
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Superhero.

Michael era preoccupato, i suoi genitori erano partiti improvvisamente per una delle loro vacanze senza dire niente e lui era stato praticamente costretto dai suoi amici ad approfittare della loro assenza e ad organizzare una stupida festa.
Veniva spesso giudicato dagli amici e dai compagni per essere troppo pigro, lui sfogava la sua pigrizia guardando tv e leggendo fumetti scadenti.
Questo giovava anche sul suo rendimento scolastico, non che a lui o ai suoi genitori importasse, sapeva di essere un mezzo fallito e per di più senza uno straccio di ragazza da circa sempre.
Era spaventato ma infondo sperava che quella festa avrebbe potuto cambiare la sua vita o perlomeno la sua reputazione in quella cittadina.

Quando la sera mise piede in casa sua la preoccupazione svanì, i ragazzi e le ragazze che non erano ancora ubriachi gli avevano fatto tutti i complimenti ed erano passate solo poche ore dall’inizio del party.
Era grato ai suoi amici per aver organizzato la festa in ogni minimo dettaglio.
Stava bene e improvvisamente sentiva di poter riuscire a spaccare il mondo, pensava di poter diventare un supereroe come quelli dei fumetti che leggeva, solo senza tutina e mantello, e il suo potere era quello di salvare dalla noia gli adolescenti di quella città durante le vacanze primaverili.
La serata proseguì tranquillamente fino a quando Michael non sentì le urla di una ragazza minuta e con dei grandi occhiali neri, sbraitava infuriata contro un ragazzo alto moro e dalla pelle color caffè latte che continuava a strattonarla per un polso.
Michael guardava la scena pensando a quanto amasse le ragazze, non sapeva parlarci e non aveva mai avuto una storia, ma lui le amava davvero!
Quella sera si sentiva strano, carico e diverso, forse era solo un po’ brillo, decise che avrebbe parlato con quella ragazza e che avrebbe mandato via quel maleducato da quella festa.
Si avvicinò e si bloccò, riconobbe la ragazza come una delle sue compagne al suo corso di fisica per principianti, ricordò improvvisamente quel momento in cui nel bel mezzo di un test si era alzata aveva insultato la professoressa ed era uscita dall’aula.
‘Ragazza strana’ pensò Michael, nel frattempo il tizio si era allontanato con un ghigno dalla biondina.
Michael sospirò di sollievo, avrebbe dovuto fare una cosa in meno, continuò ad osservare la ragazza mentre rovistava nella propria borsa nera, era un bel tipetto ed era anche molto diversa da tutte le ragazze presenti alla festa.
Indossava un giubbotto di pelle nera, sopra una maglietta semplice, portava dei leggins, sempre neri, strappati e degli anfibi bianchi intonati alla maglia.
Si spostò dal viso i capelli lunghi e mossi con un gesto della mano e posò i suoi occhi azzurri su Michael che continuava a fissarla.
“Bhè che hai tu da guardare?!” esclamò lei con un pizzico di acidità nella voce.
“Ti ho sentita sbraitare, ho visto quel ragazzo e pensavo ti stesse dando fastidio e.. e..” Michael a balbettare cose senza senso e a ripetere frasi sconnesse, la misteriosa ragazza cambiò sguardo e cominciò a ridere sonoramente.
Il ragazzo giurò di non aver mai sentito canzoni più belle del suono della sua risata, e lui di musica se ne intendeva tanto quanto di fumetti, e di film sugli zombie.
Al quel meraviglioso suono si mise a ridere imbarazzato, ma si calmò e si mise seduto sulle scale, che portavano al piano superiore della casa, accanto alla più minuscola ed incantevole creatura che avesse mai visto.
Quei pensieri nella testa del ragazzo suonavano decisamente troppo sdolcinati, perciò li provò a dire a voce alta e questi risuonarono dolci e sinceri alle orecchie della sconosciuta, che accennò un sorriso e si presentò pensanto a quanto buffo e carino fosse il viso del ragazzo accanto a lei.
Cominciarono a parlare e Janet, così si chiamava, gli raccontò che era stata trascinata alla festa da un suo vecchio amico che si era appena trasferito in città e che voleva conoscere nuova gente, indicò un ragazzo appartato in un angolo con una ragazza che Michael riconobbe come l’artefice di tutti i suoi compiti di Tedesco e colei che ogni giorno gli offriva da mangiare durante le lezioni.
Michale parlò con Alessia dei suoi amici e di quanto fosse preoccupato prima dell’inizio del party.
Nel frattempo scorse Luke e Calum, quei birichini stavano parlando con  due ragazze, una mora ed una con una chioma di un arancione acceso che di sicuro non passava inosservato, quelle due erano completamente diverse fisicamente, ma da come si comportavano sembravano sorelle.
Janet non ascoltava una parola del discorso di Michael, continuava a pensare a quanto fosse dolce e bello quel ragazzo e a quanto fosse strambo il suo ciuffo di capelli blu, continuava a parlare, parlare, parlare… Janet guardò le labbra di lui e si avvicinò lentamente, stampò un bacio sulle labbra di Michael che rimase un po’ perplesso e poi ricambiò. Janet aveva messo da parte tutta l’ostilità che provava verso le persone che non conosceva, con lui era riuscita ad aprirsi e addirittura prendere l’iniziativa e baciarlo.
Le sue labbra sapevano di pop corn, il che era strano, ma e lei piaceva.
Quando si staccarono scoppiò in un’altra risata stavolta dovuta agli occhi verdi di Michael che erano spalancati per lo stupore.
“Parli decisamente troppo !”
Michael scosso incominciò a ridere insieme a lei.
Si accorse di quanto fosse felice in quel momento e di quante altre persone lo fossero insieme a lui.
Nella casa regnava un’atmosfera di felicità e lui era fiero di se per una volta, poteva essere stupido, ma si sentiva figo come un supereroe, l’adrenalina prese possesso del suo corpo, si girò verso la sua nuova amica, lei smise di ridere e i loro occhi si incontrarono, a quel punto Michael prese in mano la situazione e la baciò, lì sulle scale di casa sua, mentre una canzone lenta, forse di Ed Sheeran invadeva il salotto.





Spazio autrice e bla bla bla


E' da un po' che ho scritto questa cosa, ho deciso solo oggi di pubblicarla, e' dedicata ad una delle mie ppiù care amiche.
Michael può stare solo con una biondina con gli occhi azzurri che ogni tanto viene chiamata Janet.
Eh.
Comunque se recensite vi amo.

Tanto love

- Zara.
  
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