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Autore: reby    21/11/2007    8 recensioni
Ma a volte,il destino è davvero crudele.
Crudele con chi non se lo merita affatto.
Cambia tutto e tutti,dirige una partita di poker.
Infrange speranze, cuori, vite, senza curarsi di niente.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sora Takenouchi, Taichi Yagami/Tai Kamiya, Yamato Ishida/Matt | Coppie: Mimi/Matt, Sora/Tai, TK/Kari
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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-Quid sit futurum cras fuge quaerere et

quem Fors dierum cumque dabit lucro

appone.-

Orazio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I le settimane posteriori alla gita passarono lenti e tranquilli.

Matt e Mimi facevano coppia fissa,scatenando l’invidia di molte ragazze del loro istituto.

Ma quando l’amore chiama..

Permeati da una tranquillità ingannevole,che aveva quasi fatto credere a Sora di non essere più malata,i giorni erano passati ad una velocità impressionante.

Pioveva.

Pioveva forte su Tokyo quel pomeriggio,e grossi nuvoloni grigi carichi di pioggia e tempesta venivano continuamente sospinti dal vento incessante di quella fine di marzo.

Appoggiata con i gomiti ossuti al davanzale della finestra,con le mani aperte a uovo sotto il mento,Sora fissava la pioggia lavare tutto. La neve che era caduta il giorno prima era ormai solo fango sporco,e poco a poco stava sparendo.

Prese lentamente il tazzone con l’orsetto –il suo preferito,- poggiato accanto a lei e lo avvicinò alle labbra rosee. Chiuse per un attimo gli occhi nocciola,lasciandosi inebriare dal dolce odore della cioccolata calda.

Ne bevve un sorso,ma ritrasse subito la lingua rimanendo scottata. Poggiò di nuovo il tazzone,e ricominciò ad osservare fuori.

Era sola in casa quel pomeriggio. Sua madre era al lavoro e non sarebbe tornata prima dell’ora di cena.

I vetri vibrarono,scossi da un tuono troppo violento. Si riscosse dai suoi pensieri,che da un po’ di tempo ruotavano intorno a due argomenti:la sua malattia e Taichi.

Pochi giorni prima era stata in ospedale,a fare una visita di controllo. Purtroppo le notizie non erano state positive.

Il cancro si era allargato,e i medici avevano consigliato un ricovero immediato non appena si fosse liberato un posto per l’operazione.

Dannate liste d’attesa,pensò la ragazza non appena glielo avevano detto.

Non che vedesse l’ora di chiudersi in un ospedale,ma almeno avrebbe saputo prima quale sarebbe stato il suo futuro.

Se ci sarebbe stato,un futuro..

Non l’aveva detto a Tai,non se l’era proprio sentita di comunicarli l’ennesima brutta notizia.

Ma non poteva attendere per molto ancora,e anche il chiarimento con gli altri si stava inesorabilmente avvicinando.

L’avrebbero ricoverata tra due mesi,alla fine di maggio,qualche settimana prima alla chiusura della scuola.

E poi,dopo un’altra lunga attesa,il dentro o fuori.

L’operazione.

Sospirò,riprendendo il tazzone e stavolta bevendone un lungo e caldo sorso. Mimi sarebbe arrivata  a momenti,dovevano studiare insieme.

O meglio,doveva aiutarla a farle entrare in testa quelle benedette equazioni di secondo grado che la digiprescelta della sincerità tanto odiava.

Sorrise, ripensando a tutte le lunghissime chiacchierate con la sua migliore amica,durante le quali le elencava con occhi sognanti ogni singola qualità del “suo Matt”.

Quanto avrebbe dato per essere nella sua situazione.

Per poter baciare Tai al mattino,di camminare mano nella mano con lui,di gridare al mondo intero che ne era innamorata..

Il sorriso si spense,e si limitò a scuotere la testa affranta facendo ondeggiare i suoi morbidi capelli.

Il suono del citofono la fece destare,e quando aprì si ritrovò davanti una Mimi tutta inzuppata.

-E l’ombrello?- le chiese,alzando un sopracciglio.

Lei non rispose,limitandosi ad entrare imbronciata. Una volta chiusa la porta,Sora si voltò e vide che l’amica le stava mostrando il suo ombrellino rosa. Completamente distrutto.

-Ah..- mormorò cercando di rimanere seria,ma la faccia da cane bastonato della sua amica la fece scoppiare.

-Ridi,ridi..- sbottò lei,appendendo il cappotto marrone all’ingresso e dirigendosi con pesanti falcate davanti al primo termosifone acceso.- E’ impossibile che a fine marzo dobbiamo ancora gelare così. La settimana scorsa ha perfino nevicato.- si lamentò Mimi, scuotendo la sua massa boccolosa marrone.

Sora sorrise,asciugandosi le lacrime dopo la risata,e si diresse in cucina. Poco dopo posò in mano all’amica una tazza piena della bevanda calda più buona,a detta di Mimi..

-Cioccolata calda!Sei un angelo!- si illuminò tutta,depositandole un bacetto sulla guancia rosea e bevendo immediatamente.

-Allora,- incominciò pochi minuti dopo- che facciamo nel weekend?-

-Non ne ho idea. Tu non esci con Matt?- chiese Sora, poggiando due coperte sul divano.

Mimi arrossì- Si.. ma volevamo stare anche con voi..- mormorò improvvisamente in imbarazzo.

Ah l’amore..

-Beh allora possiamo andare in…- iniziò la digiprescelta dell’amore,ma si bloccò.

-Dove?- incitò la sua amica,voltandosi a guardarla e meravigliandosi di trovarla in piedi,immobile al centro della stanza.-Sora?- la richiamò flebile,ma senza ottenere risposta.

-Aiut..- sussurrò la ragazza,portandosi entrambe le mani al petto,e cadendo improvvisamente a peso morto sul tappeto.

 

 

 

                                                                                                *

 

 

 

-Stai calmo,Matt..-

-Calmo un cazzo Tk!Ma non la vedi?-

-Può essere stato un abbassamento di pressione,succede a volte..-

Quel bisbigliare la fece svegliare,ma non osò aprire gli occhi. Non si ricordava cosa fosse successo,solo un piccolo flash dove ricordava chiaramente di essere in ambulanza con Mimi che le stringeva forte la mano.

Erano tutti attorno al suo letto,nell’anonima stanza d’ospedale.

Mimi era seduta accanto a Matt,che le carezzava il capo.

Erano agitati. Tutti.

Ma Tai..

Tai sapeva..

Era seduto in un angolo,con le mani tra i capelli.

No,non poteva essere..

-Ragazzi abbassate la voce per favore..-

Questo era Joe.

Poi non parlò più nessuno,cosa che la stupì parecchio.

-Ha avuto un collasso,dovuto ad una insufficienza cardiaca,- disse una voce sconosciuta,presumibilmente il dottore –Devo ammettere che  nei casi come il suo è rara una situazione del genere. Forse la situazione è più grave di quanto pensassimo.-

Si sentì ghiacciare.

 Più grave..

Casi come il suo..

Casi come il suo..

No.. loro non..

Loro non sapevano..

-Casi..casi come il suo dottore?- azzardò Izzy.

-Esatto. Nei casi di cancro al cervello non è molto frequente questo sintomo,forse si è già allargato agli altri organi vitali.-

Quello che successe dopo non lo sentì.

Svenne nuovamente. Forse per la troppa emozione il suo cuore,reduce da un brutto episodio,non aveva retto.

Quando rinvenne il sole spuntava attraverso la tenda azzurra della camera,e le ci volle un po’ per riuscire ad aprire completamente gli occhi nocciola.

Quanto aveva dormito?

Provò a muovere una gamba,ma urtò contro qualcosa di morbido. Sorpresa voltò il capo alla sua sinistra,e vide il suo peluche preferito,un mega orsetto,accanto a lei.

Un timido sorriso le incorniciò il volto pallido e stanco,ma si stupì di come qualcosa le impedisse i muscoli facciali.

Sollevò il braccio,facendo una smorfia disgustava nel vedere la flebo attaccata alla sua mano,e tastò la faccia.

Aveva una mascherina dell’ossigeno sulla bocca. Orripilata, la tolse immediatamente,scaraventandola a terra.

Non era una vecchia decrepita perdio!

Voltandosi a destra per assicurarsi di non averla rotta, la scena le fece venire le lacrime agli occhi.

Sul letto vuoto accanto al suo,giaceva,addormentato a pancia in giù,Matt. Poco più in la invece,su una sedia a dondolo e una coperta bianca sulle gambe riposava la sua migliore amica.

Una lacrima solitaria le solcò le guance,pensando a come avessero reagito alla notizia. Chissà cosa avevano pensato di lei..

Osservando più attentamente i loro volti,potè dare da sola la risposta.

Avevano i visi straziati.

Il trucco della sua amica era colato,e alcune tracce più scure le avevano sporcato le guance morbide. Mentre Matt..

Corrugò le sopracciglia,notando solo in quell’istante uno zigomo viola.

Sospirò.

Si erano azzuffati.

Con ogni probabilità Tai e Matt si erano presi a botte.

Sicuramente perché Matt aveva scoperto che Tai gli aveva taciuto quel particolare.

Colpa sua.

-Ehi..-

Quel sussurro le fece alzare lo sguardo.

Sulla porta c’era Tai,con un bicchiere in mano,che quasi sicuramente conteneva caffè. E un bell’occhio nero.

-Ehi.- rispose lei,mesta.

Lui entrò,sorridendogli cauto,e sedendosi silenzioso sulla sponda del suo letto.- Tua madre è andata a parlare con il medico che ti tiene in cura. E’ un tipo simpatico,non preoccuparti.- tentò di sdrammatizzare. –Loro invece sono crollati poco fa.- continuò a bassa voce,accennando ai loro due amici.

-L’avevo immaginato.- rispose.-E questo?- chiese poi,alzando la mano per sfiorargli l’occhio.

Tai sorrise.- Devo ringraziare il biondastro.-

-Chissà perché,ma avevo immaginato anche questo..- rispose sorridendo piano Sora.

Che il ragazzo ricambiò immediatamente.

Restarono in silenzio per qualche altro minuto.

-Quanto ho dormito?- si decise a chiedere la ragazza.

-Un giorno intero.-

-Ah.-

Brevi e concisi.

Improvvisamente non sapeva più cosa dirgli.

Lui continuava a fissarla con quello sguardo così dolce..

Girò il capo. Non si meritava certi sguardi..

Li stava facendo soffrire e non era giusto.

Il dito caldo di Tai le sfiorò il mento,costringendola a guardarlo negli occhi.

A malincuore,lo accontentò.

-Non sono arrabbiati con te,sappilo.- le disse serio,quasi leggendole nel pensiero.

-Sono stata una vigliacca..-

-Invece sei stata buona.- la rimbeccò il ragazzo.- Non gli hai fatti preoccupare.- aggiunse sussurrando.

-Però a te si.- precisò Sora,sentendosi un verme.-Ho sbagliato,non dovevo dirtelo..-

-Non dire sciocchezze.- la fermò lui,prendendole il volto tra le mani.-Saresti impazzita se non l’avessi detto a qualcuno,e mi sento onorato di essere quel qualcuno.-

La digiprescelta dell’amore abbassò lo sguardo,cercando di nascondere il rossore alle guance.

Incredibile,riusciva a farla arrossire anche in momenti come quelli..

-Quando si sveglieranno starò io accanto a te,non preoccuparti. Le crisi isteriche sono passate.- le disse,facendola sorridere triste.

Era tutta colpa sua..

-Comunque da oggi ritieniti un’inquilina di questo ospedale. Devo dire che ti è andata bene,è il più rinomato della città.- continuò con un sorriso rassicurante,e sporgendosi verso di lei,depositandole un lieve bacio sulla fronte.

Le sue labbra calde indugiarono sulla pelle fredda e liscia di lei,e quando si staccò sembrò quasi che le avesse lasciato un marchio a fuoco.

-Mi hai fatto preoccupare- sussurrò a pochi centimetri dal suo viso.

-Scusa.-

Tai sorrise,fissandola negli occhi.

Era come se fossero tornati in gita,a quella sera del bosco.

L’ospedale era sparito,erano solo loro due..

Bip,bip,bip,bip

Il rumore accelerato del cuore di Sora,proveniente dalla macchina,fece sollevare di scatto Tai,più preoccupato che mai.

E se Sora arrossì fino alla radice dei capelli,il ragazzo si limitò a sorriderle dolce,carezzandole piano una guancia.

-Ci riuscirò..- mormorò piano,ma la ragazza riuscì a sentirlo e arrossì se possibile,ancora di più.

Poco dopo arrivò sua madre,che urlò non appena la vide sveglia,svegliando così anche gli altri due.

Aiutata da Tai spiegò per bene tutta la situazione,e alla fine si ritrovò Mimi che le era praticamente saltata addosso piangendo,e dietro di lei anche Matt e Tai,senza lacrime però.

Avevano pianto abbastanza il giorno prima,dopo essersele date di santa ragione.

Fuori dall’ospedale,uno con lo zigomo viola e l’altro con un occhio nero,si erano ritrovati abbracciati stretti,piangendo l’uno sulla spalla dell’altro,a consolarsi a vicenda.

Perché in momenti come questi,le cose che contano sono due:

 

La speranza,che mantiene accesi i cuori,

e l’amicizia,che li riscalda.

 

 

 

 

 

 

-Smettila di chiederti cosa sarà domani,

e qualunque giorno la fortuna ti conceda

segnalo tra gli utili.-

 

 

 

 

 

 

 

Orazio aveva capito già molte cose..

Ciao ragazzi!

Perdono per il ritardo,come al solito..!Sono incorreggibile,eh?

Spero come al solito che questo capitolo vi sia piaciuto(anche se non è il massimo dell’allegria…)

Allora un avvisetto..

Forse questo sarà il penultimo capitolo!

Beh.. sono ancora indecisa sullo scrivere o no il prologo..mah vedremo!Se lo reclamate magari posso anche farci un pensierino ;)

Ringrazio di cuore davvero tutti quelli che commentano:

 

Kari89

Talpina Pensierosa

HikariKanna

Mijen

Dung-gni

Ice_Princes(addirittura tra gli autori preferiti!!Grazie mille davvero,sono commossa!^^)

DarkSelene89Noemi

 

E naturalmente anche chi l’ha aggiunta ai preferiti e chi legge soltanto!

 

 

Non mi resta che dirvi,alla prossima ragazzi!!

Baci,

Sabry

   
 
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