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Autore: Ria-chan    02/05/2013    4 recensioni
Traduzione personalizzata di una storia presente su AFF.
"Donghae e EunHyuk si trovano a dover andare in Giappone per promuovere il loro singolo e la nascita della Sub-Unità EunHae.
Sono soli.
Sono insieme.
E, ovviamente, per l'uno non sarà così facile come per l'altro... non ovviamente all'inizio..."
---EUNHAE--- E accenni KyuMin ---
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Choi Siwon, Donghae, Eunhyuk, Kyuhyun, Sungmin
Note: Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ancora un capitoloooo TT__TT
Sono distrutta XD
In realtà vorrei poter portare avanti le mie storie ma, mi sono imposta, di finire almeno ciò che ho già in corso T_T
Per cui... devo assolutamente chiudere con questa storia e con la YeWook per poter pubblicare cose nuove e riprendere Hello Babies T_T
Spero solo di pubblicare il prossimo capitolo prima della fine della settimana prossima XD
E... oh, beh, se qualcuno volesse aiutarmi con la traduzione dell'ultimo capitolo (ovviamente ricevendo completi crediti!) per velocizzare tutto, ne sarei entusiasta :D
Ma per ora... vi lascio alla lettura e sparisco nuovamente :D
A presto <3
Ps. ho tradotto velocemente tutto questa sera per cui, se trovate errori, vi prego di perdonarmi T_T



NOTE: 
1) In Blu i pensieri di Hae
2) In Rosso quelli di Hyuk


Disclaimer: I personaggi non mi appartengono, e se così fosse Hyukkie sarebbe il mio tenero peluche da letto invece di appartanere a mister Fishy che farebbe anche lui bella mostra di sè sul mio mobile delle carinerie.
La storia invece appartiene a Arthiekka86: idee e trama sono sue!


When Donghae Couldn't Stand It Anymore

Capitolo 8

-Cosa?-  Donghae aggrottò le sopracciglia, completamente confuso su cosa Eunhyuk gli aveva appena detto.
 
-Perché tu sei Lee Donghae.- Eunhyuk ripeté una volta ancora, più chiaramente.
 
-E allora?-
 
-E Lee D-Donghae è… è speciale. Per me.-
 
Donghae allargò gli occhi quando, allo stesso tempo, avvertì il suo cuore fermarsi per qualche secondo e riprendere il suo battito più velocemente. Eunhyuk, invece, si limitò a torturare il labbro inferiore con i denti non sapendo che altro aggiungere: avrebbe voluto schiaffeggiarsi per ciò che aveva appena detto, per il fatto di non sapere perché lo aveva fatto e cosa avrebbe seguito dopo, cosa avrebbe potuto aggiungere o rispondere se Donghae gli avesse posto altre domande in merito.
 
Sii forte, Hyukjae. Dillo prima che lui te lo chieda. Puoi… puoi farcela.
 
-Pe-perc-
 
Alla fine Eunhyuk decise di dire le esatte parole che servivano, proprio quella stessa sera.
I sentimenti che aveva portato in sé per tanto tempo.
Sentimenti inappropriati. Rivolti verso il suo migliore amico.
Aveva avuto bisogno di molto tempo per realizzarli ma alla fine ci era riuscito, proprio quando, mentre prendeva la busta del ghiaccio per Donghae, aveva ripensato alla sua conversazione telefonica ed a quanto, stupidamente, si era sentito geloso della persona che era dall’altro capo del telefono.
In quel momento aveva capito che la preoccupazione, il volerlo proteggere sempre, la gelosia nel vederlo sorridere verso qualcuno che non era lui, indicavano che i suoi sentimenti verso Donghae erano diversi dalla semplice amicizia, erano di più.
E questo perché…
 
-Sì, tu sei speciale per me, Donghae.-
 
Donghae avvertì le sue guance bruciare d’imbarazzo e calore, qualcosa di totalmente differente dalla sensazione causata dalla febbre alta. Qualcosa che lo faceva sentire bene.
Sorrise:
 
CO-COSA?? Cosa ha appena detto?
 
Donghae sbatté le palpebre più volte: il suo cuore batteva così forte che, quasi, si aspettava che da un momento all’altro potesse esplodere uccidendolo per la troppa felicità.
La sua lingua si paralizzò e, purtroppo, non riuscì a rispondere nulla, anche se avrebbe tanto voluto poter dire qualcosa in cambio di quelle belle parole.
 
Eunhyuk, invece, alzò la testa e lo guardò: -Hey, dici qualcosa. Io non lo ripeterò ancora. Non immagini quanto tempo mi ci sia voluto per mettere insieme queste parole e farle uscire dalla bocca!!-
La sua voce ed il suo viso sembravano feriti: -O hai già cambiato idea?- Aggiunse, a voce bassa e spaventata.
Forse era già troppo tardi e Donghae aveva dimenticato quei sentimenti verso di lui.
Ma non sapeva che Donghae non avrebbe mai potuto, mai, provare lo stesso per qualcun altro. Non almeno con la stessa intensità e convinzione.
 
“Non vuol dire che non ti piaccia quella persona, ma invece può essere che tu provi verso di lui gli stessi sentimenti. Ed è per questo che ti senti nervoso.”
 
Le parole di Siwon tornarono nella mente di Donghae come per magia: finalmente le aveva capite, ne aveva l’esempio davanti agli occhi o, meglio, lo stava provando sulla sua pelle dal momento che neanche lui era riuscito a dire nulla a causa del nervosismo.
Per cui… era esattamente quella la sensazione che doveva aver provato Eunhyuk quando lui si era confessato. Giusto?
Di immediato Donghae si sentì in colpa per aver pensato che l’altro lo avesse ignorato non rispondendo alle sue parole.
Doveva scusarsi.
Dire qualcosa.
 
-S-sei serio?- Eppure, per quanto volesse dire qualcosa di migliore, continuava a non credere a ciò che aveva appena sentito.
Guardò Eunhyuk cercando la verità nei suoi occhi e, per fortuna, gli occhi dell’amico non sembravano mentire.
-Perché adesso?- Chiese, alla fine.
 
Eunhyuk scosse le spalle, semplicemente: -Mi dispiace. Forse ero solo troppo sorpreso, la scorsa notte, di sapere che anche tu provi gli stessi sentimenti che mi hanno confuso per lungo tempo.-
 
-Que-questo significa che... mi ami anche tu?- Chiese infine Donghae esitante, spaventato da quale potesse essere la risposta alla sua domanda.
 
Eunhyuk rimase in silenzio, ascoltando il suo cuore che batteva incontrollato ancora una volta.
Guardò Donghae: il suo viso ancora pallido per la debolezza causata dalla febbre, i suoi occhi tristi e velati di lacrime, le sue labbra tese e morse dai denti.
Tutto fu chiaro.
Immediatamente.
 
Si…
 
Eunhyuk avvicinò lentamente il suo corpo a quello di Donghae e, prima che potesse accorgersene, aveva già poggiato delicatamente le sue sua labbra su quelle del compagno.
 
Morbide.
 
Dolci.
 
Perfette.
 
Il contatto durò pochi secondi -forse 5, o poco più, non importava molto per la verità- e,  dopo essersi allontanati l’uno dall’altro, Eunhyuk fissò i suoi occhi in quelli di Donghae alla ricerca di una qualsiasi risposta o reazione.
Donghae sembrava scioccato.
Non era questo che Eunhyuk voleva, ma ormai non poteva tornare indietro.
 
-Mi dispiace, mi ci è voluto davvero molto per realizzare i miei sentimenti. Stupido, vero? Ma… può bastarti un bacio come conferma, per ora?-
Disse Eunhyuk sorridendo appena, timidamente e tristemente, spaventato all’idea che fosse davvero troppo tardi e che Donghae non lo volesse più.
Si avvicinò allora al minore osservandolo negli occhi ancora, sperando di leggervi qualcosa, e Donghae arrossì mortalmente per la vicinanza, per le parole appena udite e per quel bacio, quel leggero contatto, che lo aveva reso semplicemente felicissimo.
Finalmente era accaduto!
Eunhyuk si era accorto di lui.
E non in termini di amicizia! Ma, esattamente, come avveniva invece nei suoi sogni.
E lo aveva baciato!
Ovviamente era più che sufficiente, quel gesto, per credere alla sincerità dell’amico.
E per quello Donghae sorrise mostrando la sua bianca dentatura, troppo felice per descrivere ciò che provava o quanto al settimo cielo fosse.
 
-Alla fine sei stato intelligente abbastanza da dirlo. Giusto poco prima che cambiassi idea.-
Disse Donghae scherzando e ridacchiando, incapace di trattenere la sua gioia ed euforia.
Ed ovviamente aveva mentito. Non avrebbe mai cambiato idea: i suoi sentimenti verso Eunhyuk non sarebbero mai cambiati.
Mai.
 
-Eunhyuk?-
 
-Mh?-
 
-Ora posso dire che ti amo?-
 
Eunhyuk esitò un attimo, spaventato: -Ma io non sono sicuro di poter rispondere in modo altrettanto dolce.-
 
-Va bene. Ti conosco.-
 
Eunhyuk gli sorrise, quasi ridacchiando: -Però… fammi essere sicuro ancora una volta…- e, questa volta, quando il maggiore si avvicinò al suo viso, Donghae gli avvolse il collo con le braccia e lo guidò verso le sue labbra.
Si baciarono ancora.
Questa volta con più passione, energia, e tutto parve svolgersi al rallentatore.
Si bearono dei battiti impazziti dei loro cuori che acceleravano ogni volta che erano vicini, che le loro labbra si sfiorarono e sorrisero.
 
-Ti amo.-
 

<><><><><><><><><><> 

 
 
Donghae si svegliò dal suo sonno a causa del cinguettio degli uccelli che gli piaceva tanto: era una melodia così bella che adorava poterla avere come “buongiorno” ogni volta che apriva gli occhi al mattino.
Quel giorno, poi, sarebbe stato un bel giorno e, senza saperlo, Donghae sorrise al pensiero: si stiracchiò sollevando le braccia in alto e sbadigliò, facendo una smorfia di dolore quando poi il mal di testa lo colpì ancora, più leggero ma ancora persistente.
Si sentiva molto meglio, questo sì, e posandosi una mano sulla fronte poteva anche dire da solo che la febbre era passata e che la sua temperatura era tornata normale: le pillole ed Eunhyuk avevano svolto il loro “compito” alla perfezione.
Ancora una volta, allora, Donghae si stiracchiò con più lentezza, si stropicciò gli occhi per svegliarsi del tutto e, senza neanche che se ne rendesse conto, era già fuori dalla sua stanza.
Raggiunse la stanza di Eunhyuk ed aprì la porta, costatando che il compagno dormiva ancora: come sempre.
Sorrise e camminò verso di lui, avvicinandosi sempre di più:
 
-Eunhyuk-ah, sveglia.- Disse piano mentre gli punzecchiava un braccio e lo scuoteva dolcemente. -Sono già le 7:00 e dobbiamo prepararci per il volo prima delle 10:00.-
 
Eunhyuk mugugnò qualcosa di incomprensibile nel sonno e Donghae sorrise: era davvero carino in quei momenti.
-Dai Eunhyukie.-
Lo infastidì ancora, ma Eunhyuk non si mosse: non era mai stato facile svegliarlo e, se lo fosse stato, quello nel letto non sarebbe stato di sicuro l’Eunhyuk originale.
Donghae allora afferrò le coperte e le tirò via scoprendo il compagno fino alle ginocchia e, poi, s’intrufolò nel letto abbracciandolo da dietro come era ormai sua abitudine fare:
 
-Hey. Dormiglione, sveglia.- Disse Donghae sussurrandogli nell’orecchio e tamburellando sulla sua pancia piatta con le dita.
 
-Eumhh…- E finalmente Eunhyuk parve ricevere il messaggio: si mosse, pronto finalmente ad aprire gli occhi e svegliarsi come Donghae aveva immaginato e invece, sorprendendolo non poco, il maggiore si voltò fino a portare il suo viso esattamente di fronte a quello del compagno.
E lo abbracciò in ricambio.
Così forte che Donghae si sentì quasi morire per il respiro che gli si era bloccato in gola:
 
-Ancora 5 minuti.- La voce di Eunhyuk risuonò profonda ed impastata dal sonno e Donghae, allargando gli occhi ancora sorpreso e senza fiato, si prese del tempo per accarezzare il viso del compagno con lo sguardo osservandone ogni piccolo particolare: Eunhyuk aveva ancora gli occhi chiusi, il respiro regolare e pesante e, dopo qualche secondo, sembrava nuovamente essersi riaddormentato.
Anche Donghae chiuse allora gli occhi rilassandosi in quell’abbraccio e, senza saperlo, il suo volto era già nuovamente sorridente al pensiero di ciò che stava accadendo ed era accaduto la scorsa sera.
Finalmente erano diventati una coppia.
Una coppia vera. Non solo una sub-unità di un gruppo musicale ma una coppia a tutti gli effetti.
Si erano baciati con passione per diversi minuti, lasciando una sensazione nello stomaco che Donghae ricordava perfettamente anche ora.
Poi erano rimasti stesi l’uno accanto all’altro, abbracciandosi e chiacchierando fino alle 2 del mattino finché Donghae non era crollato a causa di sonno e debolezza ed Eunhyuk non era tornato nella sua stanza per lasciarlo riposare comodamente, non prima però di avergli deposto un ultimo e delicato bacio sulle labbra.
Era stato tutto perfetto e quasi incredibile e, pensarlo adesso, era davvero surreale dal momento che stavano ripetendo il solito rituale di ogni mattina: nulla sembrava davvero cambiato tra loro, a parte ovviamente la realizzazione dei loro sentimenti.
 
-Eunhyuk?- Donghae parlò a voce molte bassa, quasi sussurrando ed Eunhyuk annuì appena, incentivandolo a proseguire.
 
-Eunhyuk, sei bollente.- Disse Donghae posandogli una mano sul collo.
 
-Lo so.-
 
E Donghae ridacchiò: -Sono serio, scemo. Penso che tu abbia la febbre.-
 
-Mh? Davvero?- Si limitò a dire Eunhyuk con ancora gli occhi chiusi e le braccia attorno alla vita di Donghae.
 
Sì, la verità è che si sentiva un po’ affaticato e debole, ma accadeva spesso dopo una lunga settimana di lavoro, per cui non sapeva dire se era solo stanco o davvero malato come sosteneva Donghae. In più, poi, aveva caldo, sì, ma non si sentiva bollente come una persona con la febbre avrebbe dovuto.
 
-Hey! Sveglia, sveglia, sveglia!- Donghae lo guardò ancora e gli schiaffeggiò dolcemente le guance più volte –Sono io quello malato, perché ora devi seguirmi anche tu?- Disse alla fine.
E, finalmente, Eunhyuk rilasciò l’abbraccio e si lasciò scivolare completamente sulla schiena: si stropicciò gli occhi con il dorso delle mani e si rivolse al compagno: -Donghae-ah, è tutta colpa tua.- Disse con voce impastata dal sonno mentre qualche colpo di tosse lo scuoteva interrompendo le parole.
 
-Ah?!-
 
-Ho baciato una persona con la febbre alta. Ahhh! Perché dovevi farmi questo, Donghae!- Borbottò Eunhyuk fingendo di essere più malato e dolorante di quanto in realtà non fosse. E tossì ancora, con più forza, per portare avanti la sua recita infantile.
 
-Eh?? I-io… mi dispiace. Non ci ho pensato!! Scusami scusami scusami.- Disse Donghae e si pose a sedere guardando Eunhyuk che continuava a stropicciargli gli occhi. –Mi dispiace di averti baciato la scorsa notte.- Mise su un broncio intristendo i suoi occhi e Eunhyuk si girò improvvisamente verso di lui, sorpreso da quella reazione inattesa: lo guardò per qualche attimo, divertito perfino, ed alla fine si pose a sua volta a sedere ridacchiando piano ed attirando lo sguardo del minore che continuava a sostenere il suo broncio mentre lo guardava di rimando.
Senza neanche dare tempo a Donghae di dire qualcosa sulla risatina che ancora persisteva sul suo viso, Eunhyuk si spinse in avanti fino ad attaccare le sue labbra a quelle del compagno, in un bacio dolce e leggero che fu tanto veloce proprio perché Eunhyuk lo aveva dato senza neanche pensarci su, semplicemente come un bisogno o un gesto naturale, qualcosa che gli andava e voleva fare.
 
Quando si allontanò da Donghae, poi, Eunhyuk sorrise ancora: -Scemo, io sto bene. Ma non mettere più il broncio o finirai con l’avere di nuovo la febbre alta per causa mia.-
 

<><><><><><> 

 
Donghae ed Eunhyuk raggiunsero finalmente l’aeroporto: quando arrivarono, le fan li attendevano già agitando le mani e armeggiando con cellulari e macchine fotografiche nella speranza di immortalarli come ricordo; ovviamente urlavano i loro nomi di tanto in tanto e, cosa più piacevole di tutte –almeno al momento- era l’aggiunta ai loro nomi delle urla riguardanti la coppia che rappresentavano: EunHae.
Molte fans, comunque, furono sorprese di vederli entrambi con una mascherina sul viso perché, per quanto per Eunhyuk fosse qualcosa di abbastanza solito, per Donghae era davvero qualcosa di raro e di strano: ok, magari poteva essere dovuto alla voce ormai certa che il ragazzo non si era sentito bene e che probabilmente era raffreddato ma… ma perché allora era Eunhyuk a tossire, di tanto in tanto, e sembrare quello malato?
Alcuni voci cominciarono già a circolare tra le fans e, prima che potessero accorgersene o sentirle, per fortuna i due avevano già raggiunto il punto di imbarco ed erano abbastanza al sicuro dalla folla di ragazzine urlanti:
 
-Stai bene, vero?- Chiese Donghae avvicinandosi ad Eunhyuk così ché potesse sussurrare le parole direttamente nel suo orecchio senza essere udito da altri. E Eunhyuk si limitò in risposta ad annuire con la testa.
 
In lontananza, invece, si potevano ancora sentire i commenti delle fans riguardo la situazione: “Perché entrambi hanno la maschera?” “Non riesco a vedere i loro visi!” “Per caso Eunhyuk è malato?” “Che cosa succede ad Eunhyuk?” “Non era Donghae ad essere malato?” “Oh mio dio! Sono entrambi malati!” “Dio! E’ successo qualcosa tra loro?!”
 

<><><><><><> 

 
-Siamo a casa.- Disse Donghae quando aprì la porta del dormitorio ed Eunhyuk lo seguì entrando nell’appartamento: tutti i membri erano riuniti nella sala e non ci volle molto prima che i due ragazzi potessero scorgere tutti i loro compagni andargli incontro.
Dalle loro facce sembrava che si fossero divertiti senza di loro…
 
-Woahhh! Guarda chi è tornato a casa!! Finita la luna di miele?- Cinguettò RyeoWook alzandosi dalla sedia e camminando verso di loro per abbracciare entrambi. Eunhyuk e Donghae ridacchiarono alle sue parole e non si premurarono neanche di contraddire la frase o ciò che il minore aveva appena detto.
 
-Donghaeeee!- All’improvviso anche Siwon si alzò dalla sedia per correre incontro ai compagni ed abbracciare Donghae, stretto e con trasporto; Eunhyuk alla vista borbottò qualcosa ma non si mosse dal sua posizione, limitandosi ad aggrottare le sopracciglia e pensare: “ancora Siwon…”.
 
Donghae rise –Hey! Avevi detto che mi avresti preso a calci nel didietro no appena mi vedevi! Perché ora mi stai abbracciando?-
 
-Ho cambiato idea.- Rispose Siwon stringendo la presa sul compagno ed abbracciandolo ancora di più, e Donghae roteò gli occhi verso l’alto divertito da quel comportamento che lo faceva sorridere: -Stai bene adesso? La tua febbre?-
Dopo averlo stritolato tra le braccia abbastanza, Siwon sciolse la presa per prendergli il viso tra le mani e sollevarlo alla sua altezza, di modo che gli fosse più facile vedere se sul suo viso o negli occhi vi fosse ancora traccia di debolezza o febbre alta.
 
-Sto bene ora, tranquillo.- Rispose semplicemente Donghae, sorridendo e lasciandosi coccolare dall’amico.
 
-Ah, bene!- S’intromise Leeteuk facendo sorridere tutti, convincendo il gruppo a spostarsi nella sala da pranzo così che potessero stare più comodi: - Eunhyuk deve essersi preso bene cura di te, Donghae-ssi.- aggiunse alla fine il leader. Ridacchiando.
E Donghae si voltò d’immediato verso Eunhyuk sorridendo: -In qualche modo… sì.-
 
Eunhyuk sorrise orgoglioso e, dopo aver guardato ancora una volta il viso di ogni compagno che gli era decisamente mancato non poco, e quello di Donghae sorridente e finalmente in salute, lasciò la sala per dirigersi in cucina e cercare, nel frigorifero, il latte alla fragola ed anche un po’ di pace dal rumore provocato dalle numerose voci accavallate che, improvvisamente, gli davano fastidio e gli rimbombavano nella testa.
 
-Certo che lo avrebbe fatto! Io lo avevo avvisato di prendersi cura di te per bene!- Disse Leeteuk ancora, accompagnato dai segni di assenso di RyeoWook al suo fianco.
E Donghae rise divertito: -Grazie, hyung!-
 
-Ma… ad ogni modo… Hyuk, sei malato per caso? Non sembri stare molto bene.- La voce di SungMin provenne dal divano e fu diretta ovviamente ad Eunhyuk che, proprio in quel momento, stava nuovamente attraversando la porta della cucina per raggiungere gli altri nel salotto.
Tossì un paio di volte e poi fece una smorfia: -Già. Credo sia solo un po’ di febbre passeggera.- Rispose alla fine.
 
-Eo?? Com’è che all’improvviso hai la febbre anche tu…? Irruppe Siwon allargando gli occhi in stupore, seguito poi dal silenzio degli altri membri.
 
Perché?
Beh, non era proprio qualcosa che poteva spiegare al momento e, ovviamente, Eunhyuk si sentì nervoso ed agitato nel momento in cui cercò nella sua testa una scusa convincente alla domanda.
-I-io… penso che… vivere con lui non mi faccia bene!-
Concluse scherzando e ridendo.
E Donghae velocemente aggrottò le sopracciglia e lo guardò imbronciandosi: -Ya!! Non è vero!!- Urlò.
-Invece sì.-
-Invece no.-
-Sì.
-Noooo.-
-Sì, Donghae.-
E questa volta Donghae rimase in silenzio: -Okay. Sì, è vero.- Ed accentuò ancora di più il suo broncio.
Eunhyuk gli si avvicinò velocemente, fermandosi accanto a lui e sussurrandogli nell’orecchio: -Non mettere il broncio.- e la voce era così bassa e profonda che Donghae si voltò a guardarlo ipnotizzato quasi, per poi ridacchiare piano non appena intuì ciò a cui Eunhyuk stava facendo riferimento.
 
Tutti risero alla dolcezza di Donghae, Eunhyuk dal canto suo sorrise, continuando a bere il suo prezioso latte, orgoglioso di aver vinto lui, per una volta, convincendo il minore a cedere e Siwon semplicemente faceva saltare il suo sguardo dall’uno all’altro conscio di ciò che stava succedendo tra i due.
E forse non era l’unico.
Anche Sungmin, seduto sul divano, sembrava aver intuito qualcosa. E forse era per quello che ridacchiava con un’espressione maliziosetta sul viso.
 
Siwon continuò a guardare Donghae con sospetto e ciò portò il ragazzo a guardarlo di rimando e sollevare le spalle in confusione come per dire: “Cosa c’è?” ma Siwon, nonostante ciò, si limitò a ridacchiare senza rispondere: sapeva che qualcosa era successo e che Donghae non gliene aveva parlato ma, sicuramente, lo avrebbe fatto presto.
O gli avrebbe tirato fuori tutto con la forza.
 
-Beh, Eunhyuk, dovresti prendere le medicine e mangiare sano, abbiamo degli impegni questa sera e non voglio che tu peggiori. E poi… abbiamo anche delle esercitazioni per il Super Show prossimo. Per cui… dovreste prendervi tutti cura della vostra salute, okay?-
Leeteuk disse con voce dolce come quella di una mamma e tutti prontamente risposero: -Neeee, hyung.-
 
-Andrò a farmi un bagno.- Eunhyuk si alzò dalla sua postazione non appena il silenzio momentaneo calò nella sala ed il latte alla fragola fu finito.
-Vuoi che venga con te?- Rispose improvvisamente Donghae ed Eunhyuk si voltò verso di lui sorpreso: -Donghae…!- Finse noia nella voce e tutti risero, incluso Donghae, quando poi il maggiore si allontanò dalla sala in direzione del bagno.
-Stavo solo scherzando!!-
Eppure lo seguì lo stesso, poco dopo, rientrando nella sua stanza per riposare.
 

<><><><><><> 

 
Donghae entrò nella sua stanza e si stese sul letto: lo sguardo rivolto verso il soffitto ed il respiro regolare di chi sta cercando di riposarsi dopo una settimana impegnativa e ricca di eventi; fu però disturbato da un suono proveniente da dietro la porta e, poco dopo, si voltò verso di questa per accogliere con lo sguardo la figura che stava entrando:
 
-Tempo di raccontare la storia.- Esordì Siwon.
 
Donghae ridacchiò a voce bassa: -Quale storia?-
 
-La storia di Cenerentola.-
 
Donghae aggrottò le sopracciglia e colpì l’amico al braccio quando, finalmente, raggiunse il letto e si sedette al suo fianco:
-Io non sono Cenerentola!-
-Ah, ovviamente! Tu sei Ariel. Il pesce.- Rispose Siwon massaggiandosi fintamente dolorante la parte offesa.
-Ariel non è un pesce, Siwon.-
-A, no?
-E’ una sirena.-
-Ugh! Sì, quello che è! Come se mi importasse…-
Siwon aggrottò la fronte e Donghae rise sonoramente vedendo la sua reazione:
-Sei troppo rumoroso, Donghae-ah! Dimmi solo cosa è successo, dai!-
 
-Cosa???- Donghae alzò la voce, ancora incerto su cosa Siwon volesse sapere da lui. (O meglio, pretendendo innocentemente di non averlo capito.)
 
E Siwon si schiarì la voce infastidito: -Dimmi cosa è successo ieri notte. Dopo che hai chiuso la chiamata! Lo so che è successo qualcosa!- 
Siwon si avvicinò al viso del compagno e lo fece arrossire:
 
Ma come lo sa???
 
-Va bene va bene va bene!!- Donghae mosse gli occhi verso il cielo e sbuffò appena, mentre Siwon ridacchiava invece soddisfatto e vincente: finalmente Donghae aveva ceduto ed aveva deciso di raccontargli tutto, ogni dettaglio di ciò che era successo con Eunhyuk la notte precedente.
E, dopo qualche minuto, gli aveva davvero detto tutto!
 
-E questo è tutto!-
 
-Tu l’hai baciato…- Siwon rimase a bocca aperta, incredulo, non appena Donghae finì il suo racconto.
-Sì, dopo che lui mi aveva baciato per primo…- Donghae provò a non arrossire. Ma fallì.
-Donghae, tu l’hai baciato…- Ma Siwon insistette su quel punto, ancora completamente incredulo.
-Sì, ma lui l’ha fatto per primo, Siwon!-
Donghae arrossì fino a che il suo viso non divenne completamente rosso: dalle guance alla punta delle orecchie.
-Oooww, Donghae! Sei così aggressivo…!-
-Smettila di prendermi in giro, Siwon!-
Donghae afferrò il cuscino e lo portò al viso, tentando di affondarvi la faccia per nascondere il rossore che colorava la sua pelle. Era così dannatamente imbarazzato da ciò che era accaduto, non serviva che Siwon lo ripetesse ancora!
 
-Hahahah scusami.- Siwon rise forte –Ma sei stato così coraggioso! Sono fiero di te!- E di getto lo abbracciò facendo sorridere, finalmente, anche Donghae.
 
-Quindi… è per questo che Eunhyuk ha la febbre oggi…-
 
Donghae lo guardò con aria confusa ed arrossì ancora una volta: -Anche Eunhyuk ha detto qualcosa di simile stamattina… ma non capisco che intendete…-
 
-Devi averlo baciato davvero appassionatamente, Donghae.- Siwon sogghignò, enfatizzando il termine “appassionatamente”.
 
Donghae morì di vergogna.
E poco dopo sentì il viso andargli completamente a fuoco: -Non sono stato solo io!- Scosse la testa. –E poi è stato solo un bacio. N-non così a-a-app-appassionato come credi!!-
 
-Eunhyuk non sarebbe stato affetto se non aveste usato la lingua, Donghae.- Continuò Siwon, cercando di trattenere le risata per le reazioni divertenti di Donghae alle sue parole.
 
-D-di che parli??- Donghae alzò la sua voce così tanto che quasi avrebbero potuto sentirlo dal lato opposto della casa e, ovviamente, Siwon rise incapace di trattenere le sue risate a tale spettacolo.
Non è che Donghae non avesse capito ciò che il compagno gli stava dicendo ma… era davvero troppo imbarazzante parlarne o ammetterlo.
 
-Okay, ho capito! Caso chiuso! Non voglio più parlarne con te!-
E Siwon rise ancora più forte.
Come biasimarlo, del resto?
 
-E va bene.- Si rassegnò Siwon smettendo di infastidire il compagno. –Quindi… ora state insieme. Tutto grazie al coraggio che ti ho dato io. Giusto? Whoa, sono davvero bravo.-
-No. Non per merito tuo.- Donghae portò la lingua in fuori, rivolgendosi vero Siwon, esattamente come un bambino.
-Ya!- E questa volta toccò a Siwon urlare in risposta mentre Donghae rideva divertito.
-hahahah ok ok, è per merito tuo. Grazie.-
Donghae sorrise.
-Wohoow!- E anche Siwon sorrise contento, battendo le mani l’una contro l’altra: -Finalmente! Sono felice per voi ragazzi! Dobbiamo dare a tutti la buona nuova!-
 
-N-no! Aspetta!- Donghae lo afferrò per il polso trattenendolo sul letto accanto a lui: -C-credi che gli altri accetteranno la cosa? U-una coppia tra… tra compagni?-
La voce di Donghae si mantenne bassa mentre, anche la sua testa, si lasciava cadere in avanti: era davvero preoccupato che i suoi amici, la sua famiglia, potesse non accettare la sua relazione con Eunhyuk, anche perché… beh, lui non aveva nessuna intenzione di rompere con Eunhyuk ora che aveva ottenuto il suo cuore. Mai!
 
-Ah… hai ragione…- Siwon sembrò calmarsi e sospirare: effettivamente non ci aveva pensato e, sinceramente, non sapeva come avrebbero preso la cosa gli altri.
 
Per qualche momento rimasero allora entrambi a guardarsi in silenzio: l’uno ancora preso dai suoi pensieri l’altro preoccupato di poter dire qualcosa di sbagliato.
Fu Donghae, alla fine, a parlare per primo.
 
-Quando è capitato a Kyuhyun e Sungmin… loro l’hanno detto agli altri?-
 
Siwon sollevò un sopracciglio ed allargò gli occhi, completamente sorpreso: -Kyuhyun e Sungmin…? COSA?-
 
Ok, morire.
Donghae avvertì il suo cuore fermarsi.
Aveva appena fatto un errore enorme e, sinceramente, avrebbe solo voluto scomparire all’istante.
Come rimediare, adesso?
 
Cosa?? Lui non lo sa??? Che diamine ho fatto??!! Merda!! Non dovevo dirlo!!
   
 
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