“La missione stavolta è ad alto rischio” - Hetty ha avvertito tutti i suoi - ” La possibilità di andare incontro ad un incidente nucleare è molto alta, altissima. Bisogna evitarlo a tutti i costi per il bene degli Stati Uniti d’America, per tutte quelle persone innocenti che proteggiamo e per le quali abbiamo scelto di fare questo lavoro.”
“Adesso tocca a noi ragazzi.”
“Ognuno di voi sa ciò che deve fare.”
“Lasciatemi dire solo che siete la migliore squadra che io abbia mai avuto. Vi voglio bene! Buona fortuna!”
Queste furono le parole di Hetty ad inizio missione, l’atmosfera era molto cupa tra tutto il team.
Non c’erano più parole. Si guardavano negli occhi e basta. Callen con Sam, Nell con Eric, Deeks con Kensi.
Tutti erano terrorizzati da quello a cui stavano andando incontro. Ma sapevano che nessuno di loro poteva tirarsi indietro. Adesso si giocavano il tutto per tutto. Così le varie squadre si scambiarono abbracci di incoraggiamento e di addio a vicenda. Kensi abbraccio Callen e poi Sam, poi Eric e poi ancora Nell,
Deeks fece il giro contrario, abbraccio Eric, Nell, Callen ed infine Sam. Si stavolta si abbracciarono anche loro due, non come accade in “the debt” in cui si rispettavano ma il massimo contatto amichevole che si regalarono fu una stretta di mano. Questo testimoniava ancora di più, se mai ve ne era bisogno, che la situazione era davvero pericolosissima. Il loro lavoro li metteva costantemente in pericolo di vita, ma mai con questa forza e tutti insieme ed insieme a tutto il mondo occidentale.
Si separano dopo i saluti, ogni squadra andò a prendere  il proprio mezzo per compiere la propria missione.
Nell ed Eric dovevano, come al solito, fare da supporto dall’osp, kensi e deeks dovevano occuparsi degli uomini all’ingresso e di chiunque altro avesse voluto varcare quell’edificio per permettere così a callen e sam di disarmare l’arma nucleare.
Via!
Bang. Boom. Spari a tutto spiano, fiumi di proiettili, decine di vetri infranti, auto, finestre, di tutto.
Bang bang. Bang bang bang. Fatto! I 5 uomini a guardia dell’ingresso e nel cortile erano stati messi fuori gioco. Kensi e deeks avevano svolto metà della loro missione rimanendo interi. Adesso toccava agli altri due.
Da loro dipendevano le loro vite, quella dell’intero Team e le vite di migliaia di persone nel raggio di 100 km dal downtown di Los Angeles, dove si trovava l’arma atomica.
“Callen fai piano.” Urlò uno.  “dannazione sam,” disse l’altro e continuando “qua finisce male, non avevo mai visto una cosa del genere prima d’ora.”
Sam: “A chi lo dici….Ahi!”
Callen: “Scusa! Amico!”
 Sam: “Tieni quello mentre cerco di aprire questo sportello, … G. ricordati quello che ti ho spiegato, se lo giri nel verso sbagliato è finita.. per tutti!”
Callen: “Certo che tu nell’incoraggiare qualcuno sei proprio un maestro!”
Una breve risata per allentare la tensione si fecero entrambi.
…
Nel frattempo, fuori, deeks e kensi  facevano da palo, i minuti passavano, ed i pensieri si susseguivano freneticamente nella testa di ognuno.
Forse questo era il primo momento in cui i pensieri potevano affiorare liberamente da quando era iniziata tutta questa assurda situazione e proprio nel frattempo entrambi (all’unisono) realizzarono che questi potevano essere i loro ultimi minuti di vita e si guardarono negli occhi terrorizzati, ma poi si sorrisero perché sapevano che comunque, anche se gli ultimi, li avrebbero trascorsi insieme.
Deeks fu il primo a rompere il silenzio: “kensi  non avrei mai immaginato che le nostre vite potessero finire così! Avrei tanto voluto passare il resto della nostra lunga vita insieme a te, accanto a te, ma forse questo non potrà mai essere!”
Kensi:” deeks!...!”
Deeks:” shh! …Lasciami finire ti prego! Forse questa è davvero la nostra ultima occasione, ed io non voglio sprecare un secondo di più senza dirti quello che sento…. Cavalo, ho immaginato decine di maniere diverse per dirti quello che sto per dirti, ho fatto tante prove davanti allo specchio nelle ultime settimane, ma mi tremano le ginocchia e non per la paura della bomba, te l’assicuro!”
Kensi: ”deeks!...!” e sorride, socchiudendo gli occhi e piegando leggermente la testa come faceva di consueto quando lui le diceva qualcosa di carino e audace allo stesso tempo, mettendola un po’ in imbarazzo davanti al resto della squadra.
Deeks continuò: ”In tutti questi anni, abbiamo imparato, a fidarci l’uno dell’altro, ad essere amici, ad andare d’accordo, a sopportarci talvolta, a supportarci sempre, abbiamo imparato a volerci bene e ad accettarci così come siamo. Kensi, io mi sento l’uomo più fortunato del mondo per esserti stato accanto in tutto questo tempo. Tu sei meravigliosamente bella, forte, decisa, pericolosa ed allo stesso tempo dolce, gentile, premurosa, ed un miliardo di altre cose. Ed io sono perdutamente, pazzamente, disperatamente innamorato di te…. Io ti amo kensi” …. Avrei tanto voluto un finale diverso per noi, e perché no! Dei figli un giorno, da te. Dei piccoli ninja assassini dalla tua bellezza e dal mio charm!“ e kensi sorrise
Deeks sorrise anche lui nel vederle quella piccola smorfia sul suo viso…
(Era incredibile quest’uomo anche nelle situazioni peggiori di vita o di morte, riusciva a strapparle un sorriso.)
..e nel frattempo  con una mano le spostò i capelli dal viso e con l’altra la tirò più vicina a se.
Kensi lo lasciò agire, anzi, si emozionò anche lei, chiude gli occhi quando lui le accarezzò il viso mentre le scendeva una lacrima e pose la sua mano sopra quella di lui. Prese coraggio anche lei: “deeks io sono la ragazza più fortunata del mondo perché ho accanto a me  un ragazzo davvero unico e speciale! Non avrei mai immaginato che tu esistessi fino a quando non ti ho incontrato. È vero, l’inizio per noi non è stato dei migliori ma, guardaci adesso, siamo una squadra, siamo una cosa sola.
Tu sei davvero straordinario e paziente, ed incredibilmente attento! Per me ci sei sempre stato, quando ho avuto bisogno di un partner, tu eri lì, quando ho avuto bisogno di un amico, tu eri lì, e adesso che ho bisogno di te..tu sei qui. E poi sei così straordinario con i bambini, nonostante la tua terribile infanzia, sei così amorevole che guardarti mentre giochi con loro e non innamorami di te è stato praticamente impossibile. Saresti il miglior papà di tutti i tempi, ed i miei figli sarebbero anch’essi i più fortunati al mondo, proprio come me, se tu fossi lì per loro, se tu fossi il loro papà...”
A queste bellissime parole, deeks non riuscì neanche lui a trattenersi, i suoi occhi si arrossano, si riempiono di lacrime. Mai nessuno, in tutta la sua vita, gli aveva detto una cosa tanto bella come ciò che kensi gli aveva appena detto.
Si avvicino a lei e la baciò sulla guancia, asciugandole con la bocca, quella lacrima che correva già sul suo viso. Questo bacio fu davvero dolce,  morbido, lento, lasciò le sue labbra sul viso di lei per diversi secondi, poi si allontanò leggermente tanto da poterla guardare negli occhi, occhi che erano ancora socchiusi che assaporano quel tenero sfioramento. Quell’incontro labbra - viso, diede i brividi ad entrambi!
Si guardarono negli occhi da vicino, tanto quanto per sussurrarsi Ti Amo, e si lasciarono andare al più incredibile, caldo e sensuale dei baci.  Quando dagli auricolari sentirono Callen e Sam gridare: “noooo…”  e poi ……
 
…. Buio fino alla prossima stagione :)