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Autore: Ino chan    22/11/2007    3 recensioni
La strada per l'inferno è sempre lastricata di buone intenzioni.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Eden McCain, Mohinder Suresh
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Si è addormentato

 

 

 

-Si è addormentato...- Eden Mcain sospirò sfilandosi la giacca.

 

Mohinder era scivolato faccia avanti fra i fogli, le braccia ripiegate sotto la guancia, il respiro rotto da lievi rantoli , la schiena curva coperta da una felpa blue con il cappuccio tutto raggrinzito attorno al collo.

 

-Mohinder...-

 

Si avvicinò alla scrivania annusando sospettosa la tazza accanto al gomito del professore, riconoscendo l'aroma della camomilla comprata proprio da lei qualche giorno prima.

 

-Ti fa quest'effetto la camomilla?-

 

Era uscita 10 minuti per prendere qualcosa al cinese sotto casa, l'aveva lasciato vispo come un galletto seduto alla scrivania, appiccicato al suo portatile a sbraitare con explorer che non ne voleva sapere di avviarsi e adesso pareva in coma.

 

-O ti hanno dato una botta in testa?-

 

Scostò una seggiola sedendosi di fronte a lui, rispecchiando quasi perfettamente la posizione dell'addormentato, studiando i suoi lineamenti distesi dal sonno e sentendosi in colpa come mai nella sua vita.

 

Lo stava tradendo.

Per riconoscenza a Noah Bennet certo, per aiutarlo a salvare sua figlia Claire pure, come si dice no? La strada per l'inferno è sempre lastricata di buone intenzioni.Alzò una mano accarezzando quella zazzera spettinata, sorridendo del grugnito che quel movimento provoco in Mohinder.

 

- Mohinder.- lo chiamò dolcemente, continuando a coccolargli i capelli- Mohinder non hai fame?- chiese

 

L'uomo socchiuse gli occhi specchiandosi in quella della ragazza, grandi e leggermente acquosi - Cinese?- chiese annusando l'aria, spostando la testa, affondando il mento nel braccio..

 

-Sapendo che sei così facile a prendere sonno sarei tranquillamente potuta andare a Pechino e ritorno.- lo burlò la brunetta continuando ad accarezzargli il capo, dalla nuca fino al collo.

 

-Esagerata.- si stiracchiò senza alzarsi per meglio godersi quelle coccole non richieste, ma sicuramente ben accette, Dio erano passati anni da quando una donna lo aveva trattato così amorevolmente.


Gli anni dell'università, le notti sui libri , la lotta per farsi una reputazione slegata  da Chandra Suresh, la repulsione per quel fidanzamento combinato... Con tutto quello che gli era successo l'amore era lentamente finito all'ultimo gradino nella scala delle sue necessità, fino all'arrivo di quello scricciolo dagli occhi neri.

 

-Mangiamo?-

 

Eden allontanò la mano dal capo di Mohinder, alzandosi, l'uomo la imitò, per poi venire assalito da una fitta in mezzo alla fronte, una morsa alla radice del naso che lo fece gemere sul posto prima di finire seduto per terra.

 

-MOHINDER!-strillò la ragazza facendo il giro del tavolo per poi andarsi ad accucciare accanto al genetista, sedendosi sui calcagni -Che c'è? Che ti senti?- gli scostò alcuni riccioli dal viso facendolo voltare al contempo verso di lei .

 

-Hai la febbre alta.- esclamò fronte a fronte con lui-Devi essere piuttosto esaurito.-

 

 

Cercando di tirarlo su dal pavimento Eden gli prese la mano  passandosi il suo braccio attorno alle spalle, facendo forza con i reni lo tirò in piedi, appoggiandosi al piano della scrivania per non perdere l'equilibrio.

-Sei più pesante di quello che sembri.- sbuffò, stringendogli i fianchi con l'altro braccio, cercando di condurlo al letto, sbandando un paio di volte nel tragitto, maledicendo sua madre per averla fatta così piccola .

 

 

-Eden?- chiamò l'indiano mentre la ragazza riusciva a buttarlo a sedere sul materasso- Che stai facendo?- chiese sentendo i primi bottoni della camicia venire meno sotto il tocco di Eden fissando la felpa già sul copriletto.

 

-Ti tolgo la camicia.- rispose candida per poi notare l'espressione sbalordita sul volto dello studioso- Ehi non farti venire strane idee in testa professorino!- lo rimbrottò maliziosa sfilandogli l'indumento dai pantaloni e dalle spalle- Così non la sciupi dormendo.-

 

 

Per un attimo Mohinder parve troppo deluso per risponderle..
Eden lo vide al riflesso dello specchio ghignando compiaciuta.

Tornò su di lui per aiutarlo ad infilarsi la maglietta,fissandolo per un attimo prima di compiere il gesto,era tutto rosso, sudava e gli occhi gli si erano fatti improvvisamente piccoli e lucidissimi. Gli rimboccò la maglia hai fianchi e lo obbligò a ridistendersi.

 

-Guarda tu se mi devo occupare così di un uomo di trent'anni.-

-Ventinove per la precisione.- guardò la luce divertita che regnava sul viso della ragazza tirandosi la coperta fino alle orecchie- Quando ho la febbre diventa pedante.-

 

 

//-------------//

 

 

 

-...Ci sta lavorando.

-...Eden non ti affezionare troppo a lui. Non è nei piani.

 

 

La ragazza sospirò.

Sapeva che non era nei piani, ma si stava davvero davvero tanto affezionando a lui. Era uno degli uomini migliori che avesse mai conosciuto.

 

Chiuse il coperchio del contenitore salva freschezza, si pulì le mani sul sedere " non c'era uno straccio in quella casa nemmeno a pagarlo oro" e tornò ad affacciarsi alla camera dove si udiva un lieve russare.

 

Come tirata da un filo si avvicinò al letto, sporgendosi sulla figura accucciata sotto le coperte, poggiando le mani al materasso.Stava dormendo saporitamente, i sudori freddi si erano attenuati e non sembrava così livido come quando si era coricato

 

-La temperatura si è abbassata.- constatò poggiandogli una mano sulla guancia in una carezza appena accennata - Bene.-

 

Non aveva senso per lei rimanere ancora lì.

Era chiaro che avrebbe dormito per tutta la notte e anche tutto il giorno.

Eppure non riusciva a trovare la forza di staccarsi da quel letto.

Si chinò, sostituendo la mano con le sue labbra, baciandogli la guancia.

 

 

 

-...Eden non ti affezionare troppo a lui. Non è nei piani.

 

 

Mohinder si era svegliato e ora la stava fissando curioso.

Eden tirò un po' su la testa per guardarlo meglio negli occhi- Volevo darti il bacio della buona notte.- gli disse mentre lui si girava di pancia per guardala meglio.

 

-Beh se la metti così...- disse tirandole i lacci della felpa la fece chinare di nuovo sul suo viso, donandole un bacio prima a fior di labbra, un bacino timido che lentamente prese coraggio che lasciò entrambi senza fiato- Buona notte.-

 

 

Fine.

 

 

 

Gli sceneggiatori di Heroes sono dei maledetti sadici! Io adoravo la coppia Eden/ Mohinder erano troppo carucci assieme! Sembrano quasi che ci provino gusto a rovinare paring che potrebbero risultare amati alla gente. *ogni riferimento alla coppia Calire/Peter è puramente casuale....*

 

Saluti la vostra
Ino
chan!

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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