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Autore: Ino chan    22/11/2007    9 recensioni
Dov’è il principe azzurro quando serve?
Dov’è la fata madrina che in quattro e quattr’otto di attrezza una zucca in cocchio?
Dov’era la sua buona stella maledizioneeeee!!!( paring Hayden Panettiere/ Milo Ventimiglia)
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hayden Panettiere, Milo Ventimiglia
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Svegliarsi di buon’ora non era mai stato un problema per lei

Svegliarsi di buon’ora non era mai stato un problema per lei.

Era mattiniera di natura, dormire fino a tardi le era sempre sembrato uno spreco,  fin da bambina aveva fatto a pugni con il letto, andando a dormire tardi, svegliandosi presto e infischiandosene dei consigli della nonna che come rimedio numero uno per prevenire le rughe voleva appunto il sonno.

 

Non era un problema, ma a tutto c’era un limite!

Come potevano pensare che alle quattro del mattino il suo cervello riuscisse a dare le giuste coordinate al suo corpo per evitare che quelle stupide piroette e quelle altrettante idiote giravolte non la facessero finire contro un muro.

 

-Hayden, concentrati tesoro!- gracchiò il coreografo raccogliendo i pom pom che la ragazza aveva lasciato cadere dopo l’ennesimo scontro con la parete di destra, porgendoglieli e ravvivandole allo stesso tempo la gonnellina rossa che le copriva a malapena il sedere- Su… Hai già interpretato una cheerleder dovresti essere capace.-

 

-Sono le 4.11 del mattino, io non so nemmeno come mi chiamo.-

 

-Su gioia non fare la diva. Vedi..- l’uomo indicò una vetrata dove Masi Oka stava provando alcuni passi di kendo con il suo allentatore privato, un ometto piccolo come un giocattolo che assomigliava tantissimo all’omino di Karate Kid , il sigor Miyagi “ metti la cera, togli la cera!” –Masi mica si lamenta!-

 

 

Sculettando in una maniera quasi grottesca, il ballerino tornò al mangia nastri, Hayden chiuse gli occhi, respirò a fondo e non appena la musica invase la stanza  iniziò a riproporre la coreografia imparata il giorno prima.

 

-Su…Hayden muovi quel culetto!- si poggiò le mani hai fianchi e le mostrò come andava eseguito il movimento di bacino che la biondina si ostinava a sbagliare, anzi a purgare, riducendo di una metà l’effetto voluto- Su, riprova.-

 

-Sembro una ballerina di night non una cheerleder.- brontolò la ragazza accontentando riluttante il suo “ sensei ” per poi saltare su imbarazzata quando avvertì un paio di fischi di apprezzamento levarsi dalla porta socchiusa.

 

-CHI!? QUANDO? DOVE? – esclamò voltandosi di scatto per poi arrossire  fino alla radice dei capelli quando incontrò la figura ancora mezza addormentata di Milo e quella ben più vista di Zachary –PERVERTITI!-

 

Un pom pom attraversò la stanza volando per andare a schiantarsi sulla faccia di Quinto che scoppiò a ridere, sistemandoselo in testa a mò di parrucca, un secondo “ destinato a Milo, ma evitato da quest’ultimo” centro in pieno Greg Grunberg che stava passando di lì per esercitarsi alle prove di tiro con la pistola, per non risultare un impedito durante la registrazione.

 

-Beh?- esclamò quello sfilandosi il pom pom dai capelli.

-Rabbia mattiniera.- sbadigliò Ventimiglia stropicciandosi gli occhi con il dorso della mano.

 

-Anche voi due però a fare i dispetti ad una ragazzina.-

-Ci annoiamo.- uggiolò Zachary.

-E poi non le stavamo facendo i dispetti.- puntualizzò Milo.

-Allora venite che papà vi porta in un bel posto.-

 

 

La ragazza, affacciandosi alla porta, seguì i tre con lo sguardo, sorridendo a causa dell’ostentata nonchalanse con cui Zach sfoggiava la sua nuova chioma di carta bianca e rossa e osservando l’andatura leggermente ingobbita di Milo.

 

-Su, lo so che sono due visioni decisamente apprezzabili, ma noi abbiamo un lavoro da fare.- lo rimbrottò il coreografo tirandola dentro per un braccio e chiudendo la porta alle sue spalle, come per evitare qualsiasi tentativi di fuga da parte della ragazza.

 

Hayden tornò al centro della stanza trascinando i piedi per poi esultare – MI MANCA UN POM POM!!!- senza dare il tempo all’uomo di dire “ ne ho un altro nello sgabuzzino!” si lanciò a precipizio fuori dalla sala prove urlando che se lo sarebbe fatto ridare da Zachary e che sarebbe tornata presto.

 

In realtà voleva chiudersi da qualche parte per fare un pisolino,  girò per un paio di minuti per gli studios finchè non trovò un ripostiglio piuttosto appartato, aprì la porta e senza nemmeno accendere la luce si buttò a pesce sulla pila di materassi di cui aveva riconosciuto il profilo nell’ombra.

 

-ARGH!-

 

Di solito i materassi non urlano!

 

Si tirò su rendendosi vagamente conto di essere sdraiata su qualcuno e di avere la faccia ad un paio di centimetri da lui –Scusami…-

 

Oddio che figura di cacca!

 

 

-E poi sarei io il porco.-

 

 

No…Tutti, ma non lui. Facendo luce con il cellulare la ragazza inorridì quando incontrò un espressione decisamente divertita e un paio di occhi nocciola che la fissavano birichini- NO! – esclamò arrossendo fino alla radice dei capelli .

 

Cazzarola! MILO!

 

-          E invece si…-

-          Non l’ho fatto a posta.-

-          E io che ho detto il contrario?-

-          Si!-

-          Hai la coda di paglia!-

 

Hayden si tirò su , rimanendo però seduta sul materasso, mentre Milo incrociava le braccia dietro la testa e recuperava la sua aria da siesta. Lo fissò per un attimo prima di chiedergli che cosa stesse facendo.

 

-Dormo.- rispose quello – O almeno lo facevo prima che qualcuno mi volasse fra le braccia…- le scoccò un occhiata malandrina inarcando leggermente un sopracciglio. cielo.-

 

 

 

Punto primo: Doveva smettere di guardarla a quel modo se voleva arrivare a fine riprese tutto intero.

 

Punto secondo: Era impossibile che un faccino così carino nascondesse un animo tanto bastardo.

 

E punto terzo… Ancora non lo sapeva, ma molto probabilmente avrebbe portato all’eliminazione fisica di quella creatura irritante che rispondeva al nome di Milo Ventimiglia.

 

-          Dai non ti arrabbiare .- mormorò  il ragazzo tirandola giù per la maglietta, facendola sdraiare vicino a lui- Sei decisamente troppo suscettibile ragazzina, sciogliti o in questo mondo camperai poco.-

 

Hayden  gli scoccò un occhiata raggelante.

Milo sorrise voltando il capo verso il muro.

 

-          Tu mi hai frainteso .-

-          No…Io ho capito benissimo .-

-          Dai…Sono innocuo come un cucciolo, chiedilo a chiunque .-

-          Uhmmm… Mi dai il numero della tua ex ragazza?-

-          Chi Alexis? Ma se mi ha mollato lei!-

 

No… Maledizione testimone contro!

 

Milo ghignò notando l’espressione contrita nata sul volto della biondina, in realtà il rapporto era finito in maniera molto civile per volere di entrambi, tanto che erano rimasti persino molto amici, ma come si dice no? Meglio giocare con le carte che ti passano gli altri.

 

-Tasto dolente?-

-Ci sei saltata a piè pari .-

-Scusa.-

 

Oddio, quello scricciolo era un amore.
Era così facile da intortare che quasi non ci provava gusto-Dai dormi…- le disse sfilandosi la giacca e buttandogliela addosso, fra due ore iniziano le riprese.

 

 

 

 

 

-Te l’hanno mai detto che russi?-

 

Quando Milo faceva qualcosa che glie lo faceva apprezzare ecco che ricadeva nel baratro della bastardaggione,  Hayden aveva dormito due ore accoccolata sotto la sua giacca, domandandosi da dove venisse quel buon’odore che sentiva nelle narici, pensando che forse, forse Milo non era del tutto da buttare via che ecco…Ci risiamo.

 

-NO! NON RUSSO.-

-Oh si invece… La terra tremava, i vetri vibravano, per un attimo ho rischiato di farmela sotto.-

 

La bionda si alzò di scatto buttando la giacca addosso al trentenne ancora sdraiato, quel tizio era in grado di mandarla fuori dalla grazia del signore con due parole anche meno, urlando per la frustrazione uscì in corridoio dove travolse e quasi uccise Zachary.

 

-Scusa.-

-Mi devi un coccige nuovo.-

-Provvederò quanto prima.-

 

Lo aiutò ad alzarsi e lo guardò confusa quando lo vide spalancare la bocca in un sorriso malvagio, si volse per incontrare Milo che stava uscendo dallo sgabuzzino, sistemandosi poco elegantemente la felpa “ sembrava che si stesse rivestendo” e i pantaloni che gli erano scesi giù.

 

-Stai pensando male.-

-I fatti parlano da soli.-

-Stai saltando a conclusioni affrettate!

-E brava Hayden, che disprezza compra eh?

 

Fine capitolo 2

 

   
 
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