Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
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Autore: Neera Sharim    22/11/2007    17 recensioni
La guerra è finita, il bene ha trionfato... e per gli alieni è il momento di tornare a casa... ma perchè è tutto così difficile? X una persona speciale =)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish, Purin Fon/Paddy, Taruto Ikisatashi/Tart
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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OK Raga: Premetto che io sono una Fan sfegatata della coppia ICHIGO/KISSHU e il fatto che la mia prima Fic sui personaggi delle Tokyo Mew Mew non sia dedicata a loro è per me un grande dispiacere e una grande rinuncia, ma lo faccio per la gioia di una persona per me molto importante da cui in qst ultimo periodo mi sn un po' staccata.
Per ricordarti che io per te ci sarò sempre.... eccoti una fic sui tuoi adorati piccioncini!!!!! Ambra, sei la mia migliore amica e lo sarai per sempre, ricordatelo!
P.S: E SENTITI IN COLPA, PERCHE' PER COLPA TUA NON HO POTUTO PARLARE DAL MIO KISSHU E DI ICHIGO!!!!!!!!!!!!!!! =)  TVTTTTTB
                                                                                         
                                                                                                            GLO



Tart e Kisshu erano appoggiati al tronco di un albero sul retro del caffè Mew Mew.
All'interno del locale le ragazze festeggiavano la riuscita del progetto, lo scampato pericolo e  la pace.... la pace e la salvezza per il loro amato pianeta azzurro.
Una bionda tutta pepe saltava felice da tutte le parti, suscitando risate e allegria in tutti coloro che potevano godere del suo sorriso, un sorriso speciale.... bellissimo, che donava praticamente a tutti... ma che lui desiderava per sè.
Tart strinse il pugno, mentre la vedeva correre ad abbracciare Kyle, che sorrideva gioviale di rimando.
Era bella. Quando sorrideva, sorridevano anche i suoi occhi. Il suo viso si illuminava e il suo sguardo allegro e fanciullesco diveniva più dolce del miele.
Quanto avrebbe voluto essere lì, al posto di quel vecchiaccio castano che le accarezzava teneramente la testa, tenendola per la vita, mentre lei lo stringeva come una bimba affettuosa faceva col suo peluche.
Quanto avrebbe voluto accarezzare lui quei capelli color del grano maturo.
Quanto avrebbe voluto essere lui a passarle la mano sulla schiena, gentilmente, con affetto sincero.
Quanto avrebbe voluto godere lui di quell'abbraccio affettuoso e coccolone.
...Quanto avrebbe voluto ricambiare lui quel suo sorriso meraviglioso...
- E' inutile Tart... guardare ma non toccare... è questa la nostra maledizione.
Il moro si voltò verso il suo compagno.
Kisshu osservava con occhi malinconici e tuttavia ardenti di desiderio la figura di una ragazza rossa, dagli occhi color cioccolato, che in quel momento girava con la sua biondina in una buffa imitazione di walzer.
Tornò a guardare la ragazzina, mentre il ragazzo al suo fianco non distoglieva gli occhi dalla sua gattina.
- Vorrei solo avere... un'ultima occasione....
- Sai che non potrai averla.
No, infatti.....
Perchè lui era Tart... un alieno venuto per conquistare e distruggere la Terra....
E lei era Purin... una terrestre che combatteva per fermarlo, e che gli aveva rubato il cuore...
Si asciugò in fretta una lacrima traditrice che gli stava rigando una guancia... lui non doveva piangere.... lui non piangeva... lui era FORTE!
Lui era...
Lui era INNAMORATO....
Quella rivelazione gli frantumò il cuore in mille pezzi, e il dolore fu così forte che fu costretto a portarsi una mano al petto, sperando di alleviarlo.
Lui si era innamorato... lui si era innamorato di lei, e non voleva lasciarla.
Non voleva che lei lo dimenticasse. Non voleva che lei dedicasse i suoi sorrisi a qualcun altro... quei sorrisi speciali che aveva rivolto SOLO a lui.... quei sorrisi.... così dolci.... che gli aveva dedicato più volte.... Non voleva separarsi da lei.
Sentì un lamento al suo fianco, e girandosi vide il sangue scorrere dalla mano destra di Kisshu, immobile, al suo fianco.
Anche lui soffriva....
Ma allora era questo quello che sentiva per quella vecchiaccia? (ARRRRGGG! Guarda te cosa mi tocca scrivere!!!!!!N.d.a)
Tornò a guardare la sua Purin, e sorrise sinceramente divertito nel vederla scappare insieme a Ichigo per tutto il locale, inseguite da un'isterica Minto.
Rimasero lì a fissarle per ore, finchè il sole non cominciò a tramontare.... e con lui, le loro speranze....
Il tempo era finito.
Dovevano andare.
- Tart...
- Si... lo so.... ma è così difficile dirle addio...
La guardò, mentre le lacrime minacciavano di liberarsi dal suo controllo.
- ...E' così difficile pensare che dopo questo pomeriggio non la rivedrò mai più....
Un'altra lacrima seguì la scia della seconda, perdendosi poi nell'aria nel tramonto.
- E' così difficile andarmene senza averle nemmeno confessato che la AMO!
Kisshu guardò l'amico, sorpeso e senza parole... si voltò... e la guardò accascairsi a terra, mentre una stravolta Paddy le si affiancava, crollando sul pavimento... la guardò chiudere gli occhi... accaldata e stanca... sempre bellissima, e si obbligò a distogliere lo sguardo dall'angelo dei suoi sogni... angelo che lui, demone, non meritava di toccare.... (BEH! Non potevo mica non dire niente! N.d.a)
- Lo so, ma dobbiamo andare.
Tart la guardò per un'ultimo istante, prima che Kisshu lo girasse di spalle, per teletrasportarsi... ma in quel momento non si accorse che due occhi dorati si erano aperti... e avevano incontrato i suoi...
- Telet....
BUM!!!!!!!
- TAAAART!!!!!!
Per Tart fu come ricevere una scarica elettrica.
Quell'urlo aveva un che di terrificante... era un urlo tremante... disperato.
Si voltò di scatto, mentre Kisshu lo lasciava andare, e il cuore gli si fermò in petto: Purin era lì, alla porta... e lo guardava...
Lo guardava come non lo aveva mai fatto prima, con una dolcezza infinita riflessa negli occhi lucidi... si, lucidi... perchè Purin stava piangendo.... e lo guardava...
- Purin...
- TART!
- ... Purin...
Guardò Kisshu, che si voltò con il più totale dei menefreghismi e, tornando a guardare lei, scese, toccando terra.... incrociando quegli occhi dorati.

- Avanti moccioso... dille che la ami... almeno tu, trova la forza per...
- Kisshu...
Kisshu spalancò gli occhi.
Gli era sembrata la sua voce.... ma si diede dello stupido, perchè a terra non c'era nessuno... solo i due piccioncini...
- Kisshu...
Di nuovo... quella voce dolce... melodiosa... era strano sentirla così carezzevole, e sembrava quasi un'illusione... ma era troppo reale per esserlo... lei era li... lei doveva essere li...
- Kisshu.
E poi la vide.... sulla terrazza del caffè Mew Mew... e mai gli era sembrata più bella di com'era in quel momento. Le si avvicinò, e quando vide il suo sorriso, e i suoi occhi meravigliosi si sentì sciogliere...
Quando poi sentì le sue braccia cingergli il collo e si ritrovò abbracciato stretto al suo corpo, avvolto nel suo calore e con le sue labbra imprigionate in un bacio dal sapore di lacrime, si sentì morire. Ricambiò il bacio con tutta la passione che aveva in corpo, e quando si staccò e sentì le sue parole... il suo cuore sembrò smettere di battere...
- Non puoi lasciarmi ora, Kisshu...
- Perchè?
La vide arrossire, e non potè fare a meno di notare quanto fosse bella in quell'istante.
- Perchè io credo di amarti Kisshu...
Si guardarono per istanti di silenzio... e quando lei abbassò il capo, lui glielo rialzò...
- Guardami Ichigo... perchè ti amo anch'io, e non ti lascio...
... E lentamente... guardandola negli occhi... si avvicinò a lei... e mendre si scambiavano quel bacio stupendo... chiusero gli occhi, le mani intrecciate in una promessa....
(Non pensavate davvero che sarei riuscita a trattenermi dallo scrivere una cosa così, vero?! Scusate, ma è + forte di me!!!! N.d.a)

Purin era immobile, davanti a lui... le lacrime che le rigavano le guance arrossate e il petto che si alzava e si abbassava, agitato.
- Tart....
Il moro ricambiò il suo sguardo mentre il cuore gli saliva in gola, martellando sempre più velocemente. Era così bella... così piccola, così dolce... così perfetta...
Fece per fare un passo verso di lei, allungando una mano... ma questa ricadde inerte lungo il fianco, immobile... quando si ricordò chi era... e chi era lei...
Voltò il capo, lo sguardo a terra, mentre si mordeva un labbro nel tentativo di soffocare le parole che spingevano per uscire...
Strinse il pugno e fece per indietreggiare, ma...
Una stretta disperata e salda gli impedì di muoversi, mentre due braccia esili e calde gli cingevano la vita.
Rimase così, sbalordito, con lo sguardo pers nel vuoto, e il cuore che batteva come impazzito...
La sentì piangere, singhiozzando forte, con il viso affondato tra il suo collo e la sua spalla.
Un forte odore di vaniglia e cioccolato lo investì e il ragazzo chiuse gli occhi, cercando di imprimersi quella fragranza nei suoi ricordi... quel calore, quel corpo... voleva marchiarli a fuoco nei suoi pensieri... per non dimenticarli mai...
- Tart...
La sentì allontanarsi delicatamente dal suo petto, e si sentì morire... quando poi incontrò i suoi occhi, si perse in quel mare d'oro che lo guardava... e poi... e poi fu come rinascere a nuova vita...
Purin si era alzata lievemente sulle punte e timorosa... con lentezza e agitazione, aveva posato le sue labbra sulle sue....
Un bacio casto... un bacio pulito... un bacio dolce e perfetto come lo era lei, come lo erano i suoi sorrisi... come lo era la sua dolcezza... una dolcezza perfetta. Le loro labbra si unirono in qualcosa di speciale e meraviglioso... un contatto nuovo per loro... un contatto semplice e lento, timoroso e desiderato.
Sentì il cuore della ragazza battere velocissimo, proprio come il suo... sentì l'abbraccio della ragazza, caldo come l'aveva sempre immaginato... e sentì il sapore fresco delle sue labbra, il sapore del cioccolato... e capì che i loro nomi non contavano, perchè l'importante è che erano loro... non un alieno e una terrestre... non due nemici... ma due anime uguali... due innamorati....
Quando Purin si staccò dalle sue labbra, lo strinse di nuovo a sè, più forte di prima...
- NON ANDARE!!!!!!
... Ma questa volta trovò un posto caldo ad attenderla, perchè le braccia del ragazzo l'avvolsero il un abbraccio, un abbraccio forte e deciso... aveva fatto una scelta... e gliela sussurrò tra i capelli, mentre le mostrava il suo sorriso più bello...
- Non me ne vado.
E per Purin, fu come toccare il paradiso.





Allora? Che ve ne pare? Io sono abbastanza soddisfatta del mio lavoro... spero che questa fic abbia toccato anche il vostro cuore! Soprattutto quello della persona per cui l'ho scritto! Tantiximi baci
                                                                             GLO (KISSHU+ICHIGO=LOVE FOREVER!!!!!!!!!!!!!!)

   
 
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