03/05/2013
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Prologo
Notte fatata
Adoro questo posto, pensò Lei mentre le onde le rinfrescavano i piedi in quella sera estiva.
Si era allontanata da quella festa in spiaggia perché si annoiava e sapeva che nessuno l’avrebbe mai invitata a ballare. Eppure un ragazzo l’aveva seguita fino alla spiaggia e lei non se ne era minimamente accorta, gustando quella magica notte di metà agosto apparentemente da sola, senza qualcuno che le avrebbe fatto sentire le farfalle nello stomaco con un solo sguardo.
Ripensò a quella giornata. Era San Lorenzo. La notte delle stelle cadenti. La notte dei desideri più belli.
La musica della discoteca da cui era uscita continuava a scandire quella sera fatata e, anche se era notte fonda, la luce della discoteca all’aperto riusciva a rischiarare tutta la zona.
Lui si era lentamente avvicinato, incuriosito da quella ragazza.
L’idea per lei di tornare a quella festa solo per trovare un ragazzo qualsiasi che le avrebbe strappato il primo bacio non l’aveva minimamente attraversata.
Era seduta sul bagnasciuga e voleva godersi a modo suo quella bellissima serata. Per tutta l’estate aveva aspettato la notte delle stelle cadenti con il suo unico desiderio ben stampato nella mente e adesso che quelle notte era arrivata, fremeva per l’impazienza.
Ad un tratto, osservando il cielo stellato, vide una stella magica.
Forse mi sarò sbagliata, pensò troppo presto.
Poco dopo, infatti, una pioggia fitta di quelle rare stelle cominciò a rovesciarsi sull’orizzonte e lei riuscì a prendere al volo quell’occasione.
Chiuse gli occhi, giusto il tempo di mettere in evidenza il suo desiderio ed esprimerlo.
Vorrei trovare il ragazzo perfetto, il mio Angelo.
Aprì gli occhi e rimase ad osservare quella magia che solo una volta l’anno avviene. Non si era però accorta che Lui le si era avvicinato e seduto accanto.
Lei, per puro caso, si voltò senza volere dalla parte di quel qualcuno e, quando i loro occhi si incrociarono, due mondi totalmente distanti si incontrarono.
Il marrone del cioccolato degli occhi di Lei incontrò il nero della notte degli occhi di Lui.
In quell’istante il loro cuori accelerarono insieme.
Il ragazzo freddo e distante percepì un’ondata di calore improvvisa, la ragazza timida una ventata fredda, come d’inverno, benché quella sera d’agosto ci fossero circa trentotto gradi.
Si avvicinarono lentamente.
Senza staccarsi gli occhi di dosso.
Incapaci di discostarsi dalla magia che i loro occhi generavano.
Lui si era perso in quel velluto dolce, in quegli occhi che tanto gli ricordavano la Nutella.
Lei era attirata come una calamita da quella notte magica che si trovava davanti.
Entrambi stavano compiendo un viaggio negli occhi dell’altro.
I loro cuori ora battevano ad un ritmo irregolare.
«Mi chiamo Alessandro.».
«Elettra.».
Il tono dolce della voce del ragazzo aveva creato milioni brividi sul corpo di Lei.
La bocca a forma di cuore ed il suo neo “cattura baci” sotto le labbra a sinistra si erano stampati a fuoco nella mente di lui.
Erano restati vicini, fianco a fianco, a guardarsi.
A osservarsi. A emozionarsi ogni secondo di più.
In silenzio, ma a volte gli occhi parlano più delle parole.
«Andiamo via Alessandro.» disse ad un tatto una voce.
Lui, senza rendersene conto, si trovò fuori da quel luogo magico e misterioso.
Lei non riuscì più a sentirsi amata da quella notte meravigliosa.
Ho perso il mio Angelo, pensarono i due ragazzi prendendo due strade diverse.
Angolo Autrice: Salve a tutti. Questa è la mia prima storia, quindi vi prego, abbiate pazienza se non risponderà pienamente alle vostre "richieste". Mi raccomando, datemi tante recensioni per capire se questa storia può andare avanti oppure no. Vi ringrazio e a presto!