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Autore: CrazyDancer    03/05/2013    2 recensioni
Un amore perduto, un amore ritrovato, un sogno da seguire... Alice è una ragazza di 18 anni il cui unico desiderio è diventare una ballerina di Hip Hop: inaspettatamente un giorno...
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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From Rome to New York

All’improvviso

< No! Non ci voleva! > Pensò Alice ad alta voce, quando l'orologio sul cruscotto della sua macchina segnava le 16:30.
< Ok perfetto, farò tardi anche questa volta a lezione >. La fila di macchine davanti a lei cominciò dileguarsi subito, lasciandole un'ultima speranza di arrivare solo con un quarto d'ora di ritardo.
Fortunatamente trovò subito un posto dove parcheggiare, proprio sotto il cartello pubblicitario della sua palestra: ”Dancing School – La tua scuola di danza”. Scese immediatamente dalla macchina afferrando la sua borsa dal sedile posteriore e fece una corsa veloce verso gli spogliatoi. L'orologio sulla parete segnava le 16:45. “Meno male, solo quindici minuti di ritardo!” in quell'istante fu il suo unico pensiero. Indossò una tutona larga di hip hop, lasciando i vestiti nella sacca senza averli piegati con cura e, finalmente, entrò nella sala.
< Oh ciao Alice, pensavamo che non venissi più! Ovviamente non potevi mancare, perché oggi è un giorno molto importante per tutti noi. Stavo proprio iniziando a parlarne… >
< F…fantastico, s…sono curiosa di sapere > disse appena salutò Miriam, la sua insegnante di danza, ed il resto del gruppo con la mano: aveva fatto una tale corsa che per il fiatone non riusciva a parlare.
< Bene, siediti. Dunque, stavo dicendo… Mi è arrivata una chiamata dal Sig. Denmark, rettore della Dancing Academy a New York, l’accademia di danza più importante della città: mi ha annunciato che per la prima volta quest’anno, solo per la disciplina di Hip Hop, accoglierà nella sua scuola i migliori ballerini delle più grandi palestre di danza di Roma. E indovinate un po’? La nostra palestra è tra le candidate! >.
 Fu così che la sala immediatamente si riempì di < wow >, < Cosa? >, < Fantastico! >. Ad Alice servì qualche secondo per realizzare quello che Miriam aveva appena detto. C’era però una cosa ancora da chiarire, una cosa molto importante che lei le voleva chiedere: < Ma…? > iniziò a parlare, nella confusione Miriam non la sentì e continuò il suo discorso.
< Purtroppo per voi c’è un’altra notizia: solo un ballerino di ogni palestra sarà accettato dall’accademia. Hanno stabilito quando si svolgeranno gli esami per scegliere chi di voi potrà continuare a New York gli studi. I tre giudici esaminatori verranno qui il 4 Giugno. >
…Nessuno rispose… Nessuno sapeva dire niente. Fu Micael a rompere il silenzio: < Che cosa? Uno solo? Non è possibile, noi siamo una squadra, siamo molto uniti, non ci separeremo mai, sarebbe come perdere una parte di noi stessi, non possono accettarne uno solo! >
< Si, immaginavo che questa sarebbe stata la vostra reazione, però… siete così giovani, è un’importantissima occasione che vi potrà cambiare la vita e si è presentata proprio a voi! Non gettatela via! Fidatevi della vostra insegnante che ha molta più esperienza >
Alice non riuscì neanche a sentire quelle parole, tanto era scossa… Quello che più temeva si stava realizzando. Però… “New York” pensò tra sé “il mio sogno di sempre, andare a New York… la città più fantastica che esista… Però no! Nessuno si può separare dal gruppo: insomma siamo cresciuti insieme! Dobbiamo rimanere tutti uniti, soprattutto dopo la nostra prima vittoria alla gara “Mad 4 Dance” lo scorso Marzo. No, non possiamo accettare!” e senza rendersene conto < ASSOLUTAMENTE NO! NESSUNO DI NOI PARTIRA’! > urlò a tutti, e immediatamente si accorse che si era sollevata in piedi puntando proprio il dito contro Miriam.
Così tutto il gruppo trascorse l’ora riflettendo sulle conseguenze che una scelta del genere avrebbe potuto comportare, senza concludere nulla. Quando l’orologio segnò le 17,40 solo una decisione era stata presa: anche se nessuno di loro sarebbe partito, avrebbero comunque partecipato ai provini.
La lezione terminò ed Alice si diresse immediatamente verso gli spogliatoi: non vedeva l’ora di togliersi quella tutona per l’eccessivo caldo che emanava. Era una tuta molto pesante, non proprio adatta per ballare in una giornata di pieno sole di inizio Maggio.
< Aspetta, Alice! > urlò Lily, la sua migliore amica, mentre si avvicinava  frettolosamente. Quando Alice si girò, si accorse che era stata quasi raggiunta.
< Incredibile, vero? >
< Si infatti, non ci posso proprio credere! > Alice infatti continuava ad essere ancora molto amareggiata < Basta, per ora non ci voglio più pensare. Ah, Lil, come vanno i preparativi per la festa a sorpresa di tuo fratello Miles? > Lily era la migliore a preparare feste a sorpresa e ottime torte di compleanno.
< Ah si, abbiamo quasi finito. A proposito: a Daniel piacerebbe venire? Saremo tutti molto felici di conoscere il tuo nuovo ragazzo! >
< Si ok, grazie per l’invito, gliene parlerò, sono sicura che per lui vada benissimo > intanto Alice si era cambiata i vestiti ed era pronta per ritornare a casa. < Ciao Lil, scusa io vado! > si salutarono con un abbraccio.
< Ciao Al, allora ci vediamo giovedì! >.
Alice così si avviò verso la macchina e proprio quando stava per aprire la portiera… bip-bip… il suo telefonino squillò: lo prese immediatamente dalla borsa e lo lesse. “Un sms da Daniel, vediamo…”. “Come è andata a lezione?” le aveva scritto, “Abbastanza bene, ti devo raccontare” gli rispose,
“Bene! Senti, allora ci vediamo stasera, ho una sorpresa per te!”
“Davvero? Ok perfetto, a stasera.”
“Ah, te l’ho detto che ti amo?”
“Si! Anch’io!”
“Lo so!”
  
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