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Autore: Ilovemyconverse    03/05/2013    2 recensioni
Un autobus, un amore che sta sbocciando come i fiori di primavera. Dicono che l'amore sia una cosa da adulti, ma non è vero! L'amore è per chi sa amare. Ci si può innamorare di uno sconosciuto, una persona che incontriamo ogni giorno, ma con la quale non abbiamo mai parlato? Come può una persona rappresentare nello stesso momento tutte le nostre sicurezze e tutti i nostri dubbi?
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Una mattina di primavera, il sole le illuminava il viso e i grandi e raggianti occhi verdi e un leggero venticello le scompigliava i lunghi capelli ricci e le donava un aspetto divino. Era lì, ogni mattina, prima di andare a scuola. Attendeva sempre quell'autobus con il desiderio e la speranza che quel ragazzo maledettamente bello e intrigante si facesse rivedere. L'ultima volta l'aveva rivisto la settimana prima e non riusciva a dimenticarlo. Non riusciva a dimenticare quegli occhi di ghiaccio dai quali trapelavano inquietudine e malinconia. Quel gioco di sguardi la stava facendo impazzire. Quel ragazzo era entrato inconsapevolmente nella sua vita e l'aveva trascinata in un vortice di emozioni e sensazioni nuove. Prima di allora l'amore occupava la parte più piccola, più remota e meno significativa della sua vita. Ora invece, in quel momento, il suo cuore e la sua mente si stavano aprendo ad emozioni e sensazioni del tutto nuove nel suo mondo. In quel momento vide in lontananza l'autobus e, con impazienza, scavalcò le persone che aveva davanti per cercare di prendere il posto migliore. Appena l'autobus si fermò davanti a lei, le porte si aprirono e con sicurezza entrò dentro quel veicolo pieno di speranze, delle sue speranze. Si guardò attorno, ma non riuscì a vederlo, continuò a cercarlo con lo sguardo, finchè non incrociò quello di qualcuno. Sì, erano proprio quegli occhi, che fecero battere forte il suo cuore. In quel momento esatto si rese conto di essersi immedesimata in quelle donne innamorate e folli che vedeva sempre nei film o di cui leggeva continuamente nei libri, perchè lei si era innamorata. Si stava innamorando di una persona che neanche conosceva, un estraneo e allo stesso tempo la persona che le dava più sicurezze di tutti. I suoi occhi le davano sicurezza e, ogni volta che si posavano su di lei, le donavano un leggero colorito sulle gote. Il viaggio fu così, un continuo ed intenso scambio di dolci e profondi sguardi. Ma, il momento era finito, era giunto il momento di scendere. Con un senso di insoddisfazione e rimpianto scese da quell'autobus. Riprese a camminare per quel breve tratto di strada che la conduceva a scuola. Ma, all'improvviso sentì un tocco leggero che richiamava la sua attenzione. La ragazza si voltò e vide dietro di lei chi non si sarebbe mai aspettata di vedere. Il ragazzo, quel ragazzo, la stava fissando e le rivolgeva un timido sorriso. Dopo qualche secondo le disse: «So di essere un perfetto estraneo, qualcuno che neanche conosci, ma ogni volta che ti guardo, che vedo il tuo dolce arrossire ogni volta che poso gli occhi su di te, che noto i tuoi grandi occhi illuminarsi di sorpresa e gioia, che vedo le tue labbra rosse piegarsi in un sorriso, sento un'irrefrenabile e immensa voglia di baciarti. Me lo permetti?». Senza rispondere e provando una gioia immensa, la ragazza si sporse verso di lui che recepì subito la risposta e, dopo averle delicatamente accarezzato una guancia e spostato dietro l'orecchio una ciocca di capelli, la baciò nel modo più dolce e lento che il mondo avesse mai conosciuto. Quel momento sembrò infinito.
  
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