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Autore: _GreenFlower    04/05/2013    5 recensioni
Aveva già rischiato di perderlo una volta. Non poteva, non DOVEVA succedere di nuovo.
Lui era a terra, una macchia rossa iniziava a impregnare i suoi vestiti.
Improvvisamente le sembrò di rivivere di nuovo quel terrificante momento, che pensava ormai di aver dimenticato.
Le stesse emozioni, lo stesso terrore.
Come allora, stava iniziando a sentirsi morire dentro.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Flynn Rider/Eugene Fitzgerald, Rapunzel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve Gente!
Consigli da retroscena: mentre leggete mettete una colonna sonora. Quale? Decidetelo voi. Però deve avere due caratteristiche: deve essere straziante (al punto giusto) e non deve contenere alcun pezzo rock o comunque… beh si insomma avete capito no? Una cosa molto soft.
La canzone che vi consiglio GoodBye di Avril Lavigne. Mi dispiace, ma è semplicemente perfetta per questo tipo di situazioni (Ringrazio  _ifyoucandream per avermela fatta conoscere;D)
La scena è la stessa ma in una situazione e con parole diverse (ringrazio sempre  _ifyoucandream per avermi ispirata:D).
Spero di non aver copiato troppo il suo magnifico lavoro.
Goodbye! ;)
 
 
 
 
Perché anche se la speranza è l’ultima a morire, a volte non si può fare a meno di ritrovarsene senza.
 
Il tempo improvvisamente si fermò.
No, non poteva essere vero.
Aveva già rischiato di perderlo una volta. Non poteva, non DOVEVA succedere di nuovo.
Lui era a terra, una macchia rossa iniziava a impregnare i suoi vestiti.
Improvvisamente le sembrò di rivivere di nuovo quel terrificante momento, che pensava ormai di aver dimenticato.
Le stesse emozioni, lo stesso terrore.
Come allora, stava iniziando a sentirsi morire dentro.
Corse da lui con le ultime energie che le erano rimaste.
Arrivata da lui crollò in ginocchio, con gli occhi colmi di lacrime, ma troppo stanchi e straziati per poter permettere a quelle dolorose gocce di scendere.
-Eugene- sussurrò.
-Ra… Rapunzel…-
-Eugene…- Non sapeva quanto spazio avessero gli occhi per trattenere le lacrime, ma sapeva che tra poco quello spazio sarebbe finito.
-Rapunzel… va- vai via. Salvati. Se… se tu sei al sicuro, lo sarò anch’io.-
-Io non sarò mai al sicuro senza di te…-  Le ultime parole le si strozzarono in bocca.
-Rapunzel… Ricordati sempre che io - faceva fatica a parlare -  senza di te non sarei mai stato nulla… Ricordati che tu mi hai dato la vita…-
-Eugene… Tu mi hai permesso di vivere. Sei la mia vita. Senza di te… non ce la faccio.-
-Si che ce la fai. Sei la donna più forte che ho mai conosciuto. Vivi per me. Ti prego.-
-Eugene… Ti amo. Non morire ti prego- Lo disse in un sussurro, come una preghiera straziante.
-Non morirò mai, perché vivrò sempre dentro di te.- Lo disse a fatica.
-Non morire, ti prego…-
Questa volta nessun fiore li avrebbe salvati.
Questa volta era davvero la fine.
-Rapunzel… ascoltami. Promettimi che continuerai a… ad amare. Che continuerai a vivere. Che troverai un’altra persona da amare. E che vivrete felici. Pro… promettimelo.-
-Non posso. Non posso… Io amo te, Eugene… amo solo te.-
-No, tu hai un cuore grande. Qualcuno da amare c’è sempre. La vita va avanti Rapunzel. E io voglio che tu la viva piena di amore. Promettimelo.-
-Eugene ,te lo prometto ma tu devi vivere. E non solo per me. Sono incinta. Sei diventato padre! Non morire! Non morire! Fallo per me! Per la bambina!-
Urlava.
Urlava contro il mondo.
Contro quei traditori che le avevano distrutto un sogno.
Che le avevano distrutto la vita.
-Pa… padre? Una bambina?-
-Si, Eugene…-
-Sarà bellissima, come te.-
-Eugene, no!-
-Amala come hai amato me… Rendila felice.-
-Ti prego, non morire. Ti amo Eugene…-
- Ti amo Rapunzel. Grazie per avermi permesso di amarti. Sei la fortuna migliore della mia vita.-
Le sue palpebre iniziarono a chiudersi, inesorabilmente.
-Eugene… Eugene… Eugene non te ne andare… Non te ne andare…-
Un ultimo sussurrò uscì da quelle meravigliose labbra.
Poi più nulla.
Le lacrime iniziarono a scenderle lungo il viso.
Ma erano lacrime di dolore.
Mentre scendevano, era come se una lama le squarciasse il cuore.
Insieme a lui, era morta la felicità. L’allegria. La gioia. La spensieratezza. L’innocenza. Il sorriso.
Era morto l’amore.
-Grazie- aveva detto.
E quel sussurro rimbombò nella testa di Rapunzel all’infinito.
Era andato via.
E questa volta per sempre.
 
 
-Mamma! Mamma! Guardami!-
-Sei bellissima, amore mio.-
Lo aveva promesso.
E lei non infrangeva mai una promessa.
Aveva trovato una nuova persona da amare.
La bambina stava ballando, ma di colpo si fermò, dubbiosa.
-Mamma, posso chiederti una cosa?-
-Si, tesoro, dimmi tutto.-
-Perché mi hai chiamata Fiore Eugene? E’ un nome strano, e Eugene è un nome da maschio…-
-Vuoi sentire una storia?-
-Si! Mi piacciono le storie!-
-E’ una storia d’amore. Tutto è nato grazie ad un magico fiore dorato…-
-Un fiore?-
-Si. Quel Fiore ha portato la gioia. Ha portato l’amore. Poi arrivò un giovane ragazzo, chiamato Fliyn Rider. Era spavaldo e furbo. Per vivere faceva il ladro. Un giorno, finì per caso in una radura dove c’era una torre con una ragazza. Questa ragazza viveva lì imprigionata da diciotto anni…-
-Era una principessa?-
-Si, era una principessa. Ma una strega cattiva l’aveva rapita.-
-Poverina! E poi? Cosa succede?-
-Questo ragazzo l’ha liberata. In tutti i modi in cui una persona può essere liberata. Ma la strega lo ferì, e lo aveva quasi ucciso.-
-Oh no!-
-Ma grazie alla magia del fiore, Eugene, questo era il suo vero nome, si salvò.-
Fiore sospirò sollevata. Quella storia la stava appassionando tantissimo.
-La principessa e il ragazzo tornarono al castello, dove si sposarono. Si amavano più che mai.-
Un velo di tristezza e un principio di lacrime coprirono il viso della donna.
-Ma la gente del regno non era contenta. Non voleva un ladro come re. Così, un giorno, mentre i due innamorati passeggiavano nel bosco, ci fu un assalto. La principessa non si fece nulla, ma il ragazzo si ferì gravemente. La principessa era disperata. Lui le chiese di promettergli che sarebbe andata avanti e che doveva continuare a vivere anche per lui. Lei glielo promise e gli disse che stavano per avere un bambino. Ma lui non ce la fece, e morì.-
Le lacrime iniziavano a diventare più insistenti.
La bambina strabuzzò i suoi enormi occhi marroni.
Era uguale al padre.
-Non essere triste. Eugene non morì del tutto. Continuò a vivere nei ricordi e nel cuore della principessa, che ebbe una meravigliosa bambina. E Eugene viveva anche dentro la bambina.-
-E lei si è risposata?-
- No. Lui era la sua vita. Lui è la sua vita. E continua ad amarlo tutt’oggi sai?-
-Come si chiama la principessa?-
-Rapunzel.-
-Come te, mamma?-
-Come me, tesoro.-
 
Grazie.
  
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