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Autore: CinderNella    04/05/2013    1 recensioni
[coppia Jamie Dornan/Keira Knightley]
"E lei s’era sposata, alla fine, sul serio. E doveva saperlo, pur stando in viaggio di nozze in giro per la Francia, facendo in quel momento tappa ad Avignone. E si era sposata a… Mazan. A trentadue chilometri da dove si trovava lui in quel momento."
Genere: Sentimentale, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E ritorno con un'altra storia su Keira Knightley/Jamie Dornan. Considerati i loro matrimoni che sono stati appena celebrati o quasi, è un momento profiquo per le fanfiction tristi: non so se odiarli per non amarsi come prima o se ringraziarli per via del fatto che son tornata a scrivere e ad avere mille ispirazioni. Spero vi piacerà, spero di non tediarvi troppo e spero che apprezziate questa shot.

Buona lettura!

(canzone di riferimento: Let her go dei Passenger)



 

Let her go

 
 

Well you only need the light when it’s burning low
Only miss the sun when it starts to snow
Only know you love her when you let her go.

 
Lui non era uno di quei tipi interessati ai gossip e ai tabloid, questa era una cosa che poteva giurare. Però non significava che non si sarebbe dovuto aggiornare su quello che gli accadeva intorno. Che accadeva a determinate persone che non poteva tenere d’occhio in nessun’altro modo. E per questo era iscritto a Tumblr con un account che non faceva sospettare nulla. E seguiva certe pagine da un account fake di Facebook. Certe cose aveva bisogno di saperle.
E lei s’era sposata, alla fine, sul serio. E doveva saperlo, pur stando in viaggio di nozze in giro per la Francia, facendo in quel momento tappa ad Avignone. E si era sposata a… Mazan. A trentadue chilometri da dove si trovava lui in quel momento.
Era una sorta di strano, perverso gioco del destino?! Farla sposare a trenta chilometri da lui. Quando passeggiava per le strade della campagna francese, passando, forse, nel pomeriggio per quel paesino…
«Amelia, stavo pensando…»
«Dobbiamo per forza passare da Mazan! Ho letto che c’è un mercatino fantastico oggi!» si era voltato verso la moglie proprio per chiedergli di evitare quella tappa. Non voleva rivederla, non voleva vedere la signora Keira Righton. Semplicemente non lo voleva.
«…Okay.» si limitò ad assentire. Non voleva discutere, non voleva farle capire quello che stava pensando, provando… era completamente disdicevole e gli avrebbe causato non pochi casini se l’avesse scoperto. Non doveva essere nemmeno un’opzione, quel pensiero.
 

You see her when you close your eyes
Maybe one day you'll understand why

 
Ed era vero, era ancora, purtroppo vero. Spesso la sognava, o si ritrovava a pensare a lei vividamente… non significava che l’amasse ancora, vero? Certo, era stata importante, molto importante per lui, e i ricordi non si potevano cancellare… per fortuna. Ma era possibile che continuasse a pensare a lei, ogni tanto, pur avendo deciso il suo destino. Di uomo sposato? Con qualcuno che non era lei? Era forse giusto?!
Nei suoi confronti, in quelli di Amelia… nei confronti di Keira? Come se lei lo sapesse! O magari ci pensasse…
La verità è che c’era arrivato troppo tardi alla soluzione: la soluzione alle sue perenni e maniacali sensazioni di inferiorità—aveva capito troppo tardi che l’amava incondizionatamente. Che poteva farlo senza sentirsi infimo, pur non essendo l’uomo più famoso al mondo. Aveva trovato il modo di sentirsi in pace – quando ormai aveva trovato un’altra persona con cui condividere il presente. Anche prima di trovarla aveva capito come poter amare la sua Keira… ma era lei a non essere più disposta a riprenderlo tra le sue braccia. Era impegnata, ormai… era sempre impegnata, lei. Dopo di lui non era stata più di un mese sola, probabilmente. E poi era volata all’altare con un tastierista di un gruppo indie sconosciuto che non conosceva da nemmeno un anno. Alla faccia delle storie che aveva avuto con lui e con Rupert. Alla faccia di tutto, lei si sposava col primo che capitava, quando aveva raggiunto l’età!
E lui non avrebbe mollato Amelia per correre da lei, non l’aveva fatto all’inizio, perché mai avrebbe dovuto farlo ora? E poi non sarebbe mai stato possibile, trovare un attimo libero di Keira, sotto tutti i punti di vista, anche se prima o poi avesse divorziato con Righton. Perché se avesse sposato Rupert, alla fine sarebbe stato diverso, si conoscevano, stavano insieme da cinque anni… per poi lasciarsi. E per farla finire tra le braccia di un tastierista che non meritava di averla tutta per sé, non lo meritava e basta.
 

Well you see her when you fall asleep
But never to touch and never to keep
'Cause you loved her too much
And you dived too deep

 
Quei pensieri gli stavano risucchiando la linfa vitale, ma era impossibile e inconcepibile non partorirli in una giornata come quella. Poi lui era noto per pensare e ripensare a tutto, soprattutto nella sua storia con Keira. Non era solo lei, quella che analizzava tutto meticolosamente, anzi. Lui, semplicemente, lo nascondeva meglio. Come se non l’avesse capito subito che Rupert, già dall’inizio, voleva parare a quello. Voleva rubargliela
E ancora, non avrebbe dovuto pensare a quello. Perché non era sua. Era Amelia sua moglie. Ma in quel giorno proprio non riusciva a capacitarsene. Voleva ridere, perché Keira aveva scelto la data di nozze proprio nove giorni dopo il suo matrimonio. Ma sarebbe stata una risata ironica, quasi di scherno verso se stesso. Che tempismo micidiale che avevano loro due, eh?
Sentì gli occhi inumidirsi, e onde ad evitare che si notasse la lacrima che stava facendo capolino dall’occhio sinistro, si stropicciò prontamente gli occhi: «Jamie? Cosa succede?»
«Dannatissima allergia…» rispose lui, sorridendole poi e baciandole il dorso di una mano. Dovevano attraversare solo una strada per raggiungere un locale dove Amelia voleva assolutamente andare perché avrebbe potuto prendere spunto per alcuni oggetti del suo negozio… perché doveva trascinarlo appresso ovunque? Quel giorno voleva solo rimanere ventiquattr’ore a letto. Era la sua unica aspirazione.
 

Only know you've been high when you're feeling low
Only hate the road when you're missin' home
Only know you love her when you let her go

 
«A cosa stai pensando?» gli chiese lei, ma non appena alzò lo sguardo si paralizzò: Jamie seguì la scena e rimase anche lui palesemente sconvolto, ghiacciato lì, sul colpo. E non faceva per nulla freddo ad Avignone in pieno Maggio.
Perché quella ragazza – ormai donna – aveva l’abitudine di presentarsi ogniqualvolta lui la pensasse? Era piacevole e positivo otto anni addietro, quando stavano ancora assieme… ma non in quel momento, non dopo. Era problematico, e risvegliava tante altre cose non positive. Sensazioni fastidiose.
E soprattutto, anche Keira e il suo nuovo sposo s’erano accorti di loro. E doveva essersi gelato il sangue anche a loro, sebbene si avvicinarono per salutarli. Era una situazione paradossale e la loro reazione lo era anche di più.
«Ehi!» e li aveva salutati quel Righton, felice e contento, trattenendo la sua Keira per una mano. Lei non riusciva nemmeno a guardar loro in faccia, a guardarlo in faccia. Incrociava ogni tanto i loro sguardi e si limitava ad arrossire.
«Ehi!» rispose Amelia al saluto, stranita come l’altro intruso dalla situazione. Per coronare l’imbarazzo, si salutarono con un abbraccio.
«Ciao.» borbottò Jamie, indugiando su Keira, che alzò lo sguardo per rispondergli: «Ciao.»
«Siamo sposati!» esordì Righton, ricevendo le occhiatacce di tutti gli altri presenti.
«Sì.» si limitò a pronunciare Jamie, mentre Amelia sorrideva e si congratulava: «Tu non fai loro le congratulazioni?»
«Sì, certo… congratulazioni.» ripeté l’irlandese a pappagallo.
«Ci siamo sposati anche noi» spiegò Amelia, indicando la fede nuziale.
«Oh. Noi ancora gli anelli non li abbiamo, penso li scambieremo in patria…» quel Righton cercava di essere gioviale e smorzare l’atmosfera come Amelia, ma Keira e Jamie semplicemente non parlavano. Si osservavano con cautela e non parlavano. Non avevano superato tutto, e poi sposati da così poco tempo…
«Sono otto anni che non vi vedete, eh?» dopotutto Righton e Amelia c’erano nelle loro vite solo da due anni, cosa ne potevano sapere? Erano tremendamente imbarazzati e non volevano lasciar cadere il silenzio, rischiando così di dire le cose peggiori «Come Anne Elliott e Frederick Wentworth…»
Keira lanciò un’occhiataccia al neo-marito, alzando gli occhi al cielo per poi puntarli automaticamente addosso a Jamie, che paradossalmente si decise a dire qualcosa: «Sì, peccato per il cattivo tempismo. Non come Anne Elliott e Wentworth, insomma.» fu il suo turno di far gelare il sangue a tutti «Buona giornata, buona vita insieme e quant’altro. Andiamo.» trascinando con un po’ troppa forza Amelia sull’attraversamento pedonale e promettendosi di non voltarsi per nessun motivo al mondo, decidendo di non guardarsi indietro perché sennò avrebbe ancor più dato di matto… ma si voltò. D’istinto. E trovò il suo sguardo indagatore ad aspettarlo. Lo aspettava e lo guardava, seppure stesse camminando nella direzione opposta. E gli aveva sorriso un’ultima volta, nel suo semplice ed inusuale vestito da sposa, aveva annuito e aveva lasciato correre una lacrima sulla guancia.
 

And you let her go.

  
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