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Autore: Forbidden Colors    04/05/2013    7 recensioni
"Dunque mi spieghi agente David,tre agenzie cercano da mesi Ilan Bodnar,hanno contatti in tutto il mondo e lei da sola è riuscita ad ucciderlo prima che noi muovessimo un dito?"
Ziva era stufa marcia di quell'uomo,noioso,terribilmente antipatico e buffo.
Si,buffo perché cercava di spaventarla in tutti i modi possibili ma evidentemente doveva ancora capire con chi avesse a che fare.
Rieccomi! Sempre io che continuo imperterrita con queste One Shot :)
Spero vi piaccia!
Tag promo Double Blind 10x23
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Everything is Tiva and nothing hurts'
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You have always had my back.



Un getto d'acqua bollente le accarezzò la schiena spazzando via i ricordi di quella giornata così terribile e strana al tempo stesso


"Dunque mi spieghi agente David,tre agenzie cercano da mesi Ilan Bodnar,hanno contatti in tutto il mondo e lei,da sola,riesce ad ucciderlo prima che noi riusciamo a muovere un dito?"
Ziva era stufa marcia di quell'uomo,noioso,terribilmente antipatico e buffo.
Si,buffo perché cercava di spaventarla in tutti i modi possibili ma evidentemente doveva ancora capire con chi avesse a che fare.
Accavallo' le gambe e sbadigliando rispose:
"Non è colpa mia se siete lenti."
"Non mi prenda per il culo! Lei sapeva quali erano gli ordini e cosa non doveva assolutamente fare!"
"Sa cosa penso? Che lei sia semplicemente arrabbiato per aver 
subìto uno smacco. Sarà stato difficile dire al suo capo che una donna è riuscita ad anticiparvi"
"Ilan Bodnar doveva essere arrestato,non ucciso!"
"Se io non lo avessi fermato ieri sera al porto,non lo avrebbe trovato più nessuno!"


Tony ,veloce,aveva raggiunto la sala antistante a quella degli interrogatori,la aprì e ci si fiondò dentro. Per nulla al mondo avrebbe lasciato la sua ninja da sola con quel viscido. Certo,non poteva entrare ma gli dava pochi minuti per concludere la chiacchierata. Sennò al diavolo il protocollo,l'avrebbe fatto uscire a calci.
Ziva non aveva neanche avuto il tempo di tornare a casa per riposarsi dopo l'accaduto nè tanto meno lui aveva avuto occasione di parlarle.
C'era tanto in sospeso ma adesso nessuno si poteva permettere una pausa o una svista.
C'era la salvezza della squadra in gioco.
Avrebbero parlato più tardi.


Una cartella venne sbattuta violentemente sul tavolo dall'agente della Homeland Security.
"Guardi"
Lei la aprì.
Le foto erano di diverse persone,Ilan,suo padre e persino Adam.
"Lei conosceva di persona Adam non è vero signorina David? L'ha anche incontrato a Berlino con l'agente DiNozzo giusto?"
"Come fa a saperlo?"
Le gambe non erano più incrociate,la schiena più dritta.
Ziva stava assumendo la posizione da agente del Mossad. Quella che non lascia trasparire nessuna emozione.
La più terribile.
"Le domande non le fa lei! Mi risponda!"
"Si! Lo conosco,lavorava per mio padre anni fa. Quando sono tornata in Israele a Gennaio l'ho rincontrato e abbiamo deciso di collaborare. Lui voleva Ilan morto tanto quanto me."
"Però..davvero strano che uno come lui abbia accettato subito. Sentiamo cosa gli ha offerto?"
"Sta scherzando?! Mi ha fatto un favore,tutto qua"-rispose lei alzando la voce.
"O forse..ha dormito con lui David?"


Tony strinse i pugni fin quasi a farsi sangue.
Stava oltrepassando il limite.


"Certo che no! Cosa glielo fa pensare?"
"Ho una mia teoria su questo. Ma non importa. Lo conosceva anche prima di DiNozzo?"
"Cosa c'entra Tony adesso?"
"MI RISPONDA"
"Si,ovvio che lo conoscevo da prima"
Ziva stava diventando nervosa.
Non certo a causa del tipo ma non le piaceva quando qualcuno iniziava a scavare troppo nel suo passato...
Questo,misto alla stanchezza del giorno precedente,la rendeva molto meno reattiva e forte di quanto volesse sembrare.
"Adam conosceva anche Tali e Ari?"
Eccola! La prima pugnalata.
"C-che cosa?" Le lacrime stavano per uscire.
"Non faccia finta di non aver capito! Magari è sempre stato il suo contatto,non solo per questo caso,anche prima! Magari è stato proprio lui ad aiutare il vostro team quando lei era prigioniera di Saleem"
Seconda pugnalata.
Più forte della prima.
Ziva non riuscì più a trattenersi,le lasciò uscire,quelle lacrime e si alzò.
"Lei non può permettersi di investigare sul mio passato! Non"
Ma venne interrotta da Tony che,entrando e sbattendo la porta contro il muro,si avvicinò all'investigatore urlando "L'INTERROGATORIO È FINITO!"
"Lei non può farlo"
"Oh si,posso e l'ho appena fatto!"
Afferrò Ziva per un braccio e la spinse fuori facendola allontanare il più velocemente possibile.
Cammino' spedito fino al bagno dopodiché la inchiodò al muro e la imprigionò con i suoi occhi.
"Come stai?"
"Bene Tony,grazie per prima."
"Non avrei dovuto lasciarti sola con quel lupo affamato"
"È tutto ok,davvero"
"No Ziva niente va bene in questo momento,lo sai anche tu!
Hai ucciso un uomo,a sangue freddo,non ci hai aspettati e hai rovinato tutti i nostri sforzi!! Avevamo giurato di dirci tutto,ricordi? Perché non me ne hai parlato? Sono sempre stato qua,per te!"
"Io...io ero in preda alla voglia di vendetta più pura Tony!"
"Guarda ora dove ti sei cacciata!"
"Questa è una passeggiata lo sai,ce la farò come sempre"
"Perché non riesci a essere per un secondo sincera con te stessa? O,se non ce la fai a esserlo con te,perché non lo sei CON ME?! Ziva aiutami,non so più cosa fare per farti tornare come prima"
Non riusciva più a reggere al suo sguardo.
Si lasciò cadere appoggiandosi al muro.
"Vuoi la veritá??? 
Non so più chi sono Tony! Pensavo che uccidere Bodnar mi avrebbe fatta sentire libera,avrebbe fatto in qualche modo tornare mio padre!"
I singhiozzi aumentarono
"E invece non sento niente,il vuoto più assoluto! E il mio Abba non è tornato da me!!"
Dolcemente Tony si sedette di fronte a lei e la abbraccio' per ore,lasciando che si sfogasse,che facesse uscire tutto il dolore.
Dopodiché,sempre tenendosi per mano,tornarono nello squad-room.



"Eh si,davvero una strana giornata" pensò Ziva mentre anche l'ultima ciocca di capelli smetteva di gocciolare dopo la doccia.
Era distrutta.
Stava per buttarsi a letto quando suonarono alla porta.
"Non dirmi che..Tony."
"Hei allora,ho portato una bella pizza e la coca cola,spero che non ti spiaccia se non ho preso il tè verde ma non c'era"

Con uno slancio superò Ziva e appoggiò la borsa sulla tavola.
"Bè prego entra pure Tony,anzi visto che ci sei perché non ti metti anche comodo?"-sbuffò lei.
Non poteva affrontarlo adesso.
Lui non se lo fece ripetere due volte e si sedette sul divano.
"Ehi Mossad vieni sennò si raffredda"
"Non ho fame Tony!!! Di la verità ti ha mandato Gibbs vero?"

Lui riacquistò la sua espressione seria.
Era così bello.
"Non ho bisogno che il capo mi ordini di passare a vedere come stai,sono venuto di mia spontanea volontà. Dopo quello che è successo questa mattina poi..."
Nella stanza piombò il silenzio.
Tony si alzò e si avvicinò a lei.
"Noi dobbiamo parlare. Di Berlino,dell'incidente..di uhm..tutto penso."
Ziva si era totalmente persa a guardarlo,gli occhi brillavano come la stella più luminosa,Sirio,nel cielo d'inverno.
Come poteva,lei,la donna più temuta da tutti,la donna più impassibile del mondo, provare qualcosa per l'agente super speciale DiNozzo?
Si conoscevano da anni ormai,e non se n'era mai accorta?
O non voleva accorgersene?
Tutto era cambiato dopo quello che lui chiamava "il post-elevator us",tutto quello che prima era rimasto sotto il suo efficace controllo,ora le stava scivolando dalle mani.
Era innamorata.
"Sono distrutta Tony"
Lui sorrise e,per l'ennesima volta,la prese per mano.
"E chi ha detto che dobbiamo farlo ora? Non voglio obbligati Ziva,devi pensare solo a riposare adesso"
La fece sedere sul letto e andò a prenderle le coperte.


Cosa aveva fatto per Tony in questi anni?
Tutte le parole,tutti i suoi gesti,le tornarono alla mente.
È lui che mi ha salvata in Somalia,che non mi ha mai lasciata.
È lui che ho abbracciato poco prima di partire con Shmeil.
È sempre stato lui.
Cosa sto aspettando??
Lo raggiunse nell'altra stanza
"Tony!"
"Cosa?"

Lui non fece neanche in tempo a girarsi che Ziva lo abbraccio' con tutta la sua forza e avvicinò le labbra alle sue,facendole unire perfettamente.
Tony ricambio' appassionatamente.
Da quanto stava aspettando questo momento?

E fu splendido,rimasero così,i corpi incollati,per un numero infinito di minuti finché Ziva alzò la testa e lo guardò.
"Tony..sai cosa stavo per dire la sera dell'incidente?"
Lui la zittì mordendole il labbro.
"Ti amo?"
Lei rise di gusto.
"No,troppo prevedibile! Io non sono così,mio caro"
Incrocio' le dita con le sue.
Adesso poteva affrontare anche l'ultimo ostacolo.
Una volta finita questa brutta storia,sarebbe tornato tutto alla normalità.
O quasi.
"Volevo ringraziarti. Sono sempre stata tua."
"Sempre?"

Sorrise.
"Sempre"


"Ti amo Tony"
"Ti amo Ziva"




N.d.A.

Ok gente questo obbrobrio,partorito causa ansia dopo aver visto il promo della 10x23,è dedicato a Meggie e Bell perché senza di loro,senza i loro complimenti e le loro parole convincenti,io pubblicherei un quarto di quel che c'è qua ahaha
Quindi GRAZIE
<3
@Meggie:Dolce vendetta ^^ dolce :3

Sappiatemi dire come la trovate,io non sono brava con le scene romantiche ahaha :P
E,ovviamente,niente di tutto ciò accadrà conoscendo la mia fortuna nel tentare di interpretare il futuro xD
Non aggiornerò Sometimes prima di martedì prossimo quindi auguro a tutti un buon penultimo episodio genteeee!!!
Bacioni
Alessia (che scrive sempre più One Shot e sempre più lunghe)

  
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