‘’Non so cosa mi ha spinto ad uscire dal vecchio e polveroso castello in cui vivo. Forse la solitudine che mi affligge dalla morte del nonno... 6 anni son passati… Dopo la sua morte mi chiusi nel mio piccolo mondo a leggere libri su libri, cercando di ammazzare il tempo. Le uniche cose che mi tenevano compagnia erano le lettere che ricevevo dalle 3 principesse. Ora però sento davvero il bisogno concreto di un amico, di un pony che sappia riempire quel vuoto che i miei genitori e mio nonno hanno lasciato… Anche se dovrei ringraziare Luna, che mi ha spiegato come fuggire dalla luna.’’
E così, perso nei miei pensieri, raggiunsi Cloudsdale. Con la spiegazione dettagliata che mi diede Luna impiegai anche la metà del tempo per arrivarci. Appena poggiai gli zoccoli sulle soffici nuvole mi sentii al settimo cielo, quella sensazione di morbidezza mi rassicurava, dato che ero nervosissimo e preoccupatissimo all’idea di incontrare altri pony. Cominciai a camminare per la città, guardandomi in torno vidi la perfezione fatta architettura: Case, negozi, lampioni…Tutto era perfetto! Ma solamente una cosa rovinava il tutto. Sembrava che tutti mi evitassero come la peste. Vidi addirittura una puledrina che, dopo avermi visto, scoppiò a piangere. Questo mi fece arrabbiare, così andai in una zona deserta, una distesa di nuvole, senza anima viva all’apparenza. Da lontano osservavo la città, brulicante di vita come di pregiudizi. Dopo essermi guardato bene intorno, però , notai una pony bianca seduta che leggeva un grosso libro. Aveva una lunga criniera azzurra e la coda legata da un nastro argentato. Ma la cosa che mi incantò di più in quel momento furono gli occhi, grandi occhi violacei che mi ricordavano vagamente quelli di mia madre. Rimasi un paio di minuti fermo a pensare a cosa avrei dovuto dirle, poi mi diressi verso di lei, carico di coraggio. Avvicinandomi la pony mi notò, e tentò di nascondersi dietro il suo grande libro.
-Ehm…Ciao…-
-C..Ciao…-
-Perché ti nascondi?-
-E’ che non ti avevo mai visto prima… e così mi sono spaventata… scusami. Sono molto timida… io…-
-Oh, non preoccuparti… Come ti chiami?-
-F…Flutter*steam*-
-Ehm… non ho capito. Puoi ripetere per favore?-
Notai che stava provando a nascondersi dietro la sua lunga criniera azzurra…
-Mi chiamo Flutterste*am*… Tu come ti chiami?-
-Nightmare Wubs, piacere mio.-
-Non ti ho mai visto da queste parti… Abiti qui a Cloudsdale?-
-No,io non abito né sulle nuvole né sulla terra.-
-E allora dove abiti?-
-Abito sulla luna.-
E nel momento in cui pronunciai la parola ‘’luna’’ la sua faccia si illuminò di curiosità…
-S…sulla luna?!?! Come fai ad abitare sulla luna? Come fai a SOPRAVVIVERE sulla luna?!?-
-Beh, l’aria sulla luna non è molto diversa da quella che si trova sulla terra. Invece il cibo mi arriva direttamente dalla terra, anche se sto già provando a piantare ortaggi in una serra costruita da me, con terriccio terrestre.-
-Uh, interessante. In quanti abitate la luna?-
-Al momento sono l’unico abitante… Vivo da solo ormai da 6 lunghi anni, da quando mio nonno è morto…-
-Oh… Mi dispiace, davvero. Non volevo farti ricordare…-
-Non preoccuparti, ormai è acqua passata. Comunque… Hai altri amici?-
-Tu sei l’unico pony che s’è degnato di parlarmi, oltre ai miei genitori. Nessuno mi considera qui a Cloudsdale…-
-Strano, una pony così carina e sveglia come te dovrebbe essere circondata da pony che le sono amici…-
Fluttersteam cominciò ad arrossire, ma allo stesso tempo cominciò a non nascondersi più con i capelli…
-G…grazie-
-Ok… sta facendo buio. Meglio che ritorni a casa… Ci vediamo Fluttersteam!-
E mentre stavo per innalzarmi in volo per tornare a casa Fluttersteam mi interruppe
-No! Aspetta un secondo!-
-Dimmi.-
-Mi stavo chiedendo… Beh… Se tu avresti voluto…-
-Se avessi voluto?-
-Beh…Se tu avresti voluto venire con me al Gran Ballo di Cloudsdale alla Rainbow Factory domani sera…-
Quella semplice domanda mi tolse il fiato, provai una sensazione mai sentita prima. Mi sentivo in qualche modo apprezzato. Apprezzato da una pony che pur essendo timida, ha trovato il coraggio di chiedere a me, uno sconosciuto mai visto in quella zona, di andare con lei ad un evento così importante…
-A… che ora?-
-Il ballo comincia alle 18:30.-
-Quindi domani dove e quando ci incontriamo?-
-Quindi mi stai dicendo che…accetti?-
I suoi bellissimi occhioni viola s’illuminarono. Ed io rimasi immobile ad osservarli…
-Hey, ti senti bene?-
-Eh? Ah, sì…-
-Fatti trovare qui alle 17-
-Ok, a domani Fluttersteam-
E di nuovo Fluttersteam mi interruppe mentre stavo per andarmene
-Ah, Nightmare! Un’ultima cosa!-
-Dimmi.-
-Grazie.-
E in quel momento, osservandola, notai il suo sorriso. Un sorriso dolce che non mi tolsi mai dalla testa
-Di nulla. Allora a domani?-
-A domani.-
E mi avviai verso casa, con quel sorriso impresso nella mente.