Ci siamo urlati parole cattive.
Abbiamo pianto gridando.
Ci siamo ringhiati contro.
Come cani.
Come bestie affamate di lacrime.
Facevamo a gara a chi feriva di più.
Cattivi, famelici, arrabbiati.
Sentivamo il sangue che scorreva veloce nelle vene.
Avevamo il fiatone.
Ci faceva male la gola.
Ci facevano male le ginocchia.
Ci siamo presi per i capelli e abbiamo tentato di ucciderci un paio di volte.
 
Per poi finire, come al solito, abbracciati per terra, a piangere e chiederci scusa.
 
Eravamo questo.
Niente di più, niente di meno.
Eravamo belli.
Eravamo forti.
Eravamo affamati l’uno dell’altra.
Eravamo folli.
 
Ci siamo graffiati.
Ci siamo sputati addosso.
Io ho cercato di colpirti con un vaso di terracotta tu con una tazzina del caffé.
Abbiamo gridato insulti l’uno alla madre dell’altro.
Gridare non era mai troppo.
C’era sempre un motivo.
C’è sempre un motivo.
 
Per poi finire, come al solito, a fare l’amore.
 
Questo è quello che eravamo.
Mi manchi.
Mi manchi.
Manchi.