Era ormai uscito Pokémon Giallo da 4 giorni. Avevo ripetutamente chiesto ai miei genitori di darmi i soldi necessari per comprarlo, ma loro continuavano a ripetermi "Dopo, dopo..."
Alla fine riuscii a farmi dare quello che bastava per comprarmi la cartuccia del nuovo gioco. Mi diressi verso il GameStop, ma capii subito che quel giorno non avrei avuto il mio nuovo gioco che aspettavo da mesi; il negozio era chiuso.
Tornai a casa, triste, guardavo la strada con la testa bassa e rigiravo fra le dita i 50 euro che mi aveva dato mia madre. Avevo aspettato così tanto per quel gioco e ora quello stupido GameStop era chiuso! Dannazione!
Per la rabbia tirai un calcio ad una lattina per terra e la feci finire dentro un vicolo buio.
Osservai la lattina rotolare lontano e mi accorsi che in quello stesso posto dov'era finita si trovava una bambina.
Mi avvicinai di soppiatto e la guardai senza farmi notare. Aveva un GameBoy in mano, sembrava felice; forse aveva comprato qualche nuovo gioco e voleva provarlo da sola?
Rimasi un paio di secondi a fissarla, poi mi girai e feci per andarmene, quando un urlo agghiacciante mi bloccò, mi girai, la bambina era scomparsa e il gioco era a terra.
Sentii altri urli, mi girai e rigirai, ma le urla provenivano proprio dal Game Boy...
Mi avvicinai, qualcosa iniziò a uscire dalla cartuccia, qualcosa di familiare, qualcosa di diabolico. Giallo, artigli affilati, zanne appuntite, mi guardò a lungo, aspettando una mia mossa, ma io rimasi immobile. Si avvicinò a me ghignando; avevo ormai capito cos'era quell'essere, era un Pikachu e si stava avvicinando con un'aria feroce. Indietreggiai, ma la stessa lattina che avevo calciato poco prima era dietro di me e io inciampai su di essa e caddi. L'essere mi mostrò la sua coda, era ancora più spaventoso di prima. Feci per urlare, ma il colpo arrivò prima del mio fiato e svenni.
Mi ritrovai in una stanza, misi a fuoco quell'immagine raccapricciante; i corpi erano a terra esangui. La stanza era rossa, ma un rosso non naturale, qualcosa di secco cadde dal soffitto; era sangue secco. Tutta la stanza era ricoperta di sangue, mi alzai e guardai davanti a me.
Quell'essere mostruoso mi fissava, aveva in mano la testa della bimba che avevo visto poco prima essere risucchiata dal GameBoy, indietreggiai.
Il pikachu era immobile, mi fissava con il suo sguardo assente e allo stesso sadico- Sorrideva, più che un sorriso era un ghigno, un ghigno mostruoso...
Corsi, cercai di fuggire da quel luogo, ma per quanto corressi mi ritrovavo sempre al punto di partenza. Caddi a terra dalla disperazione, urlando, ma niente; nessuna risposta, nessun segno di vita, soltanto la morte era lì ad aspettarmi...