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Autore: rosedodgson    06/05/2013    1 recensioni
L’aveva afferrata per la collottola e la teneva ferma a terra. Mangiò la terra che sapeva di zolfo, respirò quel odore acre e nauseante.
“Lo senti?! Lo senti il suo odore?!”
Genere: Introspettivo, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Francia/Francis Bonnefoy, Giovanna d'Arco, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Illic es haud Sancti Peccatorii'
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Mensonge



Corse.
Corse, tenendosi stretto il lungo mantello marrone.
Corse, seguendo quell’odore nauseabondo.
Era tardo pomeriggio, ed era il penultimo giorno di Maggio.
Perché c’è questa nebbia?
Smise di correre appena capì di essere nella piazza.
La nebbia era così fitta, densa,grigia.
Respirando e tossendo continuò ad avanzare.
Non era nebbia, era fumo.
La piazza era deserta.
Lo chiamò tastando l’aria intorno come quando era cieca.
Lo chiamò ancora, con voce tremante.
Quando lo vide, in piedi, le spalle ricurve, la voce le morì in gola.
“Sei una bugiarda…”

Every word you’re saying is a lie
Run away my dear
But every sign will say your heart is deaf

“Sei una lurida bugiarda…”
“Fran..”
“NO! TACI!”
Lei smise di respirare.
Come poteva spiegargli? Come poteva scusarsi?
“Lei è… l’hanno uccisa..”
La voce di Francis le apparve irriconoscibile. Era roca, lamentosa, incrinata.
“Tu…tu mi avevi promesso… tu l’hai promesso…”
“Francis, ti assicuro, io… io ho parlato con Cauchon, gli ho spiegato chi ero ma…”
Vide la schiena di lui curvarsi ancor di più.
Ricominciò ad avanzare per raggiungerlo.
“…non ha voluto credermi. Allora sono tornata a Roma e nostra Eminenza mi ha promesso che avrebbe inviato una lettera al più presto per far sì che…”
“Tu sapevi” fece lui, la voce soffocata dal pianto “sapevi che quel bastardo di Cauchon si era venduto agli inglesi, ti avevo detto che non sarebbe servito a nulla… ”
“Ma era l’unico che potessi avvicinare…”
Riuscì a vedere per un attimo gli occhi di Francis, prima di essere colpita e trascinata a terra.
L’aveva afferrata per la collottola e la teneva ferma a terra. Mangiò la terra che sapeva di zolfo, respirò quel odore acre e nauseante.
“Lo senti?! Lo senti il suo odore?!”

Bury all the memories
Cover them with dirt
Where’s the love we once had?
Our destiny’s unsure

“Comprendi ciò che hai permesso?! LO CAPISCI?!”
“Francis… ti prego…”
La teneva per i capelli e le premeva la testa.
Anche se avesse voluto, non sarebbe riuscita a liberarsi.

Closer to insanity
Buries me alive
Where’s the life we once had?
It cannot be denied

“IL SUO CUORE!”
La voce di Francis era come un tuono che le spaccava il petto e la mente.
“HO VISTO IL SUO CUORE GIACERE Lì, NELLA SUA STESSA CENERE! NERO COME IL SUO DESTRIERO! NERO COME IL FUMO CHE SI E’ SOLLEVATO DAL SUO CORPO! ”
Francis piangeva. Piangeva e si lamentava come un animale colpito a morte.
“L’HANNO PRESO! L’HANNO PRESO E PORTATO VIA! QUEL CUORE ERA MIO, E’ SEMPRE STATO MIO! LEI STESSA ME LO CONFIDO’!”
Emise un urlo spaventoso. Maledisse Dio e tutti i santi del Paradiso.
“QUEL CUORE PURO CHE NON VOLEVA BRUCIARE! SEBBENE LO INZOZZASSERO D’ OLIO E ZOLFO, LUI NON E’ DIVENTATO CENERE! E’ RIMASTO Lì, A FISSARMI, A MALEDIRE IL MIO NOME!”

Why can’t you see what we had
Let the fire burn the ice?
Where’s the love we once had
Is it all a lie?

“Non l’ho salvata… non sono riuscito a proteggerla…”
Francis cadde a terra accanto a lei, ma la sua presa non si alleggerì.
“Dimmi perché.. perché lei? Perché Dio ha permesso tutto questo, perché non si è buttato sulle fiamme quando lei ha urlato il suo nome mentre moriva, dimmi perché..DIMMI PERCHE’?!”
“DIMMI PERCHE’ IL SIGNORE HA PUNITO LA SUA STESSA MESSAGGERA, PERCHE’ HA LASCIATO MORIRE QUESTA SUA FIGLIA?! PERCHE’ IO E TE CONTINUIAMO A RESPIRARE MENTRE LEI ORA E’ CENERE?!”

And I still wonder
Why our heaven has died
The skies are all falling
I’m breathing but why?
In silence I hold on
To you and I

Francis iniziò a singhiozzare e lasciò la presa.
Molto lentamente Cristiana si voltò a guardarlo. Teneva entrambe le mani sul viso e tremava, i capelli erano sporchi e cadevano, privi di vita, ai lati del suo volto.
“Francis…”
Lui non si mosse, chiuso nel suo dolore.
“Francis..” lo richiamò allungando una mano e sfiorando il dorso di una delle sue.
 Con uno scatto, Francis si voltò dalla parte opposta e si alzò.
“Non osare..NON TOCCARMI!”
Cristiana abbassò lo sguardo. Qualcosa di duro la colpì sul capo.
“Non ne ho più bisogno…”
Fissò per un attimo il crocifisso che le era stato lanciato, giacere abbandonato nella terra.
Con il respiro mozzo lo prese e si voltò verso Francis.
Lui non la guardò nemmeno. Si girò e corse via dalla piazza.

You ran away, you hide away
To the other side of your universe
Where you’re safe from all that hunts you down
But the world has gone where you belong
And it feels too late so you’re moving on
But can you find your way back home?

 
Cristiana gridò il suo nome, continuò a chiamarlo finché non scomparve.
Calde lacrime percorsero le guance di lei. Un senso di vuoto le congelò il cuore e per poco non si sentì mancare.
Si portò la croce sulle labbra e baciò il Signore con labbra secche e salate. Iniziò a gemere e a lamentarsi come una ragazzina.
Quando aprì gli occhi colmi di lacrime, le sembrò di vedere qualcuno, come lei incappucciato, appoggiato su un muro.
“A- Arthur…?”
Si stropicciò gli occhi per chiarirsi la vista, ma la figura era sparita.
Era sola. Lei e i resti di Jeanne, nella piazza del mercato di Rouen.
Senza fiato posò lo sguardo sulla catasta di legna incenerita che stava a pochi centimetri da lei. Con un gemito abbassò nuovamente il viso e lo posò sulla cenere, il crocifisso stretto nella mano destra.
Lo Stato Pontificio rimase lì, rannicchiata per terra, ad ansimare sui pochi resti che rimanevano della Pulzella d’Orléans, implorando perdono. Poche settimane prima aveva posato nello stesso identico modo, le sue labbra bugiarde sul capo di lei e su quello del suo vecchio amico, promettendo di fare l’impossibile per salvarla.

30 Maggio 1431

 

Chaque mot que vous dis est un mensonge…

 

 

 _Angolino dell'Autrice_

Lo so,lo so... non c'è il disegno ma... abbiate pietà! Ho iniziato una nuova serie e non sono riuscita a farmi venire in testa niente di originale ... spero comunque che vi piaccia almeno la canzone (quello che ho scritto io fa ca****** e lo sappiamo XD) che è "Fire and Ice" dei Within Temptation. Ascoltatela perchè è meravigliosa!

Ah, un bacio a quella gran donna che io stimo profondamente (è vero!) nata a Domrèmy, il 6 Gennaio del 1412 e che morì di una morte orrenda e disumana a soli diciannove anni. 

Un bacio
RD

 

 
  
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