Un sassolino rotolò per la stradina, deviando e cadendo giù per la collinetta.
E un altro.
E un altro ancora.
Sospirando, Shiho smise di calciare i sassolini che vedeva per terra e volse tristemente il suo sguardo verso il cielo blu di quella splendida giornata calda e soleggiata.

Non aveva nulla da fare, quel giorno. Anzi, era un periodo in cui si annoiava spesso.
E stava spesso sola.
Aveva passato gran parte della sua vita vicino, per non dire appiccicata, a Yuuichi Tate, il suo grande amore, il suo ‘Onii-chan’, la sua illusione di felicità.
Non faceva altro, non le importava delle amiche, non le importava degli hobby, lei aveva ‘ Onii-chan ‘ ed era tutto quello che voleva, che desiderava.
Sapeva di essere un peso per lui. Si, lo sapeva da sempre anche se faceva finta di non rendersene conto, anche se ignorava quella vocina nella sua testa che le diceva ‘ stai esagerando ‘ e le spezzava il cuore.
Un altro sospiro, tentando di reprimere le lacrime.
Non e importava di essere un peso, finché al suo fianco c’era solo lei.
Poi è arrivata Mai Tokiha, una bella, simpatica e allegra ragazza che era entrata nel cuore di Yuuichi, e anche nel suo.
Perché lei sperava davvero che Mai tifasse per loro, sperava di essere sua amica.
Ma poi aveva rovinato tutto, perché si era messa tra lei e Yuuichi.

Sorrise leggermente mentre scuoteva lentamente la testa, chiudendo gli occhi.
No, non era stata Mai a rovinare tutto, la colpa era stata sua, solo ed esclusivamente sua, aveva fatto soffrire la persona più importante per lei a causa del suo egoismo e della sua infantilità.
Non riusciva ancora a credere che tutto si fosse risolto, che Yuuichi fosse tornato, anche se non da lei.

Si fermò, guardandosi i piedi.
A volte desiderava ancora che tornasse da lei, perché ne era ancora innamorata, anche se cercava di nasconderlo per il bene suo e di Mai. Per il bene di tutti.
A volte, quando vedeva Mai e Yuuichi insieme felici aveva voglia di piangere e gridare.
Ma sorrideva. Sorrideva e andava da loro, parlandoci normalmente, prendendoli in giro, ridendo con loro.

Chissà se quei due erano coscienti del dolore che ora le stavano procurando.
O forse, anche questa volta, era solo lei a sbagliare, a ferirsi da sola?
Perché per lei Yuuichi non poteva essere solo un fratello, perché aveva dovuto innamorarsene?
Perché soffrire così tanto?
Perché?

Tenendo ancora lo sguardo basso si asciugò le lacrime che minacciavano di scendere dai suoi occhi con la manica della divisa e tirò leggermente su col naso.

“ Devo trovarmi qualcosa da fare. “ Pensò “ Devo assolutamente trovare un hobby.”

- Shiho? –

La ragazza si voltò all’improvviso, con gli occhi leggermente arrossati e vide, dietro di lei, Mikoto Minagi, una sua amica, almeno sperava fossero tali tra ex HiME, la compagna di stanza di Mai...

- Mikoto? –
- C’è qualcosa che non va? Stai male? – chiese con la sua solita ingenuità la ragazzina.
- Eh? No, no. Dove stai andando, Mikoto? – rispose lei agitata.
- A prendermi un gelato. Mai mi ha dato i soldi. – affermò l’altra con un gran sorriso.
- Capisco. Non ti senti sola senza Mai? –
- Sola? – chiese la mora guardandola confusa – No, io non sono sola. Perché? –
- Voglio dire, ora che Mai sta con il mio Onii-chan non ti senti un po’ sola? –
- No, certo che no. Dovrei esserlo? –

Shiho scosse la testa

- Lascia perdere. – concluse lei, sorridendo alle risposte di Mikoto.

L’ingenuità di quella ragazza era disarmante. Si era sempre chiesta come facesse Mai a sopportarla ma a parlarci lo si capiva bene. Non si poteva dire di no a una ragazza che somigliava più a un animaletto.

- Shiho, vuoi venire con me? –
- Eh? Dove? – rispose lei, risvegliata dalle sue riflessioni
- A mangiare un gelato! – esclamò Mikoto allegra – Ora che ci penso ci vado sempre con Mai e ora lei non c’è .È questo che intendevi con ‘sentirmi sola ’, vero? –

Una gocciolina di sudore comparve sulla fronte della rossa.

- No, non esattamente. E poi due ragazze che vanno a mangiare un gelato… è una cosa così deprimente… -

Ma la morettina non le diede ascolto e, prendendole la mano, la trascinò verso la gelateria più vicina.

Presero i gelati, e per tutto il giorno Mikoto trascinò Shiho nelle situazioni più disparate, come quando, avendola persa di vista, Shijo ritrovò la ragazza ‘ litigare ‘ con dei cani.

Infine fu lei a trascinarla via, molto infastidita.

- Accidenti a te, ma che tipa sei? Come fa Mai a sopportarti. – borbottava trascinandola lontano.

Quando si girò vide Mikoto col viso sporco e scoppiò a ridere.
Mikoto, ovviamente, non capì il motivo di tanta ilarità e piegò leggermente la testa.
Continuando a ridere, Shiho le riprese la mano quasi fosse, ormai, un abitudine, e la portò vicino a una fontana.

- Pulisciti la faccia – le disse trattenendo a fatica le risate.

Riprese a ridere quando vide il modo in cui Mikoto si puliva la faccia.

Infine, si sedettero su una panchina, in attesa che Shiho si calmasse.

- Tu… tu sei incredibile, Mikoto! – disse infine, asciugandosi le lacrime.

Mikoto non rispose, e la fissò.

- Che c’è? – chiese quasi con esasperazione, temendo di ricominciare a ridere.
- Stavi ridendo questo pomeriggio? – chiese
- Eh? Questo pomeriggio? –
- Si. Avevi le lacrime agli occhi come ora, quando ti ho incontrata. –

Shiho la guardò senza capire, poi ricordò.
Sorrise. Strano, a stare con Mikoto le era passato completamente di mente.

- No, non stavo ridendo. – rispose abbassando lo sguardo.

Ci fu un attimo di silenzio, attimo in cui Mikoto guardò il sole tramontare e pensò a quanto sembrava buono da mangiare, chiedendosi giustamente che sapore avesse il sole.

- Mikoto. –
- Mh? – rispose lei voltandosi.

Shiho aveva ancora la testa abbassata.

- Tu non sei gelosa? –
- Gelosa? –
- Bhè tu vuoi bene a Mai, vero? Insomma, ci stai sempre insieme. – chiese guardandola
- Certo! A me Mai piace tanto! –
- E a vederla sempre con Onii-chan non soffri? Non ti infastidisce? –
- No, Mai sorride quando è con Yuuichi-san. E se Mai è felice sono felice anche io. –

Shiho riabbassò lo sguardo.

- Bhè, forse è una cosa diversa. A me Onii-chan piace molto. Ma a vederlo felice con Mai non riesco ad essere davvero felice per lui. Forse è solo il mio solito egoismo, ma anche se cerco di sorridere in realtà rivoglio Onii-chan solo per me. –
- Però sorridi, no? Cerchi di essere felice per loro e soffri. Quindi non è vero che sei egoista. Anzi, sei proprio una brava ragazza Shiho! Anche Mai lo dice sempre.-
- Mai? –
- Si. Dice che sa che tu soffri ma non dici nulla quindi sei una brava ragazza. –
- Mai… ha detto questo? – ripeté interdetta Shiho.

Mikoto annuì con un cenno della testa.
L’altra sorrise.

- Capisco… - rispose alzando lo sguardo – Sai, Mikoto, sono felice di essere venuta con te a mangiare il gelato. –
- È divertente, vero? E tu che dicevi che era deprimente! Allora usciamo ancora vero? -
- Si, perché no… hai ragione tu… è proprio divertente. Grazie Mikoto. –
- Grazie a te, Shiho! – esclamò ridendo.

In quel momento Shiho pensò che forse anche Mikoto, sotto sotto, cercasse compagnia e che, anche se forse non lo capiva bene nemmeno lei, si sentisse sola quando non c’era Mai.
Sorrise. Sapeva che non avrebbe più passato le giornate da sola. Non più.



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Cosa ho scritto… XD non lo so nemmeno io, credo non abbia senso.
Non messo Shoujo-ai tra gli avvertimenti perché non credo ci sia nulla di Shoujo-ai in ciò che ho scritto ma se volete vedercelo fate pure. Mi incuriosisce questa coppia, a voi?
Bhè, spero di ricevere qualche commento su questa coppia strana XD
See you