Author: Ino chan!
Fandom: Heroes.
Rating: Verde.
Genere: Oneshot
Personaggi: Molly Walker.
Matt Parkman. Mohinder Suresh.
Paring: //
Avvertenze: Missing moment. Spoiler seconda stagione di
Heroes.
Riassunto: Come Matt è arrivato a prendersi cura della
piccola Molly.
My hero is you!
Il mio eroe...
Il mio grande eroe, non ha il cavallo bianco e non veste mai
d'azzurro...
Il mio eroe...
Il
mio grande eroe, non ha i capelli biondi e la piuma sul cappello...
Il mio eroe...
Il
mio grande eroe, non combatte streghe e mostri, ma criminali e malviventi...
Il mio eroe...
Il
mio grande eroe, non è il Principe Azzurro, ma un agente di polizia....
Molly socchiuse gli occhi, resa
cieca dalle lacrime che le bagnavano gli occhi, battè le palpebre un paio di
volte finchè la sua vista non decise di tornare,mostrandole di nuovo le lettere
e non scarabocchi confusi.
Il mio eroe...
Il
mio grande eroe, ha gli occhi neri, sempre un po' arrossati e anche un po'
tristi...
Il mio eroe...
Il
mio grande eroe, è grande come un orso, ma io so che ha il cuore di una
rondine...
Il mio eroe...
Il
mio grande eroe, profuma di cioccolata e di ciambelle ricoperte di zucchero...
BIP...BIP...BIP...
Nessun altra risposta alle sue parole che
quell'incessante "bip! "...
Il cuore del suo grande eroe che pompava
sottosforzo.
Il mio eroe...
Il
mio grande eroe è la persona più buona che io conosca.
Il mio eroe...
Il
mio grande eroe, si chiama Matt, ma io un giorno spero di poterlo chiamare
papà..
Molly sorrise a quel viso livido girando il
quaderno verso di lui mostrandogli le parole scritte in bella calligrafia= La maestra ha detto che ho talento per la scrittura creativa...=
disse parlando a quella figura
infagottata fra tubi e bende, ignorando quel rantolio sofferto che era il
respiro del poliziotto = Ti piace?=
Nessuna risposta.
Quei dolci occhi nocciola non
si aprirono, non la guardarono, non le sorrisero amorevoli, come quella volta,
quando l'aveva trovata nella camera sotto la scala, raggomitolata fra il
tavolinetto e la casa per le bambole.
Solo quel
dannato...BIP! ...BIP!...BIP!
=Molly andiamo.= chiamò Mohinder affacciandosi alla porta, lanciando un
occhiata al corpo immobile di Parkman=
Torneremo domani.= la bambina annuì
debolmente infilando il quaderno nello zainetto, infilando un braccio nello
spallaccio=Forse si sarà svegliato.=
Suresh chiuse la porta, attraverso il
vetro la ragazzina lo vide poggiarsi al muro in sua attesa. Salì sul materasso
e si avvicinò gattonando al viso del
suo eroe , per sussurrargli
all'orecchio=Devi svegliarti! Perchè sei il mio
grande eroe...= gli posò un bacio
sulla guancia, sopra l'elastico della mascherina-...Ci vediamo domani.-
Ma
non tornarono il giorno dopo.
Il
male l'assalì ancora, lasciandola senza forze per mesi interi.
Vivere con Mohinder aveva dato una parvenza di
normalità alla sua vita.
Nonostante quell'uomo non fosse suo padre, stava
bene con lui, era buono, la trattava come una principessa e particolare non
trascurabile era viva grazie al suo sangue, ma gli mancava, gli mancava da
morire il suo eroe degli occhi tristi.
=Su Molly sveglia! Abbiamo visite!= esclamò Mohinder entrando nella sua cameretta, scoprendola, tirandola
fra le braccia, poggiandole in grembo la solita sacca la terza sacca plasma
della settimana. La bambina gli fece
passare un braccio attorno al collo, domandandosi chi potesse essere alle 23.50
del 24 dicembre...
=Forse Babbo Natale...= sorrise per poi deglutire sconvolta quando si rese conto che quello
infondo alla scala era davvero BABBO NATALE!!! Strabuzzò gli occhi verdi, mentre sul viso dell'indiano si apriva un
sorriso .
=Ba... Babbo Natale?=
=OH! OH! OH!=
Mohinder la fece scendere, infilandole nella tasca
della vestaglia la sacca di sangue, spingendola al contempo verso l'uomo rosso
vestito che si sistamava la pancia" che
si vedeva lontano un miglio essere un cuscino!" spandendo nell'aria allegri=
OH! OH! OH!= Sorrise mentre l'uomo piegava un ginocchio a terra
portandosi al suo stesso piano.
=Dimmi un po' Molly...Hai fatto la brava?=
=Si...=
=E cosa desideri?=
Le labbra della bambina si mossero senza che lei
potesse farci nulla =...Vo...Voglio vedere il mio
eroe...= disse abbassando lo sguardo, sollevando le
sopracciglia confusa quando "Babbo" le infilò fra le mani la punta della barba.
=Tira.= le
disse
=Cosa?= guardò Mohinder che
la invitò ubbedire con un cenno del capo. Diede un piccolo strattone e la
barba le rimase fra le mani, divertita
alzò gli occhi e...
=SEI TU! TU SEI...=un sorriso incontenibile le esplose in viso mentre lasciava cadere la barba e gli buttava le braccia al collo
gridando di gioia, ribaltandolo per terra, finendo sopra di lui ridendo come
una matta.
=Mi è molta piaciuta la tua poesia.= rise il poliziotto schiena a terra, mentre la piccola gli si stringeva
addosso urlando di gioia, improvvisamente rinvigorita, mentre Mohinder era
quasi tentato di prendere una macchina fotografica.
=MATT!!!=
Fine.
Adoro! Adoro l'agente Matt Parkman!
Spero che questa piccola ficcy vi sia piaciuta!