Ib, 'Non l'amore avrei dovuto dipingere cieco, ma me stessa.' di Paradichlorobenzene

Non è nelle stelle che è conservato il nostro destino, ma in noi stessi.

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Videogioco: Ib.104
Finali: Promise of Reunion; (vagamente) Memory's Crannies
Rating: Verde.
Personaggi: Ib, Garry, (accennamento a) Mary.
Coppia: GarryxIb

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Ib, dopo dieci anni, tornava ogni anno all’esposizione di Guertena alla galleria.
Garry, dopo dieci anni, conservava ancora gelosamente il fazzoletto che quella bambina, mai più rivista, gli aveva prestato per medicarsi la mano.
Ogni anno, lui andava alla galleria d’arte ogni giorno in cui essa era aperta, dall’orario d’apertura, e prendeva il suo posto davanti a Embodiment of spirit senza staccarne più gli occhi di dosso.
Ogni anno, lei arrivava poco dopo, guardava ininterrottamente Fabricated World fino all’orario di chiusura, andandosene poco dopo Garry.
Sembrava che lo facessero apposta, a non incontrarsi, fino a quel giorno, dieci anni dopo.
Ib, diciannove anni, studiava dipinto e scultura all’Accademia di Belle Arti, prendendo ottimi voti e dando sfogo al suo senso artistico.
Garry, ventisette anni, dopo essersela presa comoda, quell’estate avrebbe finalmente dato l’ultima materia prima della laurea.
Quell’anno, quasi in contemporanea, decisero di andarsene prima.
Entrambi i loro sguardi si scontrarono davanti a un dipinto.
L’ultimo di Guertena e l’ultimo ad essere stato ritrovato, aggiunto quell’anno all’esposizione ormai famosa.
Il ritratto di una bambina bionda li osservava sorridente e silenziosa.
I loro occhi gli uni dentro gli altri erano l’oceano più profondo contro il fuoco più scalpitante. Sorrisero, e capirono.
Ib ricordava da tempo, ormai, quel tempo passato insieme nella galleria distorta dalla mente dell’artista. Ricordava le chiavi colorate, l’incubo, il profumo della giacca di Garry. Conservava ancora quella caramella, ormai dura come un fossile. Ricordava il momento in cui, davanti ad Fabricated World dovette scegliere tra lui e la sua presunta madre, allora non sapeva che fosse falsa.
Garry ricordava Ib, il calore del suo abbraccio tremante e le sue lacrime di paura. Ricordava il colore scarlatto della rosa della ragazza così simile a quello dei suoi occhi, e il suo sorriso e il profumo impresso nel fazzoletto. Ricordava quanto s’era sentito felice – quanto s’era sentito speciale – quando lei era saltata nel dipinto con lui.
Sorrisero, sapendo che entrambi ricordavano.
Ib sapeva di aver lasciato la sua rosa blu dentro la galleria quel giorno, come Garry aveva lasciato la sua rosa rossa andarsene dalle sue stesse mani.
Lui le porse il fazzoletto, lei lo guardò, sapendo che non era cambiato. Che lei non era cambiata.
Ib sapeva che ogni anno l’avrebbe ritrovato lì e, sempre sorridendo, se ne andò. Il coraggio di parlargli le era mancato nel momento stesso in cui lo vide.
Rimasto ormai solo, Garry mandò il suo sorriso in frantumi. Fragilità, il tuo nome è donna.
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