Seguendo
le esperienze di ogni venerdì 17 della nostra vita abbiamo elaborato questa
fanfic per divertire tutti i fan, superstiziosi o no,dei mitici Tokio Hotel
By
TAYUYAFAN and friend
VENERDI’
Erano
le 6 del mattino a casa Kaulitz e Bill, come al solito, era in bagno impegnato
a sistemarsi i capelli.
Tutto
a un tratto, mentre era indaffarato a cotonare un ciuffo ribelle, lo specchio,
d’oro massiccio appartenete al suo “dolce e “caro” fratellone, si ruppe in
mille pezzi.
Senza
pensarci troppo corse in camera da Tom, che stranamente era nel letto tutto
solo ( chi conosce Tom sa cosa intendiamo), gridando:
< Toooooooommmmm!!!!! >
Il
giovane rasta si svegliò di soprassalto e ancora con il dito in bocca
urlando:< Mamma, ancora 5 minuti!!! >
Poi
quando vide che le grida provenivano da Bill esclamò:< Ma che cazzo fai!!!!
Eh!! Hai visto che ore sono razza di idiota!! >
Notando
la sua reazione, il nostro spinoso cantante rock, decise di evitare di dire a
Tom che aveva sostituito lo specchio che c’era prima con quello del fratello solamente
perché gli piaceva di piaceva di più e sapendo quanto Tom ci era affezionato,
per evitare di cantare al concerto di Domenica con entrambi gli occhi neri, ma
non per la matita.
Così
si limitò a dire:< Che giorno è oggi?? > in quanto era la prima cosa che
gli era venuta in mente.
Tom
intanto era nero dalla rabbia , ma nel buio della stanza non si notava.
Scese
dal letto e, con aria apparentemente calma, si avvicinò a Bill, che aveva già
capito che gli aspettavano 5 terribili minuti.
Tom lo
prese per le orecchie e gli fece sbattere il suo viso così tanto curato contro
la parete dove era appeso il calendario.
Con il
dolore per il naso spiaccicato e tutto il trucco spalmato sulla parete bianca
( matita nera compresa ) Bill alzò gli occhi color nocciola verso il
calendario e notò con terrore che non ci sarebbe potuto essere un giorno
peggiore di quello: Venerdì 17!
Allora
iniziò a capire.
<
Hai visto che giorno è oggi!? Eh?! Ecco perché lo specchio d’oro nel bagno si è
rotto così senza motivo!?.... >
Ma non
riuscì a terminare la frase che Tom esplose:< Cosa è successo!!??Come hai
potuto??! Povero Spieggy*, eravamo così legati!
Era
uno specchio di classe, abituato alla perfezione!! > disse indicandosi
< per
forza quando ti sei presentato lì davanti si è frantumato, ha avuto paura!! >
poi disse fra se e se < Ma la mamma non poteva accontentarsi di un gemello
solo?!! Avrebbe dovuto saperlo che i secondi sono sempre più brutti dei primi! >
Detto
questo corse nel bagno a piangere disperatamente con la foto di lui e Spieggy
in mano.
Bill,
dispiaciuto, decise di rimediare al suo pasticcio, così andò in soffitta per
prendere l’altro specchio e chiamò il suo imbianchino di fiducia, il grasso Leopardi
Marck, per imbiancare la parete dove Tom gli aveva fatto sbattere la testa e
per far verniciare d’oro lo specchio, in ricordo del “povero”* Spieggy.
Quando
l’imbianchino suonò alla porta la mamma dei 2 gemelli più gettonati di tutto il
mondo corse ad aprire e, appena fu dentro, Leopardi fu sommerso da una
moltitudine di gemiti e urla sofferenti provenienti dal bagno di sopra e chiese
alla signora:< Che ha oggi suo figlio? >
Ella
rispose:< Non si preoccupi signor Leopardi, sono solo problemi di
adolescenza, gli passerà. Comunque la strada la sa, vada pure. >
< Ancora
la parete, eh? >
< Già,
inutile chiederlo >.
Ormai
era la decima volta che Marck si recava a casa Kaulitz per imbiancare la parete
della stanza dei due gemelli, perché Tom ci aveva preso gusto a spiaccicare il
povero Bill contro il calendario.
Ma
siccome Bill l’aveva chiamato anche per fargli ristrutturare uno specchio si
era portato dietro la scala nel caso andasse appeso su di una parete molto alta.
Però
quando si accorse che era solamente da riverniciare appoggiò la scala aperta
al muro e si dedicò esclusivamente alla parete.
Intanto
Tom uscì dal bagno con in mano un pezzetto di Spieggy, che avrebbe attaccato
nell’album dei ricordi vicino alla foto.
Scese
in cucina per consolarsi con un bicchiere di succo alla mela.
Con
questa bevanda, infatti, riusciva a paragonare il male che Bill aveva fatto a
lui, con quello che il succo di mela farebbe a Bill.*
Mentre
sorseggiava si stava già immaginando il funerale del fratello:
Tutti
vestiti di nero che cercavano di trattenere le lacrime mentre lui, che
indossava abiti sgargianti e fischiettava “ Monsoon” tenendo fra le esili
braccia il suo adorato Spieggy, tutto intero.
Chissà
perché questi pensieri lo aiutavano a rasserenarsi.
Nel
frattempo Bill aveva finito di ritruccarsi e andò a controllare come procedeva
il lavoro del signor Leopardi senza accorgersi che stava passando sotto la
scala a fianco all’imbianchino.
Ci
fece caso solamente quando inciampò in uno dei pioli e la scala finì in testa a
Marck.
Bill
cacciò un urletto da femminuccia che rimbombò in tutta la casa, ma non per il
povero imbianchino, ma per il fatto che era appena passato sotto una scala!!
Corse
giù in cucina da Tom che appena udì i passi del fratello sentì drizzarsi i
rasta sulla testa.
< Tom,
Toom, Tooooooommmmmm! >
< Cosa
vuoi, non ti è bastata la morte di Spieggy!!?? >
< Certo
che mi è bastata, ma vedi, e che senza accorgermene sono passato sotto una
scala, è terribile, cosa mi succederà ora!? >
< Ma
smettila, sono tutte sciocchezze, è solo un caso! >
< Ci
manca solo che ci attraversi un gatto nero! >
E,
indovinate un po’, per una volta Bill ci aveva azzeccato (Oh, davvero ci ho
preso?NdBill) (Ma stai zitto e torna alla storia, va là!!!NdTom)
Proprio
mentre erano nella loro limousine diretti alla sala discografica dove si
dovevano incontrare con Georg e Gustav, un gatto tutto nero dalla testa ai
piedi gli attraversò la strada mentre Bill urlava:
< Stai
zitto cretino, è solo un caso! >
< Sì,
come no, lo vedremo….. >
Arrivati
alla casa discografica iniziarono le prove.
Proprio
mentre stavano provando il ritornello di “Ready, Set, Go” Bill si sentì mancare
la voce e divenne rauco (d’altronde aveva urlato tutto il giorno insieme a
Tom).
A
Georg si staccò una corda del basso che gli andò a finire in un occhio
accecandolo per qualche minuto.
Gustav,
invece, diede troppa potenza nel colpire il piatto, che si staccò e gli cadde
sul mignolo del piede facendolo urlare a perdifiato.
Così
iniziò a saltellare sull’altra gamba, ma perse l’equilibro e andò a sbattere a
Tom che cadde in avanti mentre reggeva la sua amata chitarra urlando:<
Chicccccaaaaaa!!!! >
Ma era
troppo tardi. Chicca aveva fatto la stessa brutta fine di Spieggy.
Tom
non ci voleva credere:< Prima Spieggy, ora Chicca!!! Siete tutti degli assassini!!!
>
E
corse a piangere nel bagno.
Bill
era stupefatto:< Io lo sapevo!! Giorno sfigato!! Vita sfigata!! >
In
quel momento arrivò il loro manager David con una “splendida”
notizia:<
Complimenti ragazzi, ottima performance. Il video sarà un successo! Sembrava
tutto così reale! Comunque il direttore discografico vuole vedervi questa sera
a cena per parlarne; alle 9 al Leben.
Vado a
prendere la macchina, fate in fretta >.
I
ragazzi non sapevano cosa dire e, quando Tom uscì dal bagno, si dimenticarono di
avvertirlo della cena.
Alle 9
la limousine di David era fuori ad attendere i due gemelli, mentre Georg e
Gustav erano già in macchina.
Tom
continuava a fare domande del tipo:< Dove andiamo? Con chi? Perché? Ma la
mamma lo sa? >
Bill
ad un certo punto perse la pazienza e per far zittire il fratello gli mollò un
ceffone in piena faccia.
Arrivati
al ristorante si rivolsero ad un
cameriere:< Abbiamo prenotato un tavolo per
< Ok,
è quello la, il 17 >
Bill,
che stava sorseggiando la sua coca cola, dallo stupore sputò tutta la bibita in
faccia al cameriere.
< Come
17?!! Non si può cambiare tavolo?! >
Il
cameriere infuriato rispose seccamente:< Nooo!!E’
tutto pieno!! > e se ne andò.
Il
ragazzo più depresso che mai si sedette al suo posto mentre Georg, che non
aveva ancora intuito cosa turbava Bill, mentre aspettava il menu si mise a
giocherellare con il numero del tavolo canticchiando in modo monotono:< 71,
17, 71, 17, 71, 17, 71, 17……. >
Ma non
finì la frase perché Bill gli prese dalle mani il numero e glielo lanciò in
faccia.
Questo
gesto scatenò una reazione a catena;
infatti,
Georg barcollò e finì per dare un testata al povero Gustav che esclamò:< Ma
che cavolo, prima il piede poi la testa, ma ce l’avete tutti con me oggi?! >
< E
io cosa dovrei dire, eh?! > disse Tom, ricordando l’orribile fine dei suoi
due migliori amici: Chicca e Spieggy.
Ma non
sapeva che il peggio per lui doveva ancora arrivare. ( perché cosa
succede??NdTom ) ( Stai zitto, lo vedrai dopo! Hi hi hi!!NdBill e Noi )
Arrivò
il cameriere ancora bagnato di coca:< Cosa volete ordinare? >
disse
mettendosi dietro Bill per evitare di guardarlo in faccia.
< Mi
sembra buono questo antipasto di pesce. Chi lo prende con me? >
disse
Tom
Bill,
entusiasta alzò la mano di scatto ma nel farlo urtò la boccetta del sale che
lasciò cadere un po’ del suo contenuto sulla tovaglia.
Ma
prima di disperarsi si ricordò di un vecchio libro di superstizioni della nonna
che diceva: “se rovesci del sale devi prenderne un po’ con la mano destra e
gettarlo dietro la spalla sinistra”
Purtroppo
Bill non si ricordava di quell’ “un po’” e getto l’intero barattolo dietro la
spalla che fini sulla fronte del cameriere che cadde privo di sensi.
David
esclamò:< Bill cerca di trattenerti, senò qui ci denunciano!! >
Intanto
il giovane dai capelli cotonati era curioso di sapere cosa c’era nell’antipasto
ma i suoi occhi caddero sul prezzo: 17 euro!
Il
nostro mitico cantante, dall’ orrore lanciò per aria il menu che andò a finire
in testa al cameriere che si era appena ripreso e che cadde nuovamente a terra.
Intanto
la gente guardava stupefatta.
Nel
frattempo era arrivato il direttore discografico che non perse tempo in
presentazioni e disse:< Allora, come vogliamo impostare questo video? >
< Quale
video, scusi? >chiese Tom
< Quello
che avete provato oggi,no? >
< Veramente
oggi avete assistito solo al fallimento della prova della nostra canzone, non
c’è nessun video >
Tom
non riusciva a capire
< Bhe, se è così non mi interessa più. Addio >
All’unisono
Bill, Gustav, Georg e David gridarono:< Tooooommmmm!!!!
>
SI
CONSIGLIA
( ma a
me non mi aiuta nessuno qui!? Sono ancora sotto la scala!!NdLeopardi
)
LEGENDA
*= Il
nome Spieggy deriva dal tedesco “spiegel” che significa “specchio” ( che fantasia!!!NdTom ) ( fatti i cavoli
tuoi!!NdNoi )
*=
“Povero” perché al mio adorato Bill non gliene frega niente di Spieggy
*=
Bill è allergico alla mela
Personaggi nn reali
Leopardi Marck
= quel demente del nostro compagno di classe Mattia Leardini. Per colpa sua ci si è
cancellato tutto il file.
( cosa
centro io???NdLeardini ) ( Mentre stavamo scrivendo il tuo nome è andato perso
tutto!!!Domani te le suoniamo!!!NdNoi )
( Hellppppp!!NdLeard
)
Cameriere sfigato = abbiamo preso spunto dal nostro cretinissimo compagno di classe
Simone Conti, perché quest’ anno è più rompiscatole che mai e poi anche lui è
sfigato!!!!!
Commenti:
Speriamo
che vi sia piaciuto e che vi abbia insegnato qualcosa.
A noi
si: a salvare i documenti su word perchè quando eravamo a metà ci si è
cancellato tutto il file!!!!! Come abbiamo già detto è stata colpa di
Leardini!!!!!!!!!!!!
Comunque
speriamo di ricevere le vostre recensioni al più presto.
Alla
prossima cretinata!
By
TAYUYAFAN and friend