— Il circo dei fantasmi di bronzo.
Fiammiferi di indicibili grovigli di sequestriin truci rughe dalle mute voci assopite
si estinguono vibranti con fari di ventri in fermento
e placidi diari dalle sgombre pagine elettriche
e placidi diari dalle sgombre pagine elettriche
in pneumatici roventi dai tossici congegni si abbandonano,
tra i plastici rifugi che barriere di polistirolo
di depredati tesori erigono con superbe profezie.
Cordiale il gemito delle aeree parole degli autunni.
—Dissolvi i paradisi delle pelli distratte e
generatrice d’arie modeste dal gentil canto riaffiori,
laddove i circhi d’orgogli di bronzo non corrono,
laddove il chimico vuoto dai vomiti disciplinati non giace,
laddove l’alacre anarchico primordiale la libertà non ha gettato
per nichilisti e derubati sprazzi di fantasmi in vita.
tra i plastici rifugi che barriere di polistirolo
di depredati tesori erigono con superbe profezie.
Cordiale il gemito delle aeree parole degli autunni.
—Dissolvi i paradisi delle pelli distratte e
generatrice d’arie modeste dal gentil canto riaffiori,
laddove i circhi d’orgogli di bronzo non corrono,
laddove il chimico vuoto dai vomiti disciplinati non giace,
laddove l’alacre anarchico primordiale la libertà non ha gettato
per nichilisti e derubati sprazzi di fantasmi in vita.