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Autore: The Exalt    08/05/2013    6 recensioni
Mai sottovalutare una maga nera, soprattutto se questa è Tharja, se non si vuole subire una sonora punizione. E anche l'abile Henry pagherà a sue spese l'averlo fatto, ma per lui la punizione sarà così terribile?
Tharja ai suoi occhi era sempre stata una squilibrata, ma dopotutto anche lui sapeva di non essere normale
One Shot Henry x Tharja.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Noir
“Tharja ai suoi occhi era sempre stata una squilibrata, ma dopotutto anche lui sapeva di non essere normale.”

Come di sua consuetudine, appena giunto il crepuscolo, Henry, uno dei maghi neri dei Pastori, si era rintanato nella sua piccola tenda grigia.

A nessuno era mai venuto in mente di addentrarsi nella tenda del giovane e spaventoso mago da quando la povera Nowi era rimasta terrorizzata vedendo un ammasso putrefatto di corpi mutilati. Anche Chrom, da quel giorno, gli aveva proibito categoricamente di portarsi dietro i corpi dei nemici per uno dei suoi “esperimenti”.

Ma quel giorno Tharja, un' altra insolita maga nera appartenente ai Pastori, aveva deciso di fare una piccola visita al mago.

Appena entrata, la donna vide Henry intento nello scribacchiare qualcosa in un vecchio tomo polveroso, e accortosi della sua presenza, le chiese sorridendo: “ Qual buon vento ti porta qui Tharja? Nyah ah! Hai bisogno di un incantesimo per far fuori qualcuno, non è vero? Posso insegnarti molti miei trucchetti!”

Il suo solo sorriso, quei piccoli occhi corvini che apriva di rado e anche solo la sua voce bastavano per farla infuriare, perciò questa, per tutta risposta, lo indebolì usando la magia “Nosferatu” per poi ferirlo usando “Thoron”.

Senza poi dargli nemmeno il tempo di riprendersi, Tharja sbatté il mago contro il muro violentemente.

Ecco, per Henry era sicuramente finita.

Lentamente, quel sorriso spensierato che lo caratterizzava sparì infatti dal suo volto, dando spazio ad una smorfia di dolore, emise anche un debole gemito;

Allora la donna, compiaciuta dalla sua reazione, usò tutta la sua forza per dare un calcio nello stomaco all'uomo, che si inginocchiò a terra, dopo di che gli chiese con voce suadente : “Allora, grande e potente mago Henry, cosa ne pensi di me?”

A quel punto Henry ne ebbe la certezza, era totalmente andata.

Tharja ai suoi occhi era sempre stata una squilibrata, ma dopotutto anche lui sapeva di non essere normale. Decise quindi di tenere il gioco: “Nyah ah! Cosa dovrei pensare di una maghetta in erba?”

L'iniziale sguardo di indignazione della donna si trasformò subito in un ghigno soddisfatto, poi gli disse sorridendo: "Sei molto prevedibile...".

Cosa aveva in mente quella strega stavolta? Henry non riusciva a pensare ad altro, l'avrebbe mutilato? Preso a calci fino a ucciderlo? Oppure sarebbe stato incenerito con un “Fuoco D'Elfo” o peggio con un "Bolganone"?

Il mago aveva solo una certezza, la donna avrebbe usato i metodi più sadici per ucciderlo, eppure quando si era unito ai Pastori,Henry aveva conosciuto un'incerta e debole Tharja, molto più insignificante di lui, niente a che vedere con il leggendario Henry insomma, ma cosa l'aveva spinta a cambiare così e, soprattutto, a manifestare quegli atteggiamenti da psicopatica? Pensando a ciò, Henry non fece a meno di sorridere, per una volta non era lui il pazzo-sadico, per quanto tenesse a quel ruolo.

A quel punto però la donna sollevò delicatamente il mento del mago e arrossendo lievemente, gli accarezzò dolcemente la guancia baciandolo appassionatamente  poi, dopo averlo lasciato ricadere su stesso, si congedò da lui frettolosamente chiedendogli : “ Credi ancora che sia più debole di te?”

Dopo un ultimo sorriso, Henry perse i sensi, quel bacio era stato più forte di qualunque magia “Nosferatu” e si risvegliò il mattino dopo nell'infermeria, dove ai piedi del letto trovò una rosa nera come la pece insieme ad un bigliettino con su scritto : “ Non ho ancora finito con te. Tharja. ”

Sorrise, anche se era stata piuttosto traumatica, quella serata con Tharja si era dimostrata eccitante e quella sensazione che aveva provato durante il bacio era molto meglio di qualunque battaglia e sapeva che avrebbe fatto di tutto pur di provarla nuovamente. 

Studiando ancora quella rosa nera, prese da dentro una sacca un tomo, l'incantesimo “Noir” e infine disse fra se e se pensando a Tharja: “ Noir eh? Forse ne è valsa la pena di impararlo per indurla a venire da me. Nyah ah!”

  
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