Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: BrokenRoses    08/05/2013    1 recensioni
Questa one shot fa parte della raccolta "Try"
Questo è l'inizio di tutto.
Per Thad è l'inizio della fine. O forse l'inizio di qualcosa di nuovo
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Jeff Sterling, Nick Duval, Thad Harwood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Try'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Perchè uno, la mattina quando si alza, non riesce mai a distinguere le belle giornate da quelle brutte?

Insomma se uno lo sapesse prima si preparerebbe psicologicamete.

Invece no, le mazzate arrivano sempre quando meno te lo aspetti.

 

La nostra storia comincia proprio in una di quelle giornate, quelle che all' apparenza sembrano delle giornate come tante, ma che poi si rivelano tutto l'opposto.

La nostra storia comincia a New York, il 12 di Marzo per l'esattezza, in un' appartamento dell' Upper West Side.

La nostra storia comincia con un ragazzo Thad Harwood, quasi 24 anni, stagista presso uno dei migliori Interior Disign e la sua prima giornata libera dopo molti mesi.

Cosa posso dirvi di Thad? Umm, vediamo.. è sposato da 5 anni con Dylan Parker, il fidanzato del liceo.

Si sono sposati a diciannove anni, appena finito il loro primo anno di college.

In questi cinque anni, la loro storia a avuto i suoi momenti no, ma è sempre andata avanti.

Adesso con la fine del college per la coppia di sposi è diventato più difficile avere un po' di tempo libero, ma quando uno è uno stagista di un tizio molto importante e l'altro è uno specializzando in medicina e chirurgia all' Lenox Hill Hospital è difficile già riuscire a stare più di cinque minuti nella stessa stanza.

 

Ma come vi ho già detto, la nostra storia comincia in una giornata libera dal lavoro e dallo stress.

Thad amava cucinare. Passava una parte del tempo libero a cucinare leccornie per parenti e amici. E per questo motivo, forse risultanto agli occhi di molti, troppo romantico e clichè vivente, per quella sera aveva pernsato di organizzare una cenetta per lui e Dylan.

Sapeva che il turno di suo marito finiva verso le otto,e che quindi avrebbero avto tutta la sera per loro.

Aveva pure minacciato i suoi migliori amici nonchè genitori "adottivi" ( questa è un' altra storia che forse vi racconterò un giorno) di tenersi a debita distanza da casa sua quella sera e che proprio dovevano rompere le scatole a qualcno, che chiamassero Trent.

 

Quella mattina, il nostro ragazzo aveva dormito più del solito, era andato a fare un po' di jogging, sistemato l'appartamento, cucinato e adesso si stava concedendo una bella doccia prima di prepararsi e aspettare Dylan.

 

Fino al momento in cui Dylan non rientrò a casa, per Thad fu una bella giornata.

 

Nel corso degli anni, molte persone avevano "rimproverato" ai due ragazzi di aver fatto le cose con forse troppa furia, spinti dall' entusiasmo dei vent' anni.

Tutte le volte che questo era successo, Thad aveva ribattuto che solo perchè erano giovani, solo perchè si erano sposati quasi in fretta a furia, questo non voleva dire che avessero sbagliato. Loro si amavano, che c'era di male nel voler restare con la persona che ami tutta la vita?

 

Thad non si era mai sentito un' incoscente per quello che aveva fatto. Thad Harwood non si sentì un' incoscente fino a quel 12 di Marzo.

 

Quando Dylan tornò, Thad si trovava in cucina a finire di preparare la loro cena.

Quando suo marito gli chise di fermarsi e guardarlo lui lo fece.

Lo fissò mentre tirava fuori dei fogli dalla sua tracolla. Lo guardò negli occhi mentre gli chiedeva cosa fossero quei fogli che gli aveva messo davanti.

Il suo sguardo cedette mentre Dylan pronunciava la frase che mai si sarebbe aspettato.

 

-Voglio il divorzio Thad-

 

Bastarono quattro semplici parole per distruggere il mondo di Thad. Bastò una frase a distruggere una persona.

 

Se uno di noi, chiunque di noi fosse stato presente, avrebbe potuto sentire senza problemi, anzi con una chiarezza quasi disumana, Thad frantumarsi. Non lo so con certezza, ma credo che come rumore si possa paragonare a quello che fa un vetro rompenosi. Ecco avete presente il rumore del vetro quando si rompe, bene, adesso

moltiplicatelo all'ennesima potenza, e vi avvicinerete un po' a capire come si senti Thad quella sera.

Da quel momento in poi, se glielo chiedete, Thad vi dirà di aver percepito le cose in terza persona come se non fossero reali, come se non fosse lui a viverle in prima persona.

 

I minuti successivi, almeno per Thad, furono come in slow motion.

Rimase a fissare il vuoto per molti minuti, che potrebbero essere benissimo scambiate in ore, senza riuscire a formare almeno un pensiero coerente nella testa.

Non sentiva nemmeno Dylan che lo chiamava.

Non aveva nemmeno la forza di chiedere il perchè. Forse non lo voleva sapere.

Era rimasto letteralmente pietrificato a quelle parole.

 

Ad un certo punto, in uno stato che potremmo definire di trance, Thad andette verso la camera da letto, prese un borsone e cominciò a riempirlo con vestiti a caso. Nella foga del momento ci infilò anche le carte del divorzio.

Poi prese la borsa e usci.

Quella sarebbe stata l'ultima volta che vedeva quell' appartamento.

 

Venti minuti più tardi, Jeff Sterling aprì la porta al suo migliore amico che riuscì a dire solo una cosa prima di scoppiare a piangere fra le sue braccia.

 

-Dylan vuole il divorzio-.

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: BrokenRoses