Storie originali > Poesia
Segui la storia  |       
Autore: YokoPucioLove    27/11/2007    0 recensioni
Come possiamo descrivere la nostra vita sino a questo momento? Come possiamo dare un'interpretazione alle nostre azioni? Come possiamo essere sicuri che ogni cosa che facciamo sia il risultato della nostra volontà? Ci troviamo nella nostra stanza, a guardare il soffitto, senza sapere cosa siamo e da dove veniamo. Ma il dubbio più importante rimane; perchè esistiamo? E quando quella sensazione di disagio ci cattura, non possiamo fare a meno che prendere una penna e una matita, ed esprimere la nostra perplesittà, sulla reale natura della nostra esistenza.
Genere: Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nel ricordo di una mia distrazione
Ho rivisto il dolore dipinto su macabra tela.
Nel pensiero di un abbandono
Ho rivisto il mio animo crepare silente.
Nel tempo che sfuma e mi logora
Mi sono lasciato vivere senza vergogna.
Avrei voluto lenire il mio dolore
Veggendo quel futuro mai accettato.
Non ho mai odiato quella stagione
Dove l'amore trionfa sopra ogni cosa,
Come lo sdegno provato antico
E che dolore egoista trascino.
Ogni causa mirata e pensata
Non è altro che falsa ragione,
E se fosse stata provata
Ogni pensiero m'avrebbe reso immortale.
Nel rifiuto della mia vita,
Ti ho amata come un dio ama le sue creature
A te rifiuto e rinuncio cadendo,
Senza concedere gaudio o perdono.
Nella dimenticanza di un suo sorriso,
Ho rivisto morire la natura divina.
Nel silenzio di un suo esitare
Io sono la morte che non si può evitare.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: YokoPucioLove