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Autore: EliailE    09/05/2013    0 recensioni
Una poesia sull'unica certezza della nostra vita.
Scritta con sangue e inchiostro dopo aver perso una persona.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Memento mori




Divertenti gli affanni umani
Dei scorgon l'uomo piangente
e ridono delle disgrazie terrene
Oh, come inseguon sentimenti vani
Oh, come struggon cuore e mente
Oh, son trascinati da quali pene.

Paion sciocchi, chini sulla pietra ove l'uman spirito invano erra,
cullati dal falso conforto di infinite lacrime cadute a terra.

Moire, Fato, Destino, Morte
quale mostro multiforme
il nome č solo un simbolo
e rimane oscuro il vincolo
ma quando l'uomo dorme
la falce dell'oblio apre le porte.

Ricorda, fanciullo
attendi, vecchio
e tu, vile, temi!
Caronte dal volto brullo
al sol colpo d'orecchio
muoverą inesorabile i suoi remi.

Memento mori.
Hic decor hec forma manet, hec lex omnibus una.

  
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