POKE’MON MYSTERY
DUNGEON 5
TOMMY &
La stanza nascosta altro
non era che una piccola alcova insonorizzata, nelle pareti robustissime del
tempio di Arceus.
-Dovete
scusarci…-
Disse Absol appena entrati
nella stanza.
-…prima non avevamo
davvero il tempo di spiegarvi tutto. Ma ormai, come ha detto Sua Onnipotenza, il
tempo dobbiamo trovarlo, volente o nolente. Ora siete entrati in mezzo ad un
affare che, voglio lo sappiate, è più grande di voi e di me messi insieme.
Adesso con calma apprenderete tutto ciò che da ore ormai vi chiedete, e sarò
pronto a rispondere ad ogni vostra domanda. Quando avrò finito potrete urlare,
gridare, scappare, fuggire da questo tempio e non tornare mai più, nessuno vi
fermerà; oppure potrete rimanere a combattere, ed unirvi a noi. E’ giunto il
tempo per noi di scegliere fra ciò che è facile e ciò che è giusto…e la scelta
non sarà per niente semplice…ma se vorrete restare, io mi assumerò ogni
responsabilità, e sarò lieto di essere il vostro custode e protettore. E adesso,
prima che inizi il mio lungo racconto, avete domande da
fare?-
-Solo una…ma forse la
risposta la darai già spiegandoci il resto…-
Disse Tommy un po’
intimorito.
-Dimmi,
Tommy.-
-Ecco…come…come fa un
pokémon come quel Darkrai ad essere così cattivo, così perfido e
malvagio?-
-Ahah…bella
domanda…ascolta il mio racconto, e avrai la risposta…-
-Lo
immaginavo…-
-Bene, iniziamo allora. Da
sempre esistono nel nostro mondo i pokémon spettro. Molti sono buoni, e
conducono una vita in allegria, insieme agli altri pokémon, a parte qualche
piccolo dispetto ogni tanto. Tanti tanti anni fa però, nacque Darkrai, non si sa
esattamente da cosa. Per anni Sua Onnipotenza Arceus ha cercato di scoprirlo,
senza però arrivare ad un risultato. Il piccolo Darkrai già mostrava particolari
doti, tanto che uno dei più potenti e longevi pokémon spettro malvagio allora in
circolo, Banette il vecchio, lo prese sotto le sue ali, come apprendista. Quando
questa notizia si diffuse, molti si scandalizzarono della cosa, sapendo che di
solito i pokémon spettro malvagi insegnavano la loro arte solo a giovani pokémon
spettro, mentre Darkrai sembrava proprio un pokémon di tipo buio. Questo
evidenzia quanto già da piccolo il signore delle tenebre fosse potente. Arceus
iniziò a temere, ma nessuno seppe più nulla di Darkrai, e la faccenda venne
seppellita. Poi però, inaspettatamente, Darkrai tornò ad essere conosciuto,
attaccando il suo stesso maestro, e fuggendo dalla sua capanna. Perfido e
cattivo più che mai, cominciò a mietere vittime e a raccogliere seguaci, fino a
formare una vera e propria setta, nota come “L’occhio delle tenebre”. Trovò il
modo di imprimere a fuoco su tutti i suoi servitori un marchio speciale, un
cerchio con dentro un occhio, in modo che essi gli fossero
fedeli.-
-Ma è veramente
malvagio!-
Urlò
Mukippa.
-Già, uccidere tanti
pokémon solo per il gusto di farlo…-
Aggiunse
Tommy.
-Ma
no!...-
Li interruppe
Absol.
-…Non li uccide! Ci
mancherebbe altro, a quel punto sì che saremmo fritti!…sembrano morti, ma in
realtà non lo sono. Sono solo…svenuti, addormentati, caduti in un coma perenne.
Darkrai, con la sua magia, riuscì addirittura a fabbricare una Macchina Tecnica,
la mt detta “Assorbanima”. La insegnò a tutti i suoi seguaci e servi. E’ una
mossa che risucchia via l’energia che da vita ad un pokémon, e lo fa appunto
cadere in un coma perenne. L’energia risucchiata via, serve ad aumentare i
poteri di colui che usa l’attacco Assorbanima. Fu così che per anni Darkrai
continuò ad assorbire energie, diventando sempre più potente ed invincibile, e
divenendo il signore delle tenebre. Divenne così potente e pericoloso, che
Arceus il grande, Dio e Re di ogni pokémon, decise di muoversi. Grazie ai suoi
servitori di sempre, Cresselia e i tre cani leggendari, convocò qui sei potenti
pokémon: Alakazam, Tyranitar, Charizard, Xatu, Crobat e me. Ci convinse a
formare un ordine che combattesse Darkrai e i suoi, una specie di setta buona,
che contava ben undici membri e che aveva a capo proprio Arceus.
Ognuno di noi si scelse un
nome in codice da usare in caso di comunicazioni a distanza, dato che per quanto
fosse buona, la nostra doveva restare una società segreta. Io ero Blackcut, Xatu
era Greenbill, Crobat era Purple-x, Alakazam era Psychospoon, Tyranitar era
Clawdark, Charizard era Masterfire, Raikou Entei e Suicune erano rispettivamente
Boltbrother Flamebrother e Surfbrother, Cresselia era Pinkarc e infine il grande
Arceus era Pureking. Insieme rapimmo il vecchio Banette per farci dare più
informazioni possibile. Lui si mostrò, per quanto malvagio, disponibile ad
aiutarci, dato che Darkrai si era addirittura ribellato a
lui.
I seguaci di Darkrai erano
stati ipnotizzati in un modo tale che se venivano sconfitti in battaglia, il
marchio della setta spariva dal loro petto, ed essi perdevano la memoria, per
poi venir trovati nelle valli, a vagare senza sapere neanche più chi fossero. Il
problema però era che coloro che non venivano sconfitti, assorbivano l’energia
dell’avversario, diventando sempre più forti. Ma il peggiore di tutti era
Darkrai. Con tutti i seguaci che aveva a difenderlo, nessuno riusciva mai ad
arrivare a lui, e anche chi ci arrivava, veniva sconfitto nel giro di qualche
misero secondo. Banette ci spiegò tutti i segreti delle arti che aveva insegnato
a Darkrai, ma quel maledetto pokémon le aveva a tal punto migliorate e
potenziate, che tutto fu inutile. Darkrai sembrava veramente imbattibile. Un
giorno però accadde che Xatu, superato in saggezza solo da Sua Onnipotenza
Arceus, escogitò un modo furbo per mettere a tacere Darkrai. Così venne il
giorno della battaglia finale. Ci allenammo come non mai, e alla fine riuscimmo
a sconfiggere tutti i seguaci dell’Occhio delle tenebre; lo scontro si svolse
proprio a Labiriepe. Arrivati davanti a Darkrai, Xatu ci ordinò di raccogliere
tutte le nostre energie, e poi le utilizzò per formulare un incantesimo-profezia
che imprigionò Darkrai. Ovviamente Arceus fu quello che fornì più
energia.-
-Ma cosa diceva la
profezia?-
Chiese Treena
ansiosa.
-La profezia diceva
semplicemente che Darkrai sarebbe rimasto imprigionato a Labiriepe per sempre,
fossilizzato dentro una delle pareti del labirinto. Ma ogni profezia ha il suo
punto debole. Purtroppo dopo tredici anni Darkrai avrebbe potuto essere
risvegliato se uno dei suoi ex-seguaci avesse trovato la formula giusta. Noi a
quei tempi facemmo un errore imperdonabile: credemmo di aver messo k.o. tutti i
seguaci, e alla fine pensammo che anche se ce ne fosse sfuggito qualcuno, costui
non avrebbe mai avuto il coraggio di risvegliare il signore delle tenebre, e non
avrebbe mai saputo trovare la formula giusta.
Ebbene, evidentemente tre
dei seguaci erano fuggiti senza farsi sconfiggere da noi, e adesso sono riusciti
a trovare la formula giusta e hanno risvegliato Darkrai. Adesso tutto
ricomincerà…è per questo che abbiamo bisogno anche del vostro aiuto. Darkrai è
tornato, addirittura più potente di tredici anni fa, e sarà un vero problema
sconfiggerlo…-
-Noi siamo con voi, non ci
tireremo certo indietro!-
Disse
Mukippa.
-Darkrai deve pagare per
aver tolto di mezzo i nostri amici…-
Disse
Treena.
-E noi ce la metteremo
tutta!-
Terminò
Tommy.
-Una volta che avremo
sconfitto Darkrai tutte le energie rubate agli altri pokémon, torneranno nei
loro rispettivi corpi.-
Aggiunse Absol
soddisfatto.
A quel punto Absol uscì
dalla stanza per tornare al cospetto di Arceus, seguito da gli altri tre.
Appena li vide, Arceus
disse…
-Ebbene? Avete compreso i
misteri di tutta questa storia?-
-Sì Sua Onnipotenza
Arceus, abbiamo compreso…-
Rispose
Tommy.
-E…vi unirete alla nostra
causa?-
-Certo, per sempre al
vostro fianco!-
-Ahahah! Molto bene…allora
avrete bisogno di un nome in codice anche voi!-
-Già…non ci avevo ancora
pensato…vediamo…io potrei essere Flareman!-
Esclamò
Tommy.
-E io?...non ne ho
idea!...forse…ma sì, perché no?! Sarò Radarsub!-
Esclamò
Mukippa.
-Manco solo io…io mi
chiamerò…Forestail!-
Esclamò
Treena.
-Perfetto…allora diamo il
benvenuto nella Squadra Ruby a Flareman, Radarsub e Forestail…sappiate che fra
di noi appartenenti al team, quando saremo da soli, useremo sempre e solo il
nostro nome in codice.-
Concluse
Arceus.
Tommy nel frattempo notò
che uno dei cani leggendari mancava. Entei non era seduto accanto al trono di
Arceus. Così chiese…
-Scusami Arceus…ehm…volevo
dire Pureking, ma mi sembra che Flamebrother manchi.
Dov’è?-
-Oh, Flamebrother? Qualche
ora fa l’ho mandato a chiamare il ministro dei pokémon per informarlo del
ritorno di Darkrai; dovrebbe essere qui…-
Di colpo un forte rumore
venne dal portone, che si spalancò. Entei entrò, fiero come sempre, seguito da
altri quattro pokémon.
-…a
momenti…-
Arceus finì la
frase.
Dietro ad Entei, camminava
lentamente un massiccio Snorlax. Il pokémon portava gli occhiali sul volto, e
aveva quasi un’aria buffa. Al suo fianco un piccolo Munchlax (occhialuto anche
lui) lo seguiva fedelmente. Subito dietro loro infine, due Scizor armati fino ai
denti, facevano probabilmente da guardie del corpo per coloro che sembravano
essere il ministro dei pokémon e il suo segretario.
Snorlax fece un ridicolo e
buffissimo inchino, seguito a ruota dall’inchino altrettanto buffo del Munchlax,
e dagli inchini elegantissimi degli Scizor.
-Sua Onnipotenza Arceus mi
ha mandato a chiamare?-
-Sì, ministro, l’ho
mandata a chiamare. Entei ti ringrazio per il servizio reso. Ministro, mi
permetta di avvertirla che quello che sto per dirle potrà scuoterla un po’, ma
le posso giurare che è la pura verità. E, in qualità di ministro, dovrà fare il
possibile per allertare l’intera popolazione pokémoniana: nessun luogo è ormai
sicuro.-
-Sua Onnipotenza, così mi
preoccupa, quale sarebbe il problema?-
Intanto il Munchlax aveva
tirato fuori un taccuino, e silenziosamente prendeva nota del
colloquio.
-Beh…si tratta di un fatto
molto grave, che nessuno di noi poteva prevedere. Ha presente le aggressioni
inspiegabili degli ultimi tempi?-
-Certo, il mio segretario
mi tiene sempre informato!-
Munchlax alzò gli occhi al
cielo sorridendo.
-Bene, adesso hanno una
spiegazione…-
-Ebbene? Spero voglia
illuminarmi…-
-Darkrai.-
-Oh sì, Darkrai…annota
pure, Munchy…DARKRAI???? NO, NO E NO! Lei mi sta dicendo una fandonia,
sicuramente!-
-Ma no, le giuro che è la
verità, che motivo avrei di mentirle, ministro?!-
-Bene, Sua Onnipotenza,
lei sarà certamente capace di fornirmi prove tangibili del ritorno di
Colui-che-non-deve-essere-pensato!-
-No, caro Snorlax, prove
tangibili purtroppo non posso offrirvene…ma dovreste
credermi!-
-Ahahahaha!!! Mia cara
Saputellevolezza, mi sa che la vecchiaia per voi inizia a farsi sentire…Andiamo
Munchy. Abbiamo fatto un viaggio a vuoto…-
-No, ministro, le giuro
che è la verità!-
-Stia bene a sentirmi,
Onnipotenza delle mie zampe, il ministro dei pokémon ha ben altre cose di cui
preoccuparsi che dar retta alle fantasie di un povero vecchio, che stranamente
mantiene il titolo di Re e Dio di tutti noi!-
Intorno ad Arceus si
raccolsero nubi nere di temporale, e la sua voce si fece potente e altamente
sonora.
-Signor ministro, io il
mio posto me lo sono guadagnato, non me lo sono comprato! E si da il caso che se
proprio vuole, le prove io le abbia! Tre miei compagni se ne sono andati
stanotte per combattere Darkrai: due dei loro corpi sono stesi là, davanti ai
suoi occhi! E ringrazi che io le dia ancora del lei!-
Per un attimo Snorlax
sembrò terribilmente terrorizzato. Fissò i corpi di Xatu e Charizard per qualche
secondo, poi si riprese.
-Incredibile, vecchio
contafrottole, non avrei mai pensato che per far sì che la gente credesse alle
tue fantasie saresti stato capace di uccidere due dei tuoi
compagni…-
-Sono tre, non sono stati
uccisi, e soprattutto non sono stato io!-
-COLUI-CHE-NON-DEVE-ESSERE-PENSATO
NON E’ TORNATO, E CON QUESTO HO DETTO TUTTO!!!-
Snorlax, infuriato come
non mai, uscì dal tempio, seguito dal segretario e dalle guardie, e se ne
andò.
Dopo un bel po’ Arceus
sembrò riacquistare la calma, e disse…
-Beh, a quanto pare nella
nostra battaglia non avremo l’aiuto delle entità. Ce la dovremo cavare da soli.-
A quel punto Arceus si
rinchiuse inspiegabilmente nella stanza nascosta.
-Ma…perché fa
così?-
Chiese
Mukippa.
-Di solito quando Sua
Onnipotenza si rinchiude nella stanza nascosta vuole pensare per i fatti suoi,
in pace.-
Rispose superbo Cresselia.
Dopo qualche ora, Arceus
uscì dalla stanza con nove piccoli ciondoli che gli fluttuavano
intorno.
-Amici! Da oggi possiamo
ufficialmente dichiarare di nuovo in azione la mitica Squadra Ruby. Useremo di
nuovo i nostri nomi in codice come ha fatto prima il nostro nuovo amico
Flareman, userete di nuovo i ciondoli ruby per giungere fin qui, e combatteremo
ancora…-
Alle parole “ciondoli
ruby”, i nove ciondoli volarono dritti verso gli altri pokémon presenti in sala,
ad esclusione di Cresselia.
Tommy e i suoi chiesero
ovviamente spiegazioni.
-Sono ciondoli
magici…-
Rispose
Absol.
-…ci permetteranno di
teletrasportarci dove vorremo. Pureking li aveva già creati tredici anni fa.
Prima, quando si era rinchiuso nella stanza nascosta, deve averli ricreati per
noi e per voi. Per usarli basterà che vi concentriate sul luogo in cui dovete
andare. Così per voi sarà più facile anche raggiungere questo tempio, il
quartier generale della Squadra Ruby.-
-Ok, ma scusami Absol:
perché Arceus non ha creato due ciondoli anche per sé stesso e
Cresselia?-
-Ricorda sempre: io ora
per voi sono Blackcut, non più Absol!-
-Scusami
tanto…-
-Sì vabbe…comunque,
PUREKING (e non Arceus) non ha creato ciondoli per sé e PINKARC (e non
Cresselia), perché tredici anni fa, per sicurezza, trovarono il modo di
assorbire i ciondoli dentro di loro, così da non farli mai trovare a nessuno.
Quindi i loro ciondoli sono loro stessi.-
-Sì ma c’è comunque
qualcosa che non mi torna…Alakazam può teletrasportarsi già da
solo!-
-PSYCHOSPOON!!!-
-Sì sì, va bene…quello che
è…-
-Flareman, non c’è da
andarci leggero con questi nomi in codice, sono cose
serie!-
-Ok, perdonami
Blackcut…-
-Mh…così va
meglio…comunque, beh, è vero, Psychospoon sa già teletrasportarsi da solo, ma i
ciondoli sono molto più potenti e veloci. E inoltre sono di gran lunga più…come
dire?!...a “lunga-gittata”…hai capito adesso?-
-Sì, ora
sì…capisco…-
-Io non
tanto…-
Sussurrò
Mukippa.
-Ma ti pareva?! Chi è
quello duro di comprendonio? Ma lui, ovviamente!-
Sbraitò Treena, dando uno
scappellotto a Mukippa.
-Ehi, ma come ti permetti
stupida femmina?-
-Ah, ricominci con la
“stupida femmina”? Razza di bastardo dalla coda gigante!-
-Cosa? Ma senti chi parla!
Ma l’hai visto il tuo di dietro?! No dico, hai un abete intero al posto della
coda!!! Sei veramente ridicola!-
-Ah no, adesso basta, mi
hai proprio stufata, bambino increscibile! Sparisci dalla mia vista prima che ti
infili il mio abete in un occhio!-
I due iniziarono a
picchiarsi sonoramente, ignorando gli altri pokémon che tentavano di fermarli, e
ignorando addirittura il potente Arceus, che ripeteva di fare silenzio. Alla
fine Arceus si infuriò…
-SILEEEEEEEENZIO!
Smettetela!-
Mukippa e Treena si
fermarono immediatamente, terrorizzati.
-Radarsub, Forestail, non
dovrete più comportarvi come bambini se vorrete far parte di questo ordine! Non
ci servono pokémon infantili che non sanno fare a meno di offendersi l’un
l’altro, ma pokémon responsabili e seri! Sparite dalla mia vista, e calmate i
vostri bollenti spiriti prima di tornare…il vostro compagno Flareman e il vostro
tutore Blackcut sapranno informarvi più tardi, sugli eventuali
aggiornamenti.-
La voce di Arceus era
forte quanto un tifone, che spazzava via ogni residuo di orgoglio e dignità dal
cuore di coloro che gli stavano davanti.
Mukippa e Treena uscirono
dal tempio con la coda fra le gambe, e si parcheggiarono fuori dal portone, in
attesa. Nel frattempo all’interno, Arceus continuò a parlare con gli altri
membri della Squadra Ruby sul da farsi, pur non riuscendo ad approdare ad un
risultato. Finalmente dopo un bel po’, Tommy uscì dal
tempio.
-Allora? Che avete
deciso?-
Chiesero i due
impazienti.
-Niente di
speciale…Pureking non riesce a pensare ad una soluzione efficace per il momento.
Per ora mi ha detto che ci conviene tornare alla nostra base e continuare a fare
missioni di soccorso, sperando di non subire attacchi da parte dell’Occhio delle
Tenebre. Lui intanto continuerà a sforzarsi di cercare un modo per schiacciare
quell’essere lurido.-
-E gli
altri?-
-Non lo so, sono uscito
prima di sentire cosa dicesse agli altri.-
-E se ci mettessimo a
sentire per caso?-
-No, vi prego, non lo
facciamo arrabbiare ancora…-
-Avanti, solo una piccola
origliatina, nessuno se ne accorgerà!-
Mukippa aprì appena appena
il portone, cercando di fare più silenzio possibile, lasciando aperto solo uno
spiraglio che bastasse a sentire la conversazione. Sentirono la voce profonda di
Arceus…
-…devi aiutarli. Sono
giovani, e per quanto forti potrebbero fare azioni avventate e impulsive,
dettate dal cuore piuttosto che dalla ragione. Ti accetteranno volentieri, sarai
come un fratello per loro, e intanto potrai tenerli d’occhio, e
proteggerli…adesso vai, seguili. E che la forza sia con te,
Blackcut.-
Absol si avviò verso il
portone, e i tre dovettero fuggire e fingere di andare via. Ma il pokémon li
fermò.
-Allora, avete sentito
tutto voi tre?-
-Ma
noi…ecco…veramente…-
-Andiamo, credete davvero
che là dentro nessuno si sia accorto di voi? Ma per chi ci avete
preso?-
-Ma no, noi non volevamo
offendervi…-
-Ragazzi, voglio che
abbiate chiaro una cosa: non avete a che fare con dei giullari, avete a che fare
con alcuni dei più potenti e saggi pokémon di tutto il mondo. Dovreste essere
grati di far parte di questa squadra.-
-Ma certo, Blackcut, ci
mancherebbe altro. Ripeto, non volevamo prendervi in giro…siamo solo…ecco…siamo
stati rapiti dalla curiosità. Ma lui…Pureking…è parecchio
arrabbiato?-
-Ma no! Pureking è un pokémon altamente comprensivo e buono.
Perdona tutto e subito. Perdonerebbe perfino Darkrai se gli si presentasse
davanti con delle scuse scritte. E adesso andiamo, fatemi vedere la vostra, o
meglio nostra, base!-
Absol si attaccò al
braccio di Tommy e gli disse di usare il ciondolo, così da trasportare anche
lui. Infatti il ciondolo poteva funzionare solo se chi lo usava conosceva la
meta verso cui dirigersi.
Tommy si concentrò. Il
ciondolo brillò di rosso, e poi Mukippa e Treena videro Tommy e Absol
trasformarsi in un mucchio di fumo rossastro, che volò via. Anche loro si
concentrarono e scomparvero.
Fu così che i membri della
Squadra Red divennero quattro.
Trascorse altro tempo, e
Absol divenne un vero e proprio tutore per i nostri tre protagonisti. Loro gli
volevano un bene dell’anima, e lui ne voleva a loro. Era come un loro zio, un
persona a loro disposizione di cui fidarsi sempre. Potevano contare sul suo
aiuto.
Per giorni non ricevettero
notizie da Arceus, per giorni non sentirono parlare di Darkrai se non per
qualche aggressione ogni tanto…era chiaro che il malvagio stesse progettando
un’entrata in scena spettacolare, per ripresentarsi all’intero mondo dei
pokémon.
Per giorni quindi
Una mattina videro
presentarsi davanti alla loro base uno Scizor, che disse loro di essere una
guardia del ministero dei pokémon: dei pokémon selvatici si erano ribellati
attaccando il ministero, e c’era bisogno della Squadra Red per fermarli. Così
Tommy, Mukippa, Treena e Absol partirono.
Il ministero si trovava al
centro di una valle, chiamata
I quattro si presentarono
come Squadra Red, e furono lasciati entrare. All’interno l’edificio era
costituito da un intricato insieme di stanze e stanzine, corridoi e ascensori.
Definirlo un luogo labirintico era ben poca cosa. Ma gli intrepidi quattro
riuscirono ad arrivare nella stanza del ministro.
La camera era ampia e
circolare, grande quasi quanto il tempio di Arceus. Ma era
vuota.
-Ma che vorrebbe dire? Il
ministro avrebbe dovuto trovarsi qui per darci
indicazioni…-
Disse
Tommy.
-In effetti avremmo anche
dovuto incontrare pokémon selvatici in tutto l’edificio, invece non c’era
nessuno…-
Aggiunse
Mukippa.
-Ragazzi, c’è qualcosa che
non mi quadra, stiamo attenti…-
Concluse
Absol.
All’improvviso sentirono
un ticchettio alla finestra. Un Noctowl stava picchiettando per farsi
aprire.
Absol lo riconobbe subito
e corse ad aprirgli.
-Salve amico! Hai posta
per noi?-
-Sì, posta, posta!
Pureking vi comunica questo…-
Il Noctowl lasciò cadere a
terra una pergamena, per poi volare via.
-Lui è un fedele amico
della Squadra Ruby, ci fa da postino e consegna comunicazioni urgenti ai nostri
membri che sono in missione. Il suo nome in codice è
Nocturneyes…imparatelo!-
Spiegò Absol mentre
raccoglieva la lettera e la dava a Tommy perché leggesse:
A
Blackcut, Flareman, Radarsub e Forestail…
Ho saputo ora della vostra
missione al ministero. In realtà temo sia una trappola del nemico. Ho contattato
il ministro, e mi ha detto di essere via per affari, e di non avervi mai chiesto
di intervenire. Non so cosa ci sia dietro questa storia, ma non mi piace: occhi
aperti, amici!
Vostro Pureking.
I quattro si lanciarono
occhiate spaurite. Poi all’improvviso un botto. Fumo.
Buio.
Davanti a loro erano
comparsi Darkrai e i suoi. Darkrai si mise davanti ad Absol e iniziò a
parlare…
-Ma guarda! I mocciosi ora
hanno una guida spirituale…vero Absolino caro?-
-Darkrai! Dovevo
immaginarmelo, che stupido sono stato…-
-Eh sì, puoi dirlo forte!
Che loro cadessero nella trappola me lo potevo aspettare, ma che ci cascassi
anche tu…no no no…l’amicizia ti ha rammollito amico mio!-
-Io non sono un tuo amico!
Ventagliente!-
Dalla falce nera sul capo
di Absol partì un fendente bianco, che Darkrai scansò per
poco.
-Via, Absolino non ti
arrabbiare! C’è chi perde e chi vince. C’è chi tesse trappole e chi è così
stupido da caderci…vedi, lo Scizor che avete visto stamattina altri non era che
la mia Mismagius trasmutata. Bella trappola non è vero?-
Absol non rispose, ma
continuò a fissare Darkrai negli occhi e gli sputò in
viso.
-Eh eh! Absolino, vuoi
fare la stessa fine del tuo amico draghetto? Anche lui mi aveva sputato in viso,
prima che lo facessi saltare in aria!...tre membri della vostra mitica squadra
sono già stati tolti di mezzo…mi sembra giusto continuare a decimare il vostro
folto gruppo!-
In quel momento si
sentirono altri due piccoli botti, e due scie di fumo rosso comparvero accanto
ad Absol. Erano Alakazam e Tyranitar: Arceus aveva avvertito il pericolo, e li
aveva mandati a dare manforte.
-Oh! Abbiamo ricevuto gli
aiuti, eh? Che vogliamo fare, vogliamo lottare? Benissimo! Amici miei! Dusknoir,
Gengar, Mismagius, altra energia in vista per noi!-
Cominciò così una
battaglia feroce, sei buoni contro quattro cattivi. Absol, Alakazam e Tyranitar
si lanciarono tutti contro Darkrai, mentre Tommy, Mukippa e Treena si divisero
uno per uno contro i tre membri dell’Occhio delle Tenebre.
Ad un certo punto
Mismagius scomparve, e ricomparve a sorpresa alle spalle di
Tyranitar.
-Assorbanima!-
Sibilò.
Tyranitar svenne. Alakazam
lo vide, e in un impeto di rabbia lasciò perdere Darkrai e si gettò alla
rincorsa della Mismagius, mentre Treena si era fermata, sentendosi in colpa per
non essere riuscita a tenere a bada la strega.
Alakazam aveva quasi
acchiappato Mismagius, quando le porte della stanza si aprirono, e Snorlax, il
suo segretario e le sue due guardie del corpo, comparvero sulla soglia rimanendo
poi a bocca aperta alla vista di Darkrai.
Solo due parole uscirono
dalle labbra dell’enorme ministro…
-E’…tornato…-
Darkrai sorrise
soddisfatto, poi scomparve in un esplosione di fumo nero. Gengar e Dusknoir lo
seguirono. Mismagius rise in faccia ad Alakazam, che ormai le era addosso,
scomparve, ricomparve addosso ad Absol e lo strinse in un abbraccio
mortale.
-Assorbanima!-
Sparì circondando il lupo
di fumo. A quel punto il corpo di Absol scivolò lentamente a terra. Tommy
sentiva il suo cuore battere a rallentatore. Il secondo in cui Absol toccò
terra, sembrò dividersi in tanti microframmenti di tristezza e dispersione.
-Mi dispiace…sono venuto
appena Arceus mi ha avvertito…ma sono arrivato tardi…-
Provò a scusarsi il
ministro.
-…Munchy, presto, diffondi
la notizia. E’ ora che tutti sappiano del ritorno di
Colui-che.non-deve-essere-pensato…è ora che tutti si preparino a
combatterlo…-
Alakazam abbracciò Tommy,
Mukippa e Treena, e li portò via.
Ancora una volta le
tenebre avevano oscurato la bellissima luce del giorno.
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POKE’DIAN à edizione
straordinaria!
Colui-che-non-deve-essere-pensato
è tornato. Le entità sono tristi nell’avvertire il mondo dei pokémon, che
dobbiamo armarci contro una minaccia che sembra abbia il potere di schiacciare
tutti noi, di incatenarci per sempre nell’oscurità e di comandarci col terrore.
Barricatevi in casa, non uscite…o se volete, combattete…quel che è certo, è che
d’ora in poi sarà inutile coricarsi la sera: nessuno di noi dormirà più sonni
tranquilli.
I giornalisti del pokédian
vi giurano però, che non accetteranno mai di abbassarsi al potere di un tiranno
oscuro. Noi continueremo fieramente a fare il nostro lavoro, per noi e
soprattutto per tutti voi!
Con
affetto,
>FINE<