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Autore: LeGeMeVoLLey    10/05/2013    2 recensioni
Ero lì, a pochi passi dal palco, a pochi passi da loro, a pochi passi da LUI.
Il cuore che mi martellava nel petto, pronto a balzare fuori, dritto tra le sue
braccia, spalancate verso le tante fans che si erano accalcate davanti alla
transenna per vedere i loro idoli più da vicino.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo Personaggio, Quasi tutti, Taemin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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OCCASIONI
 
Ero lì, a pochi passi dal palco, a pochi passi da loro, a pochi passi da LUI.
Il cuore che mi martellava nel petto, pronto a balzare fuori, dritto tra le sue
braccia, spalancate verso le tante fans che si erano accalcate davanti alla
transenna per vedere i loro idoli più da vicino.
Le lacrime mi pungevano gli occhi mentre provavo a cantare “ Fire “, solo che
la voce non mi usciva chiara, scossa da lievi singhiozzi che mi facevano
sobbalzare leggermente. Accanto a me, Vale e Marta avevano la mia stessa
reazione, memori della serata passata ad ascoltare la canzone leggendo la sua
traduzione e a versare fiumi di lacrime per la tenerezza di quelle parole.
Mi passai una mano davanti agli occhi, scacciando gli ultimi residui di quella
canzone, ma dentro di me risuonava ancora potente quell’ unica frase che era
ormai diventata il nostro motto “ Umarete kitanda mirai wo terashi dashite “.
Un boato generale si alzò dalla platea, grida di gioia ci circondavano e
appena le note di Dazzling Girl saturarono il locale, anche noi tre ci unimmo a
quel coro di voci. La mano di Vale mi stringeva forte il polso, questa canzone
le faceva uno strano effetto, soprattutto se, contemporaneamente, guardava
anche i cinque ragazzi che la cantavano.
Ma in quel momento non eravamo a casa mia, sedute davanti ad un pc a sognare
un loro concerto in Italia, eravamo alla loro prima apparizione nel nostro
continente, nessun altra band K-pop era mai riuscita ad arrivare fino a noi,
almeno fino a quando gli SHINee, con stupore generale di molte Shawols, avevano
annunciato che avrebbero incominciato il loro primo tour europeo proprio nella
nostra bellissima Italia.
Sentirli dal vivo era davvero una cosa magnifica, erano veri, in carne ed
ossa, proprio lì a qualche passo da me, ballavano e cantavano come angeli, lo
sembravano anche, interamente vestiti di bianco e, neanche a dirlo, Jonghyun
era mezzo nudo a fare un po’ di fanservice per noi povere mortali,
naturalmente, la vista del fisico scolpito del ragazzo fece perdere molti anni
di vita alla povera Vale, che mi si era accasciata addosso e che perdeva anche
un po’ di bavetta.
Oltre a saper cantare, erano anche dei ballerini fantastici, soprattutto il
Maknae del gruppo, Lee Taemin. In quel momento, nemmeno l’ avessi chiamato,
Taemin incominciò a ballare il suo pezzo da solista, mi sentii mancare, una
scossa percorse l’ intera lunghezza della mia spina dorsale, procurandomi
brividi e pelle d’oca, ogni suo movimento era in armonia, ogni passo era
compiuto alla perfezione e ogni neurone del mio cervello si era suicidato per
cotanta bellezza. Non riuscivo a staccare gli occhi da lui, i miei bulbi
oculari erano incollati a lui col cemento, a quella piccola porzione di pelle
che usciva dalla maglia ad ogni passo di danza.
In quel momento, convinta che non mi avrebbe sentita, urlai il suo nome:
invece, si voltò verso di noi, poggiando il suo sguardo su di me, come se avesse
riconosciuto la persona a cui apparteneva quell’ urlo. Le mie guance si
colorarono di un bel rosso acceso, avvampai dall’ imbarazzo rimanendo bloccata
sul posto, senza riuscire a muovere nemmeno un muscolo. Grazie ad una gomitata,
da parte di Marta, mi riscossi dal mio stato e guardai Taemin, mi stava
sorridendo, il sorriso più bello del mondo, aperto, sincero, che dalla bocca
andava agli occhi, illuminandoli come se fossero due ematiti nere come l’
abisso. Ci salutò con la mano prima di ritornare in fila con il gruppo, per
terminare la canzone in grande stile, ricambiai il saluto, ma ormai era troppo
tardi, era lontano dal bordo del palco e non ci stava più guardando.
In quel momento mi sentii una vera stupida, avevo perso l’ occasione di
salutare il mio Bias, ma quel sorriso era stato capace di mandarmi in paradiso.
 
 
 
 
Dizionario:
Maknae: il più giovane
Bias: il mio preferito
 
 
Angoletto:
Salve gente, è da tanto che non scrivo, ma la scuola e i vari stage non mi
hanno permesso vita sociale… colpa anche di questi cinque individui chiamati
SHINee.
Da quando ho scoperto la loro esistenza, non passa giorno in cui non senta la
necessità di ascoltare almeno una loro canzone o di guardare qualche loro
video, che vi devo dire, fanno scompisciare dal ridere, sono i cinque ragazzi
più idioti che conosca, ma li amo per questo! SHINee saranghae!!!! 
  
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