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Autore: hithisisfrollah    10/05/2013    1 recensioni
Deirdre sembra un nome difficile da portare. Finché non scopri che significa "pericolo". Probabilmente questa storia vi farà schifo. Vi consiglio di starne lontano se non avete pazienza, l'inizio è un'angoscia ed è lastricata da problemi ed incazzature, ma è la mia vita e ho deciso di raccontarla. Soprattutto perché verso la metà diventa divertente, grazie ad un tipo dal cognome bizzarro e la sua band di tipi loschi.
Genere: Demenziale, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Prologo -
I knew that the lights of the city were too heavy for me.

 


Sono cresciuta senza accorgemene.
Ogni giorno che mi passa accanto, ogni occhiata che lancio allo specchio me lo urla.
Sono cresciuta e sono una criminale.
Un’omicida.
Forse di questo me ne sono accorta.
Ogni mattina, perché stento ad aprire gli occhi, perché continuo a chiedermi se sono l’unica ad aver ucciso i propri sogni.
Sono cresciuta ed eccomi qui, senza una direzione da indicare come casa.

So com’è avere sedici anni, chiudersi in camera a chiave e sperare che nessuno ti senta urlare sotto le note della tua canzone preferita.
Si dice che i sedicenni sono spaventati dal mondo.
Ma cazzo, io non lo ero affatto. Non so, probabilmente saranno stati i poster appesi alle pareti che tenevano lontane paure che non fossero legate al non essere in prima fila al prossimo concerto dei Green Day.
O forse sarà stata la mia folle, disperata voglia di poter dire che avevo realizzato il mio sogno.
Dei miei sedici anni ricordo questo e poco altro. Il mio sogno, le mie cuffie sempre attorno al collo, i corridoi di scuola che diventavano scena di leggendari trick e la mia stanza zeppa di colori e spartiti e vestiti ammucchiati.
E poi, d’un tratto, la mia bolla di felicità era scoppiata.

Succede, ora che sono una ventiquattrenne disillusa e apatica me ne rendo conto.
Succede di essere i sedicenne più cazzuti del circondario e poi finire a fare i baristi in un bar pieno di luci al neon e gente ubriaca che crede di essere figa.
 
Credetemi quando dico che mi sarebbe piaciuto iniziare questa storia diversamente. Come iniziano le storie d’amore di solito, con una ragazza bella e gentile, un ragazzo scapestrato ma dal cuore tenero e qualche casino trascurabile di mezzo.
Ma non posso cambiare la mia vita fino ad ora, a questo punto. Non posso cancellare i miei errori, le mie rinunce.  
Posso solo sperare che questo tempo che mi rimane sia migliore di quello già trascorso.  












oh wow l'avete letto davvero tutto, che cari c': 
io ve l'avevo detto che era un'angoscia, eh. ma aspettate e ne vedrete delle belle, credetemi ;w;
sto già lavorando al secondo capitolo (con i MCR in sottofondo btw quindi aspettatevi qualcosa di psichedelico/malinconico), non temete. 
era una vita che volevo scrivere una ff su questi quattro pezzi d'imbecilli super fighi ed ora hey, eccola qui. 
spero continuerete a seguirla e che mi farete sapere che ne pensate C: 
xoxo,
frollah. 
  
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