‘Member how we used to escape for the summer?
Fireworks and sparkles would light up the black skies.
We’d hold on tight for our lives to each other.

Hello, hello, where did you go?

02.00 Manhattan - New York

Si guardò intensamente allo specchio. Era notte fonda, solo la tenue luce di una lampada impolverata illuminava il viso di un Kurt Hummel una volta fiero e solare, ora stanco e impallidito. Aveva il fiatone e si stringeva una mano sul petto, come se avesse corso; come se si fosse appena svegliato da un incubo. Non un incubo fatto di scheletri, sangue e artigli, ma di tormenti, dolorosi ricordi e frammenti di vane illusioni. Era fuggito, era scappato dalla sua vecchia vita per colpa di un'enorme delusione. Sapeva bene che era il peso del suo cuore per il tradimento della persona a cui teneva di più a costringerlo a fare quello che stava facendo, mentre un ammasso di ricordi gli lacerava l'animo. Erano questi i pensieri che accompagnarono ogni suo movimento, ogni muscolo del suo corpo. Quei passi, quelle mani che afferravano quella corda e la stringevano attorno al collo... Quel salto nel vuoto.

E poi, di colpo, più nulla.
 

I won’t cry myself to sleep like a sucker.

I won’t cry myself to sleep, if I do I’ll die.
Now you fall asleep with another.

Damn you.

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Flowers in my hair and your breath smelled like whiskey.
Promised anywhere that I’d go, take you with me.
Dancing on your feet like a child to the radio.

Hello, hello, where did you go?

02.00 Lima - Ohio

Un sospiro, uno sbuffo, un singhiozzo. In quel momento Blaine Anderson era in vasca, aveva pensato che un bagno gli avrebbe disciolto i nervi ultimamente molto tesi; ma niente. Continuava a darsi mentalmente dell'idiota. Come aveva potuto farsi sfuggire la cosa più bella che gli fosse mai capitata? Scivolò in acqua completamente, immergendo anche la testa e serrando le palpebre. Avrebbe voluto rimanere lì per ore, giorni, mesi, l'eternità. Lì ogni rumore era zittito da un silenzio innaturale e un tiepido calore dava vita al suo corpo ormai stanco. E prima di risalire e prendere aria, una voce dentro di sé gli gridò che avrebbe preferito non provare più alcun dolore, e che quello era il modo in cui voleva farla finita. Si sforzò per resistere al richiamo dell'ossigeno, sentendo i sensi di colpa che con le loro dita resistenti e affusolate lo costringevano in acqua.

E poi, di colpo, più nulla.

But I won’t cry myself to sleep like a sucker.
I won’t cry myself to sleep, if I do I’ll die.
I pray your life is sweet, you fucker.

Damn you.




 

Angolo Autore.
Ok, ecco a voi la mente contorta che ha partorito queste righe. Mio dio, la mia prima FF, che emozione fcsacunhcgou *-*
Now, prima di qualunque altra cosa, volevo ringraziare tutti i miei amici. Cielo, a volte mi chiedo come facciano a sopportarmi, soprattutto nei momenti in cui questo cervello *Si indica la tempia.* è capace di defecare roba del genere *Indica in alto.*...
Ora che ho detto le cose importanti e non so più che dire... Beh, spero vi piaccia! c: